Si svolgerà dal 2 al 13 aprile 2022 la prima edizione del festival Sacro Incanto, che nell’imminenza della Pasqua porta la grande musica sacra nelle chiese di Terni, San Gemini, Collescipoli e Amelia, a cura dell’Associazione InCanto. Il festival è realizzato grazie al contributo della Fondazione Carit – Cassa di Risparmio di Terni e Narni.
I cinque concerti sono ad ingresso gratuito.
Grande ma non unico protagonista del festival sarà Johann Sebastian Bach, di cui si potrà ascoltare la Passione secondo Giovanni, uno dei maggiori capolavori dell’intera storia musica, composizione grandiosa per le dimensioni, drammatica per l’argomento, sublime per l’intensa e profonda spiritualità. Sarà eseguita due volte, ad Amelia e Terni, nei giorni conclusivi del festival. Ad aprire il festival saranno invece le Litanie, una composizione mai ascoltata in tempi recenti del ternano Stanislao Falchi, che tra Otto e Novecento fu compositore e didatta altamente stimato in tutta l’Italia; nello stesso concerto si potrà ascoltare un capolavoro poco noto di un celebre compositore italiano, Luigi Boccherini. Il secondo concerto sarà anch’esso imperniato su Bach, attorniato da altri grandi compositori tedeschi del Sei e Settecento. Protagonista del terzo concerto sarà la musica tradizionale popolare per la liturgia pasquale.
Il primo concerto del festival avrà dunque luogo sabato 2 aprile alle 18 a San Gemini nella chiesa di San Francesco. Dopo la prima esecuzione moderna delle Litanie per due voci e armonium di Stanislao Falchi, si ascolterà lo Stabat Mater di Luigi Boccherini, che lo compose nell’anno 1800 sul testo medioevale di Jacopone da Todi. È il capolavoro nel genere sacro di questo grande compositore italiano, quasi coetaneo di Mozart e come lui morto in povertà, dopo essere stato famosissimo e conteso dalle corti e dall’aristocrazia di mezza Europa. A interpretare questi due brani saranno Il Labirinto Vocale e l’Accademia Hermans, con Fabio Ciofini direttore e solista all’armonium. È stato Ciofini, diplomato al Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia a fondare nel 2000 l’Accademia Hermans, coinvolgendo e travolgendo con il suo entusiasmo giovani strumentisti e cantanti interessati alla musica del periodo barocco. Da allora ottengono successi sempre crescenti in Italia e all’estero (Olanda, Germania, Finlandia, Inghilterra, Serbia, Svizzera, Spagna, Portogallo, Polonia, Russia, Canada, Messico, Giappone e Stati Uniti). Inoltre hanno inciso per importanti case discografiche. Sarà accanto a loro in questo concerto il Labirinto vocale, i cui componenti provengono dalle più eterogenee esperienze musicali ma sono uniti dal gusto della sperimentazione, spaziando dal madrigale rinascimentale e dalla musica sacra barocca alla musica contemporanea, fino al progressive-rock e all’elettronica.
Il secondo concerto, domenica 3 aprile alle 18 nella chiesa di santa Maria Maggiore a Collescipoli, si apre con Musikalische Exequien di Heinrich Schütz, considerato il più grande compositore tedesco prima di Bach. Questa musica ha un’origine insolita: fu infatti richiesta al compositore da un nobile tedesco, che aveva predisposto in anticipo tutti i dettagli del proprio servizio funebre. È considerato il primo Requiem in lingua tedesca e oltre due secoli ispirò a Brahms il suo Requiem tedesco. Seguono tre Preludi corali per organo di tre illustri compositori tedeschi del Settecento, Georg Philipp Telemann, Johann Jakob Walther e Johann Sebastian Bach. Ancora Bach a conclusione del concerto, con Jesu, meine Freude BWV 22, un grande mottetto per coro che alterna testi spirituali di Johann Frank e versetti dell’Epistola ai romani di San Paolo: è un brano meraviglioso per l’intenso misticismo e la grande bellezza musicale. Gli interpreti sono The New Chamber Singers, cui si aggiungono il violoncellista Francesco Vignanelli e l’organista Gabriele Catalucci. Dirige Stefano Vasselli. Fondato nel 1993, il coro The New Chamber Singers ha la particolarità di essere formato prevalentemente da anglofoni residenti a Roma. Nel corso degli anni ha eseguito un repertorio molto vasto che spazia dagli autori del Rinascimento fino alla produzione corale contemporanea, affrontando spesso partiture rare e impegnative e ha anche cantato per Papa Francesco.
Il concerto di domenica 10 aprile alle 18 nell’Abbazia di San Nicolò a San Gemini è intitolato “Sulla strada dei pellegrini” ed è dedicato alle musiche popolari per la liturgia pasquale, tramandate oralmente di generazione in generazione. Ad eseguirle sarà il Nuovo Quartetto di Giovanna Marini, la grande musicista che è da molti anni un’entusiasta ed instancabie ricrcatrice e un’appassionata interprete delle antiche tradizioni musicali italiane.
Gli ultimi due concerti (martedì 12 aprile nel Duomo di Amelia e mercoledì 13 nella chiesa di san Pietro a Terni, sempre alle 20.30) sono dedicati alla Passione secondo Giovanni di Johann Sebastian Bach, un capolavoro assoluto non della sola musica ma dell’arte in ogni sua forma. È questa la prima in ordine di composizione delle Passioni composte da Bach e venne eseguita per la prima volta in occasione dei Vespri del venerdì santo del 1724 (ma Bach continuò a perfezionarla in occasione di successive esecuzioni). Basandosi su testi tratti dal Vangelo secondo San Giovanni e da corali luterani, Bach narra con profonda emozione e partecipazione eventi che sono alla base della fede cristiana. Ad eseguire questa Passione saranno la Corale Amerina (Maestro del coro Gabriele Catalucci), il Coro da Camera Canticum Novum (Maestro del coro Fabio Ciofini) e l’Orchestra Barocca In Canto, tutti sotto la direzione di Fabio Maestri.
Sacro Incanto ha il patrocinio di Comune di Terni, Comune di Amelia, Comune di San Gemini.