Va in scena al Teatro Quirino di Roma dal 15 al 27 marzo la commedia Se devi dire una bugia, dilla grossa di Ray Cooney, cavallo di battaglia della Ditta Dorelli, Quattrini, Guida, dopo 30 anni dalla prima rappresentazione del 1986.
La commedia, caratterizzata da una solida struttura comica, è stata rappresentata dallo stesso autore Cooney allo Shaftesbury Theatre. Ha poi fatto il giro del mondo, e il nostro grande regista Pietro Garinei l’ha portata in scena con enorme successo.
La sua ultima edizione risale al 2000, interpretata da Jannuzzo, Quattrini, Testi.
Oggi, la Ginevra Media Production, con la direzione artistica di Gianluca Ramazzotti, ripropone lo spettacolo in un nuovo allestimento, per festeggiare i cento anni della nascita di un grande uomo di teatro come Pietro Garinei.
La scenografia è ispirata a quella originale firmata dalla ditta G&G: con il famoso girevole che rappresenta la hall dell’albergo e con le due camere da letto, dove si svolge la vicenda ormai nota del ministro del governo De Mitri, con i suoi goffi tentativi di intrattenere relazioni extra coniugali con una ministra dell’opposizione.
La versione rinfrescata e attualizzata da Iaia Fiastri vede protagonisti Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e la partecipazione di Paola Quattrini, che per la terza volta interpreta Natalia, la moglie dell’onorevole.
Il cast, oltre a Paola Barale nel ruolo di Susanna Rolandi, precedentemente interpretato da Gloria Guida e Anna Falchi, comprende anche Nini Salerno, Marco Cavallaro e Alessandro D’Ambrosi.
Ginevra Media Production
presenta
in ricordo di Pietro Garinei e della ditta Garinei e Giovannini
un progetto artistico di Gianluca Ramazzotti
ANTONIO CATANIA GIANLUCA RAMAZZOTTI
con PAOLA QUATTRINI
SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA GROSSA
due atti di Ray Cooney
versione italiana di Iaia Fiastri
e con
NINI SALERNO
CRISTINA FONDI
MARCO CAVALLARO
ALESSANDRO D’AMBROSI
Sara Adami Ilaria Canalini
con la partecipazione di PAOLA BARALE
scene originali di Terry Parson s
riprese da Marco Pupin
costumi Silvia Morucci
disegno luci Giuseppe Filipponio
regia originale di PIETRO GARINEI nuova messa in scena di LUIGI RUSSO