Con “Dentro” Giuliana Musso e Maria Ariis al Teatro Cristallo racconta una storia vera, una storia dura, una storia che purtroppo si ripete, con una frequenza che spaventa: venerdì sul palco protagonista è la dura realtà di una violenza sessuale. Malcelata, raccontata, nascosta. Lo spettacolo, in calendario per venerdì 3 dicembre alle 21 è prodotto da La Corte Ospitale in coproduzione con Operaestate Festival Veneto e fa parte della rassegna “In Scena” del Teatro Cristallo e del Teatro Stabile di Bolzano che è finanziata dalla Provincia Autonoma di Bolzano, dal Comune di Bolzano e dalla Regione Trentino Alto Adige ed è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano e da Alperia Spa.
“E’ un’esperienza difficile da ascoltare. Una madre che scopre la peggiore delle verità. Una figlia che odia la madre. Un padre innocente fino a prova contraria. E una platea di terapeuti, consulenti, educatori, medici, assistenti sociali, avvocati che non vogliono sapere la verità”. Già dalla presentazione del testo dello spettacolo scritto e diretto da Giuliana Musso si capisce l’intensità dell’opera: venerdì va in scena al Teatro Cristallo “Dentro”, un lavoro che racconta la storia segreta di una donna, vittima di violenza e vittima del silenzio. Lo spettacolo descrive infatti la storia di una verità chiusa dentro ai corpi, una verità che lotta per uscire allo scoperto. “Il segreto – sostiene la Musso nella presentazione – silenzia una verità che potrebbe danneggiare degli innocenti. Anche la censura ha un contenuto preciso ma il suo fine è contrario a quello del segreto: danneggia gli innocenti, protegge vili interessi. Il tabù invece, per noi, oggi, è il puro terrore di sapere, quindi il suo contenuto rimane ambiguo e indeterminato. In tutte le vicende di abuso sui minori che io ho conosciuto per voce delle vittime nessun colpevole è mai stato condannato. La violenza sessuale è un segreto che permane tutta una vita dentro alle case, dentro agli studi dei medici, degli psicoterapeuti o degli avvocati, in quelle dimensioni private in cui le vittime possono restare confinate senza venire riconosciute”. Lo spettacolo non è un lavoro sulla violenza ma sull’occultamento della violenza e vuole essere un piccolo omaggio teatrale alla verità dei figli.
La drammaturgia e la regia sono di Giuliana Musso che è anche sul palco insieme a Maria Ariis. Le musiche originali sono di Giovanna Pezzetta, la consulenza musicale e gli arrangiamenti di Leo Virgili, le scene di Francesco Fassone e l’assistenza e la direzione tecnica di Claudio Parrino.
Per informazioni ed acquisto posti www.teatrocristallo.it .
I biglietti costano 15 euro (intero), 10 euro (ridotto con Cristallo Card), 6 euro (ridotto con Cristallo Card young). I biglietti si possono acquistare anche presso la cassa del Teatro Cristallo che è aperta dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 18.30 e il giovedì e il sabato dalle 10 alle 12. Si ricorda che per accedere alla sala teatrale è necessario essere in possesso del Green Pass.