I 20 attori under 35 selezionati si cimenteranno con l’Antigone di Sofocle che sarà presentata in prima nazionale a luglio al Festival di Teatro Antico di Veleia 2022!
C’è tempo fino all’8 maggio per mandare la candidatura
Sono aperte le iscrizioni al bando per partecipare al corso di alta formazione teatraleFare Teatro, destinato a giovani attori di età compresa tra i 18 e i 35 anni (in possesso di un diploma di una scuola di teatro o comunque già in possesso di una formazione specifica di base).
Il corso è finalizzato alla formazione attorale dei partecipanti selezionati, guidati dall’esperienza pluriennale di Marco Baliani, attraverso un quotidiano allenamento psicofisico, performativo e di indagine sulla “memoria corporea” del personaggio.
I partecipanti avranno l’occasione di partecipare al nuovo spettacolo teatrale diretto da Marco Baliani che sarà presentato in prima nazionale al Festival di Teatro Antico di Veleia nei giorni 19, 20, 21 luglio 2022.
Il numero massimo di iscritti è fissato in 20. L’iscrizione al corso è gratuita ed è previsto il collocamento e il compenso per le giornate di spettacolo.
Il corso di alta formazione “Fare Teatro” è il primo di “Bottega XNL”, il nuovo progetto di teatro e cinema (con sede a Piacenza, nello Spazio XNL, bellissimo Palazzo liberty di proprietà di Fondazione di Piacenza e Vigevano nel centro della città emiliana) ideato e diretto da Paola Pedrazzini che comprende e mette in rete tra loro due realtà culturali e artistiche importanti e identitarie: la Fondazione Fare Cinema, presieduta da Marco Bellocchio e diretta da Pedrazzini (che realizza il Bobbio Film Festival a cui è associato lo storico corso di alta formazione “Fare Cinema”) e l’Istituto di Teatro Antico dell’Emilia Romagna (che cura il Festival di Teatro Antico di Veleia, a cui d’ora in avanti sarà associato il corso “Fare Teatro”).
Bottega XNL si pone come l’anello di congiunzione di una rinnovata geografia culturale, che mette in comunicazione città e provincia, realizzando una feconda triangolazione tra Piacenza e due luoghi già consegnati, da secoli, all’unicità dalla Storia (il borgo medievale di Bobbio e l’area archeologica di Veleia Romana) e perlopiù associati, negli ultimi anni, rispettivamente al Cinema e al Teatro in virtù dei due festival (il Bobbio Film Festival e i laboratori di Fare Cinema del maestro Marco Bellocchio e Festival di Veleia che ne rinnova ogni anno il genius loci).
Il progetto “Fare Teatro” (così come il suo corrispettivo cinematografico “Fare Cinema”) innesca e sintetizza un circuito virtuoso di formazione-produzione-fruizione artistica e culturale: dà vita cioè ad una progettualità laboratoriale (alta formazione) finalizzata a confluire non in un saggio o in un esercizio di stile ma in un’opera teatrale originale (produzione) che verrà presentata in prima nazionale al Festival di Teatro Antico di Veleia, restituita quindi alla comunità di spettatori (fruizione artistica).
Con il laboratorio “Fare Teatro” diretto da Marco Baliani debutta così l’ambizioso progetto di Bottega XNL, immaginata e progettata come un luogo in cui i “Maestri” di Cinema e di Teatro possano tramandare i propri saperi a giovani allievi che vogliano fare di queste arti il proprio ‘mestiere’. Così come avveniva nelle antiche botteghe rinascimentali (da qui il nome “Bottega”), si è pensato a un luogo in cui l’apprendimento si realizzi nel fare, nel prendere parte al processo creativo, nel forgiare insieme – allievi e maestri – contenuti artistici di caratura elevata, apprendendo così la tecnica, il lavoro, i segreti di bottega.
Il regista Marco Baliani sarà il primo “Maestro di Bottega” per il Teatro, insieme così ricco e complesso di linguaggi. Il suo corso di alta formazione teatrale, con venti giovani attori selezionati attraverso il bando, si articolerà (dal 30 maggio al 18 luglio) perlopiù a Piacenza (presso Spazio XNL) e nella fase finale nell’area archeologica di Veleia.
Il Festival di Teatro antico di Veleia nell’estate 2022, grazie a Bottega XNL, si arricchirà di un elemento in più: la prima nazionale di una propria produzione, un’opera d’autore, frutto di un percorso di alta formazione, destinata alla fruizione del pubblico, nel rito collettivo del teatro.
