La famiglia di Catarina continua a seguire un particolare rito di famiglia che si ripete ininterrottamente da 70 anni: la missione è quella di uccidere un fascista, tradizione che ogni membro della famiglia è tenuto a onorare. Ma Catarina, la più giovane, si dimostra incapace di uccidere il suo primo fascista.
Arriva in prima nazionale al Teatro Argentina di Roma, dall’11 al 14 aprile, Catarina e a beleza de matar fascistas – Catarina e la bellezza d’ammazzar fascisti, spettacolo con testo e regia del portoghese Tiago Rodrigues, uno degli spettacolo più attesi della stagione.
Un’importante coproduzione internazionale firmata dal direttore del Teatro Nacional Dona Maria II di Lisbona, e dall’autunno 2022 anche del Festival d’Avignon, che conferma la sua vocazione di teatro politico e che diventa l’occasione di confronto dialettico aperto non solo per il coinvolgimento attivo dello spettatore, ma anche per la capacità di porre numerose e non scontate domande sulla democrazia e sul populismo, sulla violenza e la vendetta.
Lo spettacolo, in lingua portoghese con i sottotitoli in italiano, interpretato da otto attori, António Fonseca, Beatriz Maia,Carolina Passos Sousa, Isabel Abreu, Marco Mendonça, Pedro Gil, Romeu Costa, Rui M. Silva, fotografa l’esatto momento in cui la famiglia di Catarina è riunita nella casa di campagna vicino a Baleizão, un villaggio nel sud del Portogallo, in un futuro prossimo. È un momento importante per Catarina, la più giovane della famiglia, pronta ad uccidere il suo primo fascista, rapito per l’occasione, ma la ragazza di rifiuta di farlo scatenando una discussione in famiglia, sulla violenza, la vendetta e l’autoritarismo. È giusto rompere e soprassedere alle regole della democrazia con la scusa di volerla difendere? È giusto utilizzare la violenza per avere un mondo migliore? Il lavoro del drammaturgo – autore, si affida a un testo ironico e surreale che coinvolge lo spettatore attivamente scatenando una serie di domande sulla reale opportunità morale di un comportamento del genere. E nel frattempo, mentre sulla scena la famiglia si interroga e si confronta in seguito al gesto di Catarina, accade qualcosa. Nella notte di un momento indefinito del 2028, il fantasma della capostipite Catarina Eufémia, bracciante assassinata nel 1954 durante la dittatura fascista in Portogallo, che viene onorata dalla sua famiglia con la violenza di un brutale rito reiterato, appare per parlare al fascista che non conosce ancora quale sarà il suo destino.
Noto soprattutto per CBy Heart, Antonio e Cleopatra, Bovary, Tiago Rodrigues unisce al teatro la passione per la danza: il suo teatro mescola la realtà e finzione nella tendenza scrivere o riscrivere romanzi per e sulla scena. Catarina nasce nel corso della pandemia per riflettere sull’ascesa dei nuovi populismi in Europa, ma anche sul senso di impotenza che si concretizza proprio davanti all’ascesa dell’autoritarismo e della violenza, visti come soluzione unica della crisi in Europa. Una riflessione diventata ancora oggi più che mai attuale davanti allo scenario degli orrori della guerra in Ucraina. Lo spettacolo, che ha partecipato al Festival d’Automne e alle Wiener Festwochen, dopo il debutto italiano di Roma sarà al Teatro Storchi di Modena per ERT / Teatro Nazionale il 28 e il 29 aprile 2022.
Biglietti da € 40 a € 25, info per l’acquisto | online sul sito teatrodiroma.net, tel. 06 684000314, email biglietteria@teatrodiroma.net.