“FIORI ASSENTI” FUORI FORMATO FESTIVAL
MERCOLEDI’ 29 GIUGNO ORE 20,00
VILLA DURAZZO BOMBRINI GENOVA
Fiori Assenti è il secondo capitolo del progetto Dialoghi con l’arte, nato nel 2021 in collaborazione con l’Associazione Culturale Meccaniche della Meraviglia, da anni al centro di importanti iniziative volte a restituire all’arte contemporanea una funzione sociale e a abbattere quelle barriere che, almeno a partire dallo scorso secolo, hanno provocato un progressivo distacco fra cultura artistica e società civile.
Il progetto si articola in tre capitoli ispirati all’incontro con le opere di tre artisti contemporanei, punto di partenza per la ricerca di una rinnovata dialettica tra l’arte contemporanea, la danza e la musica. Il desiderio è quello di riattivare un rapporto di contaminazione tra le arti che possa produrre un lavoro scenico coerente alla crescita artistica, alle sue imprescindibili necessità comunicative e alle sue enormi potenzialità espressive: l’opera d’arte, nella sua bellezza statica, prende vita attraverso la musica e il movimento che, a loro volta, si cimentano in una sorta di analisi interpretativa dell’opera stessa, a tutti gli effetti coprotagonista della performance.
LA COREOGRAFIA
La danza cerca espressione attraverso l’indagine di forme che vengono rielaborate in un continuum coreografico che costruisce e sottrae, elabora e decostruisce, per modificarne di volta in volta il percorso. Un percorso in cui il tema dell’assenza (o del negativo) diventa l’elemento che ricorre. Questa flora fossile ingessa la dinamicità dei corpi che tentano un’espressività a cui viene “negata” la plasticità propria della danza. I corpi si prestano, come l’opera, a diventare “forme scultoree” in una sorta di contro-danza che si snoda tra piccoli dettagli, gesti armoniosi nello spazio e momenti ritmici dissonanti.
Il lavoro si avvale inoltre della collaborazione di Timoteo Carbone, che ha curato la parte sonora con composizioni originali.
L’ELEMENTO SCENICO
L’opera, creata appositamente dall’artista, connota lo spazio e diventa coprotagonista dell’azione performativa. Anche per l’elemento scenico Morandi supera il concetto di “sovrastruttura”, liberandosi della forma canonica in favore di esili figure che prendono spazio nell’ambiente in cui si trovano.
ALCUNE OPERE
Fiori assenti è un ciclo di opere degli anni Novanta sul concetto di emersione e latenza dell’immagine. Queste forme lattiginose, che Morandi definisce “elementi di una flora fossile”, emergono in negativo dalla monocromia dell’opera. Il contrasto, la purezza della composizione, la materia del segno, sono stati i temi che hanno ispirato la performance.
“FIORI ASSENTI”
Performance ispirata al ciclo di opere “Fiori Assenti” di Albano Morandi
Ideazione: Emma Zani
Coreografia e interpretazione:
Emma Zani e Roberto Doveri
Musiche:
Timoteo Carbone
Opera : Albano Morandi
Costumi : HACHE
Produzione: YoY performing Arts, Giardino Chiuso
Con il sostegno di Stazione Utopia
PARC Performing Arts Research Centre
Fondazione Fabbrica Europa
In collaborazione con Meccaniche della Meraviglia
Con il contributo di MiC Ministero della Cultura
DATE 2022 29/06 – FUORI FORMATO FESTIVAL – VILLA DURAZZO BOMBRINI
GENOVA
14/07 – FESTIVAL NUTIDA – POMARIO DEL CASTELLO DELL’ACCIAIOLO
SCANDICCI (FI)