Ascolta il brano
https://found.ee/malditesta
guarda il video
https://youtu.be/3ELEQenAFaQ
Un’ipnotica filastrocca weird su un tappeto sonoro distorto e dilatato con improvvise accelerazioni a là Prodigy. Un video che scorrazza libero fra i meandri della storia dell’arte, passando da Bill Viola a Marina Abramovic, dalla scultura ellenistica alla pittura spagnola, con un’atmosfera di fondo che ricorda la serie cult Fringe.
È Mal di testa, il nuovo singolo di GIUMO in uscita il 28 ottobre per peermusic ITALY, accompagnato dal video di Francesca Stano. A tre mesi esatti dal fulminante esordio con Volume I, un disco che racchiudeva 9 tracce/schegge in 15 minuti, Mal di testa è il primo estratto del nuovo album dell’esponente di spicco di Klen Sheet, collettivo di rapper, beatmaker e producer di cui fanno parte anche Tanca, Maggio, Ngawa, Goldreick, Ratematica e Monoryth.
“È una metafora di un dolore talmente cronico da passare inosservato. È una metafora di quelle cose di cui devi fregartene per non andare fuori di testa nei giorni che viviamo” dice GIUMO di un brano pienamente inserito in questo tempo di transizione, dove il vecchio mondo sembra stia sparendo sul serio ma si fatica a intravedere quello che verrà.
Un tempo sospeso da affrontare come gli Stoici, come racconta il video di Francesca Stano incentrato su una nuova visione, dal sapore sci-fi, del suicidio di Seneca: “Il senso più intimo del brano di Giumo: l’apatia. Secondo gli stoici la più alta virtù necessaria per vivere una vita felice e saggia. La rimozione della spina dalla pianta del piede simboleggia il raggiungimento dell’apatia e pertanto di una vita priva di dolore e distrazioni. Quella dell’uovo è la metafora usata dagli stoici per sintetizzare la loro filosofia. Camminare sulle uova vuole rappresentare la volontà di perseguire l’apatia e l’intera dottrina stoica, mentre quell’unico uovo che si rompe costituisce la possibilità dell’uomo moderno di vivere una vita priva di essa.”
Credits brano
Scritta, prodotta ed eseguita da Giumo
Credits video
Scritto e diretto da Francesca Stano
Assistente alla regia Antonio Sanasi
Fotografia Giacomo Pandiani
Montaggio Nicola Maggi
Testo
MALDITESTA
Due tazze di caffè
Ti tremano le mani
Hai tempo di asciugarti e correre
Sti Giorni come idee
Passano veloce
Sono bravo anche a perdere
Un treno in corsa
Un’altra volta
All’improvviso fermo come alle auto-scontro
Vorrei comprare il tempo come compro il tonno
Se mi guardo in faccia penso sono morto
Ho perso troppo tempo
Adesso ho solo sonno
RIT
Si scontrano le nuvole e
Non mi ricordo più dei tuoi
Analgesici che prendi per non pensare
Che è finita un’estate senza mare
Che ora hai mal di testa
Che ora Piove in casa
Non è una crisi d’asma
Ma solo un brutto sogno che
Hai perso la felicità ad un mc
Non mi ricordo più di te
Ho mal di testa anche io
Vorrei sentirmi utile
Mai essere il più debole
Ma fingere mi riesce più difficile
Non c’è una cura aspetto
Mal di testa
Passa in fretta
Mal di testa passa e basta
Mal di testa tanto passa
Mal di testa non mi passa
RIT
Si scontrano le nuvole e
Non mi ricordo più dei tuoi
Analgesici che prendi per non pensare
Che è finita un’estate senza mare
Che ora hai mal di testa
Che ora Piove in casa
Non è una crisi d’asma
Ma solo un brutto sogno che
È solo un brutto sogno che
Hai perso la felicità ad un mc
Info
milan@peermusic.com