Torna al Piccolo Teatro,
per l’ultimo capitolo, l’opera-dibattito sulla legalità di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano che, da dieci anni, attraversa l’Italia raccontando storie di resistenza e lotta alla criminalità organizzata, in collaborazione con le università e le associazioni che presidiano il territorio.
Lo spettacolo, parte integrante del progetto Il Palcoscenico della Legalità, a cura di CCO – Crisi Come Opportunità, debuttò nella stagione 2011 al Teatro di San Carlo di Napoli per approdare successivamente, nel 2017, al Piccolo Teatro, dove compì un’ulteriore evoluzione narrativa, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano e in particolare con il Corso di Sociologia della Criminalità organizzata di Nando dalla Chiesa.
Dopo tante storie raccontate, la forma scenica si è modificata grazie a una narrazione segnata dal bisogno di capire il nostro prossimo futuro, minacciato da un disimpegno che lascia ancora più spazio al potere criminale, alla “prassi” della corruzione come modus vivendi. «Purtroppo, non possiamo più parlare solo di “infiltrazioni del crimine” – spiegano le autrici – ma di “complicità con il crimine”, di “prassi criminale” a cui ci stiamo abituando, con distratta colpevolezza. Il teatro non dà lezioni di vita e non ci offre soluzioni a buon mercato, offre stimoli e opportunità di conoscere e di riflettere, questo noi cerchiamo di fare, con convinzione, pensando soprattutto ai ragazzi. E proprio ai ragazzi ci rivolgiamo con un lavoro che, parallelamente realizziamo nelle scuole di tutta Italia perché lo spettacolo non sia solo un’occasione isolata ma parte di un percorso di avvicinamento a temi fondamentali per la loro crescita».
La drammaturgia dello spettacolo di volta in volta si arricchisce di storie riguardanti la regione in cui è presentato. Il lavoro di ricerca e di scrittura si avvale della collaborazione delle università partner: CROSS-Osservatorio sulla Criminalità Organizzata, LARCO- Laboratorio Analisi e ricerca sulla criminalità organizzata – Università degli studi di Torino, Università di Pisa – Master in Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione, Università di Bologna – Master Gestione e Riutilizzo di Beni e Aziende confiscati alle mafie.
Il documentario
Mercoledì 9 febbraio, alle ore 19.30, al Teatro Grassi, si terrà la proiezione del documentario Se dicessimo la verità di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, prodotto da JMovie con Rai Cinema, in associazione con Lux Vide.
L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria, tramite biglietteria telefonica (02.21126116) o biglietteria del Teatro Strehler.
L’incontro sarà trasmesso anche in diretta streaming attraverso Zoom; per ricevere il link mandare una mail all’indirizzo comunicazione@piccoloteatromilano.it
Età consigliata dai 12 anni per una buona comprensione dei temi affrontati.
Orari: martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16. Lunedì, riposo.
Mercoledì 9 febbraio, pomeridiana riservata alle scuole.
Durata: 60 minuti
Prezzi: platea 40 euro, balconata 32 euro
Informazioni e prenotazioni 02.21126116 – www.piccoloteatro.org