La parabola del matrimonio borghese e l’insofferenza tutta maschile al concerto di monogamia osservati in Coppia aperta… quasi spalancata, celebre commedia di Dario Fo e Franca Rame in scena al Teatro Sala Umberto di Roma dall’8 marzo, repliche fino 13. Un nuovo adattamento della commedia diretta da Alessandro Tedeschi con Chiara Francini e Alessandro Federico, nel ruolo dei due coniugi in crisi, lui marito libertino e fedifrago, lei, giovane moglie infelice.
Con la scusa di riaccendere il desiderio, ma in realtà per giustificare le sue scappatelle, il marito propone alla moglie la coppia aperta. Lei sopporta, suo malgrado, la situazione: sono ammessi tradimenti e perfino confidenze sugli eventuali partners, ma che cosa accade quando la donna comincia ad corteggiata da un altro uomo, giovane e intelligente? Gelosia, ipocrisia e siparietti sono al centro di una commedia sempre brillante, divertente e sagace che coglie la diversità della psicologia maschile e femminile e che racconta la parabola tragicomica del vivere in coppia. Nel ruolo di Antonia, cuore del testo, c’è la sensuale e autoironica Chiara Francini, attrice, scrittrice e conduttrice, Alessandro Federico, popolare volto televisivo e cinematografico, interpreta il marito.
Una commedia dai toni agrodolci che indaga sull’evoluzione, o involuzione, del matrimonio borghese, ma anche sulla parità dei sessi e delle opportunità di corna democratiche: uomo e donna sono davvero uguali quando si parla di tradimento? In realtà la commedia, scritta nel 1982 da Dario Fo e Franca Rame, coppia anche nella vita, è ancora attualissima nonostante sia nata in un periodo in cui le riforme legislative, il divorzio o l’aborto, ma anche l’annullamento del delitto d’onore, cominciavano ad influire anche sull’equilibrio dei matrimonio e sulla coscienza civile. La commedia resta il titolo più rappresentato della coppia Fo-Rame con oltre 700 allestimenti diversi in ogni parte del mondo. Info e dettagli su www.salaumberto.com.
Fabiana Raponi