I ventenni presentano i film in sala. Al Cinema Stensen sta nascendo un gruppo di neo maggiorenni appassionati di cinema che vogliono riflettere sui temi del nostro tempo attraverso l’occhio del grande schermo. Tra loro c’è Agnese, 21 anni, che va al cinema tre volte a settimana rinunciando a una pizza al ristorante e mettendo da parte tutti i suoi risparmi per il grande schermo. Il suo film preferito è “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, studia filosofia ed è appassionata di teatro e recitazione. E poi c’è Alessandro, 21 anni, studente di filosofia, si è avvicinato al cinema perché i suoi genitori ci vanno sempre. Due anni fa è stato in giuria al David Giovani ed ha poi fatto parte della giuria del Leoncino d’oro a Venezia. Il suo film preferito è “Favolacce”, perché trasmette con un linguaggio “finalmente innovativo” i temi della famiglia.
Il primo appuntamento pubblico per il neonato gruppo sarà domani, venerdì 19 novembre alle 21, quando i due ragazzi commenteranno insieme al pubblico il film “La persona peggiore del mondo” di Joachim Trier (Nor/Fr/Sve/Dan 2021, 128′). Diviso in 12 capitoli corrispondenti a altrettante esperienze di vita, il film ha vinto il Premio per la Miglior Attrice a Cannes 2021, imponendosi come una delle sorprese del festival per il modo in cui il regista reinventa con ironia la commedia romantica. Il film è anche candidato all’Oscar per Miglior film internazionale. Tratta l’educazione sentimentale di Julie, donna imprevedibile e contraddittoria, alle prese con i problemi della sua generazione e a lungo divisa tra due uomini: Aksel, autore di graphic novel di successo, ed Eivind, uno sconosciuto incontrato a una festa che sconvolgerà i suoi piani per il futuro. Un modo per riflettere su come immaginiamo la nostra vita nel futuro e quello che diventa nella realtà.
I giovani del gruppo si ritrovano due volte al mese negli uffici della Fondazione Stensen per riflettere sui temi della contemporaneità attraverso uno scambio di conoscenza reciproca, un vero e proprio arricchimento anche per lo staff del cinema, che in questo modo vuole dare spazio alle nuove generazioni, intercettando i loro interessi per sviluppare nuove forme di cultura e comunicazione. “Attraverso questo gruppo eterogeneo – ha spiegato il direttore dello Stensen Michele Crocchiola – vogliamo confrontarci sui temi del presente, a partire da quelli che sono più vicini ai giovani, coinvolgerli nell’indirizzare e organizzare la nostra programmazione dei prossimi mesi, condividere una metodologia e una rete di relazioni insieme per rendere protagonisti della vita culturale cittadina coloro che il futuro lo abiteranno”.