di Andrew Lloyd Webber e Tim Riceregia MASSIMO ROMEO PIPARO
Con
MATTIA BRAGHERO
Gesù
FRANKIE HI-NRG MC
nel ruolo di Erode
e con
FEYSAL BONCIANI
Giuda
GIORGIO ADAMO
Simone
ANDREA DI PERSIO
Pilato
FRANCESCO MASTROIANNI
Caifa
MICHELE IACOVELLI
Pietro
SOFIA CHAIKA e ANNA KOSHKINA
Maddalena
Ensemble
Greta Bellintani, Francesco Consiglio, Laura Fiorini, Dafne Kartsiaklis
Cristina La Gioia, Sebastiano Lo Casto, Rossella Lubrino, Viola Oroccini
Simone Ragozzino, Cialì Sposato, Sara Telch, Axel Torrisi
Orchestra
Diretta da Emanuele Friello
Con Federico Zylka, Simone Gianlorenzi, Alex Massari,
Pino Saracini, Stefano Falcone, Andrea Di Pilla, Mariele Ecca
Antico Teatro Pagliano
La prima dote preziosa del Teatro è, senza dubbio, quella di saper tramandare, in uno sforzo artistico collettivo, messaggi di profonda importanza, attraverso tutte le epoche, conservando, intatto, il loro valore sempre attuale.
La straordinaria macchina scenica, allestita nella meravigliosa cornice del Teatro Verdi di Firenze, per la regia di Massimo Romeo Piparo, con il suo eccezionale cast di ballerini, l’epica orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, il sorprendente e iconico Frankie Hi-Nrg MC nei panni di Erode, l’astro nascente di Feysal Bonciani, interprete di Giuda, i talentuosi Giorgio Adamo e Andrea Di Persio, rispettivamente nel ruolo di Simone e Pilato, hanno dato vita ad un magnifico spettacolo cult, in cui le assolute protagoniste, la musica di Lloyd Webber e le liriche di Tim Rice, sono state eseguite con una carica entusiasmante che suggerisce preparazione e dedizione.
Ted Neeley, che, dal 1973, interpreta il ruolo di Gesù, è stato sostituito da Mattia Braghero, che si è saputo far apprezzare in questa sua grande prova, mentre, lo storico primo attore ha tenuto ad inviare un videomessaggio al suo affezionato pubblico, spiegando di essere risultato positivo al Covid e di essere ora in isolamento, in attesa di guarigione.
Dunque, la lente teatrale si conferma dimensione specchio di continua elaborazione storica della realtà, come ricorderemo anche, in questi dolorosi e drammatici tempi di pandemia e di guerra, per la toccante Maddalena delle due artiste, l’ucraina Sofia Chaika, e la russa Anna Koshkina.
Could we start again, please?
Ines Arsì