La delicatezza del poco e del niente
è una serata di raffinata bellezza, un attraversamento della parte più intima di ognuno di noi, un elogio della parola mistica e magica insieme, con la produzione di Fortebraccio Teatro Compagnia Lombardi-Tiezzi. Roberto Latini, Premio Ubu 2014 – 2017 legge e interpreta alcune delle più belle confidenze della meravigliosa poetessa cesenate Mariangela Gualtieri, mercoledì 19 luglio per la rassegna Sotto l’Angelo del Castello al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo. Un concerto poetico di parole lucciole, tenerezze, incanti e quella capacità che hanno i poeti di stare nei silenzi intorno alle parole. Musica e suono a firma di Gianluca Misiti, Premio Ubu 2015 – 2017.
La terza edizione di sotto l’Angelo di Castello, rassegna di danza, musica e spettacolo, curata da Anna Selvi, crea geometrie di relazioni inusuali offrendo spazi di creazione artistica e percorsi di fruizione inaspettati che cattureranno il pubblico in racconti di fascinazione e bellezza. Il progetto di valorizzazione del sito della Direzione Musei statali della città di Roma e il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, diretti da Mariastella Margozzi, presentano in questa III edizione della rassegna, molti progetti site-specific che metteranno in relazione e dialogo il luogo e la sua storia con la creazione contemporanea. Il risultato sarà tutto da vivere.
Protagonista della serata una selezione di poesie, provenienti da spettacoli a cura del Teatro Valdoca e diverse raccolte: “Ossicine”, “Voci tempestate”, “Sermone ai cuccioli della mia specie”, “So dare ferite perfette”, “Fuoco centrale”, “Paesaggio con fratello rotto” a creare un unico filo di narrazione, un’unica poesia che celebra la scrittura delicata ma incisiva ma soprattutto la capacità di produrre immagini di Mariangela Gualtieri. In una scena minimale, Roberto Latini crea una partitura sonora basata su un lavoro sulla voce intenso e rigoroso, diventando un tramite tra la scrittura e il pubblico.
ROBERTO LATINI
Attore, autore, regista, si è formato a Roma presso Il Mulino di Fiora, Studio di Recitazione e di ricerca teatrale diretto da Perla Peragallo, diplomandosi nel 1992. Fondatore negli anni delle compagnie Teatro Es, Clessidra Teatro, è il fondatore di Fortebraccio Teatro, compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività̀ culturali dal 1999 al 2018. Si è laureato discutendo una tesi in Metodologia e Critica dello Spettacolo presso la facoltà̀ di Lettere e Filosofia, Sapienza, Università di Roma.Tra gli altri, ha ricevuto il Premio Sipario nell’edizione 2011 per Noosfera Lucignolo, il Premio Ubu 2014 come Miglior Attore per il ruolo di Arlecchino ne Il servitore di due padroni, regia di Antonio Latella, il Premio della Critica nel 2015 per I giganti della montagna e il Premio Ubu 2017 come Miglior Attore per Cantico dei cantici. Da alcuni anni incontra attrici e attori attraverso laboratori intitolati “l’attore senza spettacolo” e “where is this sight?”. Ha diretto il Teatro San Martino di Bologna dal 2007 al 2012. Tra i suoi titoli più̀ recenti, Mangiafoco (2019, drammaturgia, regia e interpretazione), In exitu di Giovanni Testori (2019, diretto e interpretato), Sei. E dunque perché́ si fa meraviglia di noi? da Luigi Pirandello (drammaturgia e regia), Il teatro comico di Carlo Goldoni (produzione Piccolo Teatro di Milano) tutti e due del 2018, Quartett di Heiner Müller (regia), Cantico dei cantici (adattato, diretto e interpretato), entrambi del 2017; Amleto + Die