Tempo di presentazioni delle nuove stagioni liriche e anche l’Opera di Zurigo ha
svelato il cartellone della stagione 2022/23, un mélange ambizioso che accosta
classici del teatro musicale e proposte più esclusive, il tutto portato in scena da
interpreti e registi di assoluto rilievo internazionale.
La prossima stagione vedrà dieci nuove produzioni operistiche. Continua il
percorso della nuova tetralogia Wagneriana, con le premiére di Die Walküre" e
del Siegfried, con il regista Andreas Homoki e Gianandrea Noseda che
continuano a plasmare la loro interpretazione del Ring. Le due opere centrali della
tetratologia vedranno protagonisti Camilla Nylund e Klaus Florian Vogt nei panni
di Brünnhilde e Siegfried, entrambi al debutto nel ruolo. Nel maggio 2023 la prima
di "Lessons in Love and Violence" del musicista inglese George Benjamin
propone per la prima volta in Svizzera un lavoro di uno dei principali compositori
contemporanei. La produzione è affidata al regista russo Evgeny Titov. Sul podio il
direttore d’orchestra israeliano Ilan Volkov, un maestro delle partiture
contemporanee. Nel novembre 2022 va in palcoscenico “Jakob Lenz, di
Wolfgang Rihm con la Zürcher Kammerorchester.
L’Opernhaus Zürich ribadisce anche nella prossima stagione il su interesse per il
repertorio barocco. Per dicembre 2022 il cartellone prevede Eliogabalo; di
Francesco Cavalli, un’opera raramente eseguita, in una produzione di Calixto
Bieito. Yuriy Mynenko debutta a Zurigo nel ruolo del protagonista e Dmitry
Sinkovsky dirige l’Orchestra La Scintilla. Un altro despota dissoluto è al centro
dell’opera di Händel Serse (Xerxes), che debutta al Theater Winterthur a maggio 2023. La stagione si chiude in modo emozionante nel giugno 2023 con la
Turandot di Puccini, che vede il meglio del meglio sul palcoscenico di Zurigo:
il soprano americano Sondra Radvanovsky come Turandot e Piotr Beczała come
Calaf, accanto al soprano italiano Rosa Feola nei panni Liù. Il regista Sebastian
Baumgarten e il direttore d’orchestra Marc Albrecht raccolgono la sfida di dare
forma contemporanea all’esotismo cinese e allo sfarzo delle scene, che sono parte
integrante dell’opera. L’opera di Charles GounodRoméo et Juliette occupa un posto di rilievo nel repertorio francese del diciannovesimo secolo; a partire da
aprile 2023 Julie Fuchs e Benjamin Bernheim, che hanno iniziato la loro carriera
alla Opernhaus, ne saranno i protagonisti. Il regista americano Ted Huffman torna
ad prendersi cura della messa in scena di quest’opera. L’Opernhaus continua la sua serie di rappresentazioni in forma di concerto con un’altra opera francese e il
soprano di coloratura Sabine Devieilhe è protagonista in Lakmé di Léo Delibes, con al fianco Edgardo Rocha nel ruolo di Gérald. Il soprano lettone Inga Kalna
restituisce invece gli accenti di Elisabetta I nella nuova produzione di Roberto
Devereux; che debutta a febbraio 2023. Il tenore Stephen Costello canta Roberto
Devereux e il mezzosoprano francese Stéphanie d’Oustrac ritorna a Zurigo per
cantare la duchessa Sara. Dopo "Anna Bolena" e & Maria Stuarda il regista americano David Alden completa con Roberto Devereux la sua trilogia
donizettiana per la Opernhaus. Come per le prime due tappe, lo specialista del bel
canto Enrique Mazzola dirigerà la Philharmonia Zürich. Anche l'operetta avrà
un’altra prima importante in terra elvetica: l’opera comica Barkouf" è stata riscoperta solo pochi anni fa in un archivio francese appartenente ai discendenti di
Jacques Offenbach. Nel ruolo di Maïma appare l’americana Brenda Rae, un volto
familiare al pubblico di Zurigo. La nuova produzione di questa riscoperta di
Offenbach è affidata al regista e attore Max Hopp.
Considerevole anche il calendario delle riprese. Impossibile ricordarle tutte. Il
revival della Tosca" di Robert Carsen nel dicembre 2022 è illuminato da un trio di stelle: Jonas Kaufmann, Bryn Terfel e Sondra Radvanovsky danno vita al fatale
triangolo pucciniano, diretti da Gianandrea Noseda. Anja Harteros, una delle
interpreti verdiane più richieste, torna a Zurigo come Leonora n Il trovatore al al
suo fianco Stefano La Colla, che recentemente ha cantato con grande successo
Manrico alla Staatsoper di Berlino. A marzo 2023 Cecilia Bartoli ritorna ne la "La
Cenerentola, uno dei suoi ruoli preferiti. Gianandrea Noseda dirige lo Jewgeni
Onegin firmato da Barrie Kosky; nel cast Anita Hartig, Igor Golovatenko e
Benjamin Bernheim. Il "Faust" di Gounod vede il tenore Saimir Pirgu nel ruolo
del titolo e per Les Pêcheurs de perles; di Bizet il tenore messicano Javier
Camarena veste i panni di Nadir. Il cartellone è ulteriormente arricchito dai recital
che vedranno protagonisti stelle di prima grandezza del panorama lirico