L’intero lavoro è sia coreograficamente che musicalmente un tema con variazioni. Il coreografo ha usato il tema del cerchio che, all’inizio del pezzo, riempie il palcoscenico e si muove magicamente come a evocare l’interminabile scorrere del tempo. Il cerchio si ripete in molte forme, ritmi e immagini drammatiche, sempre alludendo al testo dal capitolo 3 degli Ecclesiasti e alla sua evocazione dell’esperienza umana.
“To every thing there is a season, and a time to every purpose under heaven;”
“A time to be born, and a time to die;”
“A time to plant, and a time to pluck up that which is planted;”
“A time to kill;”
“And a time to heal;”
“A time to break down, and a time to build up;”
“A time to keep silence, and a time to speak;”
“A time to mourn; …and a time to weep;”
“A time to laugh…a time to dance;”
“A time to embrace, and a time to refrain from embracing;”
“A time to hate, a time of war;”
“A time to love…a time of peace;”
La “José Limón Dance Company” è stata fondata a New York nel 1946 da José Limón, che volle affidarne la direzione a Doris Humphrey, suo fondamentale punto di riferimento artistico, insegnante e mentore. Nata in un momento di passaggio dalla prima generazione di pionieri ad una stagione di complessa e innovatrice maturità del fenomeno della modern dance (è di quegli stessi anni la formazione di un primo gruppo di interpreti intorno a Merce Cunningham) la compagnia ha mantenuto costante e vitale nel tempo il legame con le sue radici, accumulando un proprio ricco repertorio di opere – molte delle quali veri e propri capolavori – sulla base del duplice apporto creativo della Humphrey e di Limón e ponendo a fondamento del proprio linguaggio la raffinata elaborazione tecnica di Doris Humphrey, incentrata sulla polarità dialettica fall/recovery ed evolutasi a partire dall’insegnamento ricevuto, come Graham, presso la scuola e poi la compagnia Denishawn, dove la Humphrey aveva studiato legandosi di un rapporto di fruttuosa collaborazione con Ruth St.Denis. Scomparsi prematuramente sia la Humphrey (1958) che Limón (1972), la straordinaria vitalità della loro lezione, nonché la dedizione, le capacità e la coesione di un singolarissimo nucleo di artisti, hanno consentito alla compagnia di sopravvivere indenne ai propri fondatori, raggiungendo in piena forma, due anni fa, il notevole traguardo dei sessant’anni di vita. La “Limón Dance Company” è stato il primo gruppo ad andare in tournée con il patrocinio del Programma americano di scambio culturale nel 1954, la prima compagnia di danza ad esibirsi al Lincoln Center nel 1963, e nel 1967 e1995 ha avuto l’onore di essere invitata due volte alla Casa Bianca.