In occasione del centenario della morte di Camille Saint-Saëns, il Palazzetto Bru Zane propone la riscoperta di una versione rarissima di un’opera tra le più eseguite e apprezzate in vita del compositore. Portata a termine nel 1893 e rappresentata per la prima volta nello stesso anno all’Opéra-Comique, Phryné narra con umorismo gli amori di Nicias e Phryné, la quale inganna il vecchio arconte Dicéphile per vendicarsi della sua crudeltà.
L’opera, ricca di melodie spirituali e brillantemente orchestrata, conobbe un immediato successo a Parigi e poi in tutta la Francia. Nel 1896 si arricchisce di recitativi composti da André Messager per conquistare i teatri stranieri. L’interpretazione appassionata del direttore Hervé Niquet mette in risalto le capacità degli orchestrali dell’Opéra di Rouen Normandie e dei coristi del Concert Spirituel, permettendo così al soprano Florie Valiquette di far valere tutto il suo virtuosismo di fronte al lirismo raffinato del tenore Cyrille Dubois e all’autorevolezza vocale del baritono Thomas Dolié.
Sollevare il velo dell’oblio
Alexandre Dratwicki
La fortuna postuma delle opere musicali è un mistero insondabile: il caso più curioso rimane quello dei lavori che, dopo aver riscosso un successo indiscusso e duraturo e aver conquistato le scene internazionali, sprofondano nell’oblio. Ebbene, in questa categoria, cui appartiene Phryné di Saint-Saëns, l’opéra-comique è al primo posto nell’elenco dei relitti della Storia: la prima ragione è che questo genere, con dialoghi parlati così difficili da interpretare, soffre della mescolanza di teatro e opera. Gli autori di Phryné, per esportare il lavoro fuori della Francia, adottarono una soluzione che aveva già dato buoni risultati: la trasformazione dei dialoghi in recitativi, come era stato fatto per Carmen, Mignon e Lakmé. Ed è peraltro questa versione completata da André Messager (su richiesta di Saint-Saëns) che il Palazzetto Bru Zane ha deciso di registrare per il sesto CD con libro dedicato al compositore. Per resuscitare oggi questa partitura e permettere di apprezzarne pienamente le qualità, è stato necessario, come sempre, coinvolgere cantanti esperti del suo stile e un direttore determinato e innamorato della voce umana, che privilegiasse lo slancio teatrale rispetto al pathos sinfonico e fosse attento a rendere omogenee le prestazioni dei solisti e quella del coro, nonché un’orchestra duttile, curiosa e impegnata e una collaborazione di qualità ineccepibile come quella che abbiamo trovato all’Opéra di Rouen Normandie. Ringraziamo tutti, nel momento in cui Phryné può nuovamente entrare in scena per rivelare bellezze che si dicevano più allettanti di quelle della stessa Venere.
IL PALAZZETTO BRU ZANE – CENTRE DE MUSIQUE ROMANTIQUE FRANÇAISE
La missione del Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française è la riscoperta e la diffusione a livello internazionale del patrimonio musicale francese (1780-1920), concepisce e progetta programmi incentrati sul repertorio romantico francese. Si occupa sia di musica da camera sia del repertorio sinfonico, sacro e lirico, senza dimenticare i generi «leggeri» che caratterizzano lo spirito francese (chanson, opéra-comique, operetta). Il centro, inaugurato nel 2009 per volere della Fondation Bru, ha sede a Venezia in un palazzo del 1695 appositamente restaurato per ospitarlo.
Informazioni e prenotazioni: bru-zane.com