Alberto Buccolini
testo e regia: Vittorio Pavoncello
da un’idea di Romano Ro’Rocchi
18 – 20 marzo
Via Capo d’Africa, 32, 00184 Roma
arrangiamento musicale: Gianfranco Vozza
luci & fonica: Marta Storni
scene: Petit Paon
movimenti coreografici: Lucia Piedimonte
Info e prenotazioni: alby139@gmail.com Telefono 339 705 1776
Biglietto : 13€ + 2€ tessera
Ingresso consentito in ottemperanza alle norme anticovid
Errare è umano perseverare è diabolico ma sarebbe uno sbaglio non vederlo
Se la memoria è un omaggio alla vita… L’Errore è la nostra essenza, la nostra più vera verità e la nostra verità ultima, e infatti, si muore anche e sempre per Errore…
Questo strano accadimento che è l’Errore, noi lo troviamo o ci appare improvviso nella vita, e una volta scoperto, se siamo un po’ saggi, non possiamo che ridere dell’Errore e di noi stessi. E mentre cerchiamo di nasconderlo diventiamo ridicoli e comici, perché tutto dipende da un Errore.
E potremmo ben convenire e affermare che: nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si sbaglia!
MONOLOGO PER ERRORE
Il teatro classico ha sempre avuto una attenzione per i personaggi che potevano costituire un esempio di virtù, si pensi a quante volte la Pazienza, la Temperanza o la Saggezza hanno calcato il palcoscenico: come personaggi, prologhi, epiloghi di commedie o drammi moraleggianti. L’esempio viene da lontano se già i greci nel mettere in scena le divinità le presentavano per ciò che le caratterizzava, prima fra tutti Atena, esempio di saggezza.
In epoca contemporanea, avendo esaurito i personaggi edificanti, e dove le nette partizioni fra bene e male, fra vizio e virtù sono più labili, appare un personaggio, o caratteristica umana, che portato in scena scompagina ogni umana convinzione: l’errore.
Quindi in scena nel Monologo per errore (il cui titolo potrebbe essere già uno sbaglio) ci sarà l’emblema delle caratteristiche umane: l’errore. Un personaggio che si annida in qualunque cosa noi vogliamo intraprendere, con il potere di distruggere, attraverso un’inezia, il più grandioso dei sogni umani. Basta un niente, un nulla e tutto va rotoli, poiché la verità e la perfezione non sono di questo mondo e neanche troppo umani.
Una commedia, dove il savoir-faire del personaggio è tutto al contrario e trova in Alberto Buccolini un capace/incapace (trattandosi di errore nulla è sicuro e abile e il trattino è per obbligo di ironia) interprete dei disastri.
La regia e il testo sono di Vittorio Pavoncello, nato da una idea e collaborazione con il mimo Romano Ro’Rocchi. Un omaggio, quindi, al gesto e alla parola anche se a volte si rivelano maldestri o inadeguati perché “viziati” dall’errore.
Un misterioso personaggio si aggira per le scene e per il mondo e nel raccontarci la sua storia a volte buffa, a volte tragica, si rivela per quello che è: l’Errore.
La storia del personaggio Errore non è solo la sua ma anche la nostra, così costellata della sua presenza. Perché l’errore vuole la nostra attenzione? L’Errore troverà una soluzione ai guai che la sua stessa essenza lo spinge a commettere?
Qualunque ipotesi sarebbe già uno sbaglio…