- 11 LUGLIO ore 21.30
THE TIME IS OUT OF JOINT
Di Giuliana Maglia
Compagnia ECHOES
Con Nives Arena, Tiziana Cardella, Laura Di Biagio, Matteo Gentiluomo, Giuliana Maglia, Federica Pinna
The time is out of joint, il tempo è scaduto. Scorre inesorabile questo tempo, e ci ritroviamo dall’averne tanto da non sapere come riempirlo al non averne abbastanza ed arrivare con l’acqua alla gola, schiacciati dal pensiero di avere una “data di scadenza” come esseri umani, che non coincide con la nostra morte ma con la fine delle possibilità che il nostro tempo (inteso come momento storico) ci mette a disposizione una volta superata. Questa data di scadenza non è per tutti uguale, non corrisponde ad un’età precisa: può arrivare a 20 anni come a 40, come a 100, a seconda dell’evento, dell’aspirazione, del compito, del sogno, del contesto con cui ci confrontiamo E così ci ritroviamo a vivere in un tempo “fuori dai cardini”, pensando di doverci affannare per fare più cose possibili proiettandoci sempre al futuro, mettendo il futuro come baricentro. In questo modo ci sentiamo sempre scaduti, perché non siamo sincronizzati con il momento presente. Spesso ci confrontiamo con gli altri sentendoci sempre indietro, pensando di non avere più abbastanza tempo: viviamo così come degli zavorrati che non riescono più a muovere un passo o come dei runners sempre all’inseguimento di qualcosa che non arriva mai. Avremo mai la lucidità di “distruggere l’orologio”, vivere il tempo come un nostro amico e non come un nemico e centrarci sul “qui e ora”, vivendo ogni momento come se fosse l’ultimo apprezzando il valore di ogni singolo giorno? Solo in questo modo il tempo non sarà mai scaduto perché ogni singolo istante sarà vissuto in pienezza, saremo finalmente sincronizzati con il momento presente.
- 11 LUGLIO ORE 21.00
IL FANTASMA DELLA GARBATELLA
Di Gabriele Mazzucco
Compagnia Barnum
Con Andrea Alesio, Paola Raciti, Simone Gallo, Federico Nelli e Alina Person
Spettacolo comico, contemporaneo, vivo e vero come lo storico quartiere di Roma in cui è ambientato: la Garbatella. Lallo è un ragazzo con una cugina stralunata, Angelina, un amico del cuore malandrino, Orazio, un fratello gemello stalinista e dal forte accento abruzzese, una fidanzata bella, innamorata ma non proprio fedele, Matilde. Nulla di particolarmente strano se non fosse che Lallo è morto, tre anni prima, in circostanze misteriose. In realtà Lallo è tornato in vita su ordine preciso di Dio, accompagnato dall’Arcangelo Raffaele, per valutare se il genere umano è finalmente pronto a un ritorno sulla Terra del Messia, Gesù, oppure per constatare se a distanza di più di duemila anni l’uomo sia rimasto sempre lo stesso. Scelta come campione, questa piccola combriccola della Garbatella sarà protagonista di improbabili gag, incomprensioni, misteri e tante, tante risate. Scritto al fine di intrattenere con continui cambi di situazione il pubblico, Il Fantasma della Garbatella è una storia che può contare su dei personaggi molto vicini a noi: «Umani, dolcemente buffi e assurdi – dice il regista – costretti a fare i conti con una serie di difficoltà a molti di noi ben note, suocere perfide, politicanti in malafede, bollette da pagare, turni di lavoro massacranti e soprattutto… l’imponderabile ira di Dio». Amorevole spaccato di una romanità popolare in estinzione, Il Fantasma della Garbatella racconta piccoli aneddoti tramandati all’interno del quartiere, veri o verosimili, nascosti dentro una storia che ha l’ambizioso obiettivo di far riflettere ridendo, sulla reale capacità di perdono degli uomini e delle donne di oggi.
- 12 LUGLIO
402
Di Elettra Zeppi e Francesco Imundi
Regia Federico Vigorito
Compagnia Il Teatro Di Alice
Con Elettra Zeppi e Giancarlo Porcari
Un noto (indagato) Senatore della Repubblica alloggia in un hotel nel centro di Roma, mentre in aula è in corso la votazione sull’autorizzazione a procedere nei suoi confronti. Quella stessa notte piomba nella sua stanza Anna, una cameriera ai piani in fuga da un suo superiore che la molesta in cambio della conservazione del suo lavoro. Due individui in antitesi e un’unica stanza dalla quale uscire sembra impossibile. Il confronto tra Anna e il Senatore è un susseguirsi graduale, frenetico di colpi di scena e confessioni. Sullo sfondo ci sono il muro della differenza sociale e di genere e una pesante accusa di illeciti ambientali, fardello di una storia viva e incredibilmente originale. Novanta minuti col fiato sospeso che passano in un attimo. O, forse, neanche in una vita.
Gli spettacoli si svolgeranno negli spazi interni ed esterni del teatro.
Si consiglia di arrivare almeno 30 minuti prima dello spettacolo.
Biglietti:
Intero 16,00
Ridotto 13,00
BIGLIETTERIA – 06 5943554 – info@teatromarconi.it
ACQUISTA ONLINE SU www.bigliettoveloce.it oppure sull’app del Teatro Marconi