Un grande classico del teatro come “Tre pecore viziose” torna in scena al Teatro Il Primo con la rilettura di Rosario Ferro, in scena con la Compagnia Bianca Sollazzo per assicurare grandi risate e tanto divertimento.
Se è vero che l’Unesco ha calcolato che la lingua napoletana potrebbe scomparire entro la fine del secolo, è vero che ci sono professionisti del teatro che lottano per preservare la tradizione proprio attraverso la preziosità di questo linguaggio. Così Rosario Ferro punta sui giovani talenti, portatori sani di freschezza e custodi gelosi del lessico che, interpreti e cantanti, divulgano nel mondo.
TRE PECORE VIZIOSE, fu una delle pochade francesi che Scarpetta adattò al teatro dialettale moderno, ed è reinterpretata da Rosario Ferro e il suo rinnovato cast attraverso un taglio registico attento al passaggio sottile da modernità a contemporaneità. -Sarebbe anacronistico usare il testo troppo letteralmente, ma è pur vero che l’attore non può recitare con il dialetto che usa tutti i giorni, la musicalità della lingua napoletana va gestita, e giovani attori devono imparare ad usarne le potenzialità.- Le tre pecore viziose sono Fortunato, Camillo e Felice: tutti e tre sposati, se la spassano con delle giovanissime donne, alle quali lasciano credere di essere scapoli… Insomma la storia più vecchia del mondo, scritta da Scarpetta agli inizi del ‘900. Farà ancora ridere?
Infoline: 081 592 18 98
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Prezzo Biglietto: Intero 15 €, Ridotto 10 €, Giovani 8 €