Sono 60 le opere del pittore spagnolo Joaquín Sorolla y Bastida esposte a Palazzo Reale di Milano dal 25 febbraio al 26 giugno nella mostra dedicata al maestro valenciano, rappresentante e innovatore della pittura moderna spagnola tra Ottocento e Novecento. L’esposizione è promossa e prodotta da Palazzo Reale, Comune di Milano-Cultura e CMS.Cultura ed è organizzata in collaborazione con il Museo Sorolla e la Fondazione Museo Sorolla di Madrid che hanno prestato la maggior parte delle opere esposte. La mostra si avvale del patrocinio istituzionale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, del Consolate Generale spagnolo a Milano, dell’Ente Spagnolo del Turismo a Milano e vede la collaborazione anche di altri prestigiosi musei pubblici e privati come il Museo de Bellas Artes di Valencia, l’Hispanic Society di New York e la Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’Pesaro di Venezia.
Le tele, distribuite in cinque sezioni tematiche, rappresentano ritratti, giardini, paesaggi rurali inondati di sole e spiagge di Spagna che invitano a scoprire questo straordinario interprete della pittura en plein air in un viaggio che parte dalla sua città di nascita, Valencia. Qui il percorso alla scoperta dei luoghi più simbolici del pittore comincia dalla Scuola di Belle Arti e dalla chiesa di Santa Catalina dove fu battezzato e passa accanto al suo primo domicilio in calle Barcelona 6, alla chiesa di San Martín dove si sposò e alla tomba dove riposa accanto ad altri personaggi illustri. Molti sono i luoghi che immortalò nei suoi dipinti come plaza del Mercado o la cappella dell’antico colleggio di San Pablo. Altrettanto riconoscibili sono le spiagge dei dintorni: Arenas, Cabanyal, Malvarrosa e più a sud Javea che fanno da sfondo a famose tele come “Passeggiata in riva al mare”, “Ritorno dalla pesca” o “sole pomeridiano”.
Diversi i musei che custodiscono le opere dell’artista: la Casa museo José Benlliure, il museo delle Belle arti di Valencia, l’Istituto valenciano d’arte moderna (IVAM), la fondazione Bancaja e il museo di Belle arti di Castellón, a nord di Valencia. Un’altra città fondamentale per capire lo stile pittorico e ritrovare altre opere è Madrid, dove l’antica abitazione familiare è stata trasformata in museo per volontà della vedova con l’esposizione dei suoi dipinti più famosi. Meritano una visita anche la Reale Accademia di Belle arti di San Fernando, il museo del Prado che ospita i quadri di alcuni dei suoi maestri come Diego Velázquez, e la località di Cercedilla, dove il pittore morì nel 1923. Numerose opere di Sorolla sono custodite anche in altre città spagnole: nel museo di Malaga, alle Belle arti di Cordova, di A Coruña e in quello di Vitoria-Gasteiz con le opere dedicate al mar Cantabrico. E ancora nel museo di Belle arti di Murcia, nel museo del Greco di Toledo e in quello di Belle arti di Tenerife. La Luce dei dipinti di Sorolla ci portano anche a Siviglia e a Granada che immortalò con i paesaggi e i ritratti della Sierra Nevada e dell’Alhambra.
In occasione della mostra di Palazzo Reale è stato lanciato il concorso “Insegui la luce di Sorolla in Spagna”, presente nella pagina internet www.spain.info/it/sorollaamilano e collegato a un codie QR; il primo premio consisterà in un viaggio di 4 notti per 2 persone a Valencia e Madrid – in collaborazione con Visit Valencia e Madrid Destino – per scoprire i luoghi emblematici del pittore. Sempre nella landing page del sito ci sono tutte le informazioni sull’esposizione, suoi luoghi spagnoli connessi a Joaquín Sorolla, sul concorso pubblico e sulla campagna pubblicitaria. A questo proposito sono previsti, per diverse week-end, schermi giganti a maxi-led in tre dei luoghi più centrali e rappresentativi di Milano: corso Vittorio Emanuele, via Dante-largo Cairoli e piazza San Babila; si imporranno all’attenzione dei passanti diretti per lo shopping dal centro cittadino al Quadrilatero della Moda e viceversa. Attireranno l’interesse dei cittadini anche i tram, personalizzati con le immagini dei dipinti, che percorreranno le vie del centro di Milano dal 28 febbraio al 24 aprile. L’hashtag #VinciConSorolla conterrà tutte le attività dell’Ente legate alla mostra e al concorso.