«Marco Baliani è un grande protagonista del teatro di narrazione, un innovatore, e dopo aver visto tanti suoi lavori mi è sembrato naturale proporgli di lavorare su “Antigone”, tragedia attualissima, che metteremo in scena con i ragazzi del corso di Fare Teatro a interpretare il coro quest’estate a Veleia in prima nazionale, come fossimo in una piccola Siracusa».
Paola Pedrazzini, direttrice artistica di Bottega XNL e del Festival del Teatro antico di Veleia
«Il linguaggio teatrale è fatto di lingue, immagini, visionarietà. È un insieme complesso di linguaggi, ognuno dei quali produce drammaturgia. Con questi venti giovani lavoreremo qui, nel cuore di Piacenza e in quel posto meraviglioso che è il Teatro Antico di Veleia usando il testo non come qualcosa di già scritto, ma come una mappa in divenire, perché il mio lavoro è l’opposto di X Factor. Sono molto contento di questa proposta di lavorare su “Antigone”: quattro anni fa a Siracusa ho portato in scena “I sette contro Tebe”, che si svolge cinque giorni prima di Antigone, che comincia quando la guerra è finita. I corpi degli attori, che saranno il coro, sono gli abitanti di quella città: sono vivi per miracolo, si sono salvati, ma cosa si portano dietro? Tutto questo materiale, questo passato, questa memoria, è quello che compone Antigone».
Marco Baliani, regista e docente di Fare Teatro
Per iscrizioni: bando scaricabile dal sito www.veleiateatro.com
Marco Baliani – Bio
Attore, autore e regista.
Figura eclettica e complessa del teatro italiano contemporaneo, negli anni ha sperimentato drammaturgie corali creando spettacoli-evento per molti attori, come I Porti del Mediterraneo (progetto formativo che a fine anni ’90 vide la partecipazione di gruppi di giovani attori selezionati in diverse città del Mediterraneo); PinocchioNero (Premio UBU – realizzato tra 2002 e 2004 con venti ragazzi delle strade di Nairobi che hanno raccontato la storia di Pinocchio); Come gocce di una fiumana sulla memoria della Grande Guerra (Premio IDI per la regia); Antigone delle città, un vero rito civile e teatrale sulla strage del 2 agosto, che nel 1991 coinvolse tutta la città di Bologna.
Parallelamente ha proseguito una personale ricerca nell’ambito della narrazione (iniziata sin dall’89 con Kohlhaas che segnò la scena teatrale italiana) realizzando spettacoli come Tracce, Corpo di Stato e Frollo, protagonisti di fortunate tournée e tuttora nel suo repertorio.
Tra il 2012 e il 2015, con Marco Balsamo e Stefano Accorsi, dà vita al progetto Grandi italiani: nascono gli spettacoli Giocando con Orlando e Decamerone. Vizi virtù passioni,in cui Baliani è regista e autore delle due riscritture.
Nel 2017 è chiamato a dirigere lo spettacolo Sette contro Tebe andato in scena al Teatro Greco di Siracusa (replicato alle Terme di Baia per il Napoli Teatro Festival Italia e al Teatro Romano di Verona). Destinato a grandi spazi anche Quinta stagione del 2021, andato in scena al Teatro Grande di Pompei, con le scene di Mimmo Paladino, il paesaggio sonoro di Mirto Baliani e la produzione del Teatro di Napoli.
Nell’anno della pandemia, Baliani scrive e dirige lo spettacolo L’attore nella casa di cristallo, andato in scena dal 15 giugno 2020, giorno della riapertura dei teatri, nel piazzale davanti al Teatro delle Muse di Ancona. Lo spettacolo è diventato anche un libro, uscito per Titivillus Edizioni.
Baliani ha inoltre firmato come autore librettista e regista le opere liriche contemporanee Il sogno di una cosa e Corpi eretici, su musiche di Mauro Montalbetti. Nel 2021 ha curato la regia dell’opera Gianni Schicchi, presentato da Marche Teatro.
Per il cinema è stato diretto da registi quali Francesca Archibugi, Roberto Andò, Saverio Costanzo, Cristina Comencini e Mario Martone. Come scrittore ha pubblicato romanzi, racconti e saggi tra cui Ho cavalcato in groppa ad una sedia (Titivillus edizioni) e per la Rizzoli Corpo di stato, Pinocchio Nero, L’Amore Buono, Nel Regno di Acilia, La metà di Sophia, e L’occasione. Nel 2021 è uscito per Bompiani La pietra oscura.
Il progetto “Bottega XNL”
Bottega XNL è stata presentata
sabato 26 marzo in un partecipato evento aperto alla cittadinanza a Palazzo XNL di Piacenza. Il progetto è stato tenuto a battesimo dalla sua ideatrice e direttrice artistica Paola Pedrazzini, con il maestro Marco Bellocchio, Palma d’oro alla carriera, e dal presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi. Sono quindi intervenuti i due maestri che apriranno per primi l’esperienza di Bottega XNL per i due corsi alta formazione artistica Fare cinema e Fare Teatro: Leonardo Di Costanzo, regista rivelazione dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia con il film AriaFerma, e Marco Baliani, regista teatrale tra i protagonisti della scena italiana.
