Sedici spettacoli che raccontano il meglio della drammaturgia contemporanea britannica: torna Trend, nuove frontiere della scena britannica, il festival a cura di Rodolfo di Giammarco, che dal 20 ottobre al 18 dicembre 2022 animerà il palcoscenico del Teatro Belli di Roma.
Al centro dell’edizione 2022 di questo consolidato e vivace festival che si articola nell’ambito di due mesi, cinque diverse direttrici che vertono sulla reale complessità dei rapporti scandagliati in ogni dove: si parla di sentimenti umani mai riconosciuti e negati, di controversie contemporanee di fra genitori e figli, di rapporti di convivenza comunitaria a rischio, della complessa identità dell’essere giovani, di narrazioni legate a conflitti mortali o a carestie.
“È deducibile che una programmazione messa a punto successivamente, a invasione russa dell’Ucraina avviata, avrebbe forse almeno in parte iniziato ad accogliere alcune forme di tempestivo instant-theatre sociale, emergenziale e bellico – spiega di Giammarco in merito alla selezione dei lavori terminata prima del 24 febbraio, giorno dell’inizio del conflitto russo-ucraino – in considerazione della drammaturgia inglese sempre pronta a riflettere gli scossoni interni e internazionali che si registrano oltremanica”.
L’edizione 2022 di Trend si apre con la linea dedicata alla pluralità e alla complessità dei rapporti umani e delle relazioni interpersonali: il 25 ottobre ore 21, repliche fino al 27 ottobre, spazio a The river di Jez Butterworth che analizza la pluralità dell’amore, si prosegue con The oh fuck momento (Il momento del cazzo), game interattivo per 25 spettatori di Chris Thorpe (dal 29 al 30 ottobre), il regista Valerio Mieli porta in scena Psycodrama di Matt Wilkinson che indaga sul un’attrice che non lavora più e che intreccia alla propria vita la pellicola Psycho (1/2 novembre ore 21), I buoni vicini di Bryony Lavery racconta la difficoltà dell’amore, ma anche del credere, In fedeltà di Rob Drummond (18 -20 novembre) è un esperimento scenico giocoso sulla possibilità di innamorarsi mentre Quentin Crisp: naked hope, La speranza è nuda di Mark Farrelly a cura di Ferdinando Bruni (22 e 23 novembre) racconta la vita di Quentin Crisp, icona gay nel mondo anglosassone e intorno alla difficoltà dei rapporti interpersonali si muove anche The Ducks di Michael Mclean (15 – 18 dicembre).
A scandagliare la difficoltà dei rapporti genitori – figli, i testi di Charlie Josephine che in Pops racconta di un padre e una figlia alla ricerca della propria sopravvivenza (4 – 6 novembre), di David Harrower che in Ciara, undressed solo racconta la storia di una ambiziosa gallerista di Edimburgo (16 novembre), di Cuckoo di Suhayla El-Bushra, secondo capitolo di una trilogia dedicata ai rapporti tra adolescenti e genitori e sulla questione di classe (30 novembre – 4 dicembre).
Ad affrontare il tema delle nuove generazioni, The wasp, thriller psicologico di Morgan Lloyd Malcolm interpretato da Guenda Goria e Miriam Galanti (7 – 9 novembre), Yen di Anna Jordan sulle conseguenze del crescere da soli (9 -11 dicembre ), Fucked di Penny Skinner, che ripercorre a ritroso il viaggio dall’adolescenza all’età adulta del protagonista (12 – 14 dicembre). Seppure la guerra in Ucraina non entra all’interno all’interno dei testi selezionati per l’edizione 2022 di Trend, non manca un linea dedicata alle conseguenze della guerra nel mondo, analizzati in See Primark anche die di Claire Dowie che rispecchiando la tradizione della stand-up comedy britannica, racconta la realtà del consumismo (25 – 27 novembre), Angel of Kobane di Henry Naylor che racconta con una sola attrice in scena la storia Rehana (6-7 dicembre). Orario spettacoli ore 21, Biglietto Intero € 18, Biglietto Ridotto (under 26 e over 65) € 7, disponibili diverse tipologie di carnet, oltre alla possibilità di assistere a Trend Live – spettacoli on demand degli spettacoli dell’edizione 2021 di Trend ripresi in video. info@teatrobelli.it, www.teatrobelli.it.
Fabiana Raponi