L’appuntamento è alla Corte delle Belle Donne alle 21.00 per assistere ad un percorso artistico che si sviluppa attorno al valore della libertà, intesa come il diritto ad essere se stessi, ispirato al movimento delle letterate del Cinquecento che approfondisce il tema dell’immaginazione romantica e sensuale.
La regia è di Anna Zago, gli abiti indossati da 18 cittadine castellane sono di Laura Milan – Atelier Laure Parfum D’âme e gli accessori di Elena Ochian. In scena anche le musiciste Alessia Bianchi (arpa) e Francesca Seri (flauto).
La poesia, la musica, la moda, dal Cinquecento ad oggi. È un vero e proprio viaggio nell’universo femminile e nella lotta delle donne per affermare il diritto ad essere se stesse lo spettacolo itinerante in tre stazioni immaginato e costruito da Anna Zago (affiancata da Daniela Padovan per la drammaturgia e aiuto regia e da Ester Mannato per la coreografia) per Centorizzonti estate 2021 – Paesi e paesaggi come chicchi di melagrana, il programma ideato e curato da Cristina Palumbo per Echidna Associazione Culturale in co-progettazione con i 12 Comuni della rete culturale Centorizzonti, in accordo di programma con la Regione Veneto: Io Veronica… e le altre andrà in scena in prima assoluta giovedì 9 settembre alle 21.00 alla Corte delle Belle Donne (accesso dall’ingresso pedonale del cortile del Conservatorio Agostino Steffani, in via Garibaldi 25), a Castelfranco Veneto, Treviso.
Partendo dalla figura di Veronica Franco, poetessa e cortigiana veneziana del Cinquecento, che seppe con la sua intelligenza e bellezza, con il gusto e l’amore per la cultura, lasciare un segno nel proprio tempo ed essere un esempio di emancipazione femminile tra intelletto, emotività ed estetica, scaturisce una performance ispirata alla libertà e al movimento delle letterate contemporanee alla Franco, che sviluppa il tema dell’immaginazione romantica e sensuale. L’obiettivo è far rivivere il fervore poetico di quegli anni, fatti di teatro, musica e costume, intrecciando le liriche cinquecentesche e la moda contemporanea.
In scena ci saranno Anna Zago, Anna Farinello, Ilaria Pravato, Daniela Padovan, Federica Bugin e Laura Milan, affiancate dall’arpa di Alessia Bianchi, dal flauto di Francesca Seri e dalla presenza 18 cittadine castellane che hanno risposto alla call dell’organizzazione e si sono candidate per indossare gli abiti di Laura Milan “Atelier Laure Parfum D’am” e gli accessori di Elena Ochian. Anna Zago, responsabile formativo della compagnia vicentina Theama Teatro, attrice e regista teatrale che ha debuttato lo scorso 24 agosto al Teatro Romano di Verona in prima nazionale ne Il teatro comico di Carlo Goldoni con Giulio Scarpati, adattamento e regia di Eugenio Allegri, spiega: “Quando sento usare la parola libertà d’istinto l’associo immediatamente alla parola diritto, perché questo è essenzialmente: un diritto garantito da una precisa volontà e coscienza di ordine morale, sociale e politico. Ma se mi guardo indietro, o anche solo in linea retta, un po’ al di là dei nostri confini territoriali, sento che questa parola, libertà, ancora urla ed esce dalle bocche di molte donne che la rivendicano. Così ho voluto ricreare un piccolo viaggio alla ricerca di queste voci, vicine territorialmente, ma lontane nel tempo, che in modi diversi hanno ricercato questo diritto: chi sfidando i preconcetti o le mode del tempo, chi usando l’arte al posto della violenza per affermare il proprio diritto ad essere libera. Non importa l’epoca, l’estrazione sociale o il modo in cui l’hanno fatto, non si può esprimere un giudizio sulla necessità di libertà personale, ogni persona ha la propria voce e ha scelto o sceglie di farla sentire come meglio crede. Così le donne che appariranno in questo canone di voci (Veronica Franco, la Putta di Vivaldi conosciuta solo per il suo pseudonimo maschile Alessandro Santini, Elisabetta Caminer Turra, Luisa Casati Stampa) diventano simbolo di modi diversi di esprimere questa urgenza. Dal desiderio di studiare a quello di comporre musica, dall’esigenza di raccontarsi a quella di mostrarsi, diverse espressioni con un unico fine: essere se stessi. Noi donne di oggi ci ritroviamo vestite di una pelle più leggera, ma non per questo meno forte, una pelle stratificata, disegnata e ricamata grazie anche alle donne che nei secoli ci hanno preceduto”.
Biglietti euro 10,00, prenotazione obbligatoria (info@echidnacultura.it, tel. 3711926476 orari ufficio, 3409446568 il giorno di spettacolo), posti limitati.
Biglietteria al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto mercoledì 8 settembre dalle 16.00 alle 21.00 e giovedì 9 settembre dalle ore 16.00 a inizio spettacolo; biglietteria online eventbrite.it
È necessario esibire il Green pass per assistere allo spettacolo
In caso di maltempo lo spettacolo sarà rinviato a venerdì 10 settembre.
Info: echidnacultura.it, FB @echidnacultura, Instagram @echidna_cultura