Il progetto, ideato e curato dalla direttrice artistica Paola Pedrazzini, trova oggi la sua collocazione al secondo piano dell’edificio di XNL Piacenza, istituzione culturale di Fondazione di Piacenza e Vigevano, che diviene sede della Fondazione Fare Cinema, presieduta dal maestro Marco Bellocchio, e dell’Istituto di Teatro Antico dell’Emilia-Romagna, che promuove il Festival di Veleia.
A cura di queste due importanti realtà del territorio, che abiteranno stabilmente la Bottega XNL si terranno corsi di alta formazione artistica. Il progetto “Bottega” è erede dell’esperienza dei laboratori di alta formazione di Fare Cinema, creati a Bobbio dal Maestro Marco Bellocchio, che dell’imparare attraverso il ‘fare’ ha fatto la cifra distintiva dei suoi corsi di cinematografia, e che sarà grande protagonista anche di questa nuova sfida culturale, che raddoppia con l’alta formazione di Fare Teatro.
Leonardo Di Costanzo e Marco Baliani hanno accolto l’invito ad aprire l’esperienza delle botteghe di cinema e teatro. I film nati con Fare Cinema saranno difatti presentati in prima visione al pubblico del Bobbio Film Festival; gli spettacoli nati nella bottega di Fare Teatro saranno messi in scena nel sito archeologico di Veleia, durante il Festival del Teatro Antico. I contenuti artistici nati da queste botteghe avranno la stessa dignità e caratura d’autore dei titoli in cartellone.
Il Festival di Teatro Antico di Veleia
A Veleia, sull’Appennino piacentino, esiste una vasta area archeologica. Si tratta di uno dei più importanti e meglio conservati insediamenti romani del Nord Italia. Qui, negli spazi dell’Antico Foro romano, si rinnova ogni anno l’appuntamento estivo col Festival di Teatro Antico e con esso la dimensione del rito civile di una comunità riunita che, attraverso la scena, rivive i miti che appartengono a un passato allargato a esperienza collettiva. Il nesso molto stretto tra teatro antico e una modernità proiettata costantemente verso il futuro deriva dalla componente universale delle tematiche e dalle figure mitiche che vengono affrontate in quei testi scenici, diventati patrimonio comune della cultura e degli studi filosofici e psicanalitici che li hanno elevati a paradigmi conoscitivi. L’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis, già direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, evidenzia l’essenza di questa reciprocità in un passaggio chiave del suo saggio Futuro del classico: «Ogni epoca – scrive – per trovare identità e forza, ha inventato un’idea diversa di “classico”. Così il “classico” riguarda sempre non solo il passato ma il presente e una visione del futuro. Per dar forma al mondo di domani è necessario ripensare le nostre molteplici radici».
Il cartellone offre un’ampia scelta di appuntamenti creati appositamente in esclusiva per Veleia con artisti che scelgono il Festival per il loro debutto o vi approdano con versioni speciali delle loro proposte culturali. Il pubblico, fortemente fidelizzato e proveniente da tutto il Nord Italia, ha fatto esperienza di linguaggi eterogenei, capaci di contaminarsi nel dialogo di teatro, musica, mito e poesia.
Sono stati tanti i personaggi illustri che hanno contribuito a dare ulteriore lustro al Festival: da Giorgio Albertazzi, Laura Morante, Sergio Rubini, Monica Guerritore, Iaia Forte, Elisabetta Pozzi a Paolo Rossi, Gioele Dix, Alessandro Bergonzoni, Massimo Recalcati, Margherita Hack, Nicola Piovani, Angelo Branduardi, Roberto Vecchioni.
Il Festival di Veleia è cresciuto di anno in anno (dal 2008 è affidato alla direzione artistica di Paola Pedrazzini) uscendo dai confini regionali e attirando l’attenzione di testate nazionali, diventando anche un luogo speciale dove artisti di fama nazionale vogliono tornare, grazie alla sua unicità.
Sempre con un’attenzione specifica alla formazione, negli ultimi anni si è aggiunta anche la rassegna Veleia Ragazzi con laboratori gratuiti pensati per varie fasce d’età, dai bambini agli adolescenti. Sono stati elaborati con codici adeguati ai giovanissimi destinatari con l’intento di avvicinarli al patrimonio culturale e artistico su cui sono fondate le comuni radici classiche e mediterranee.
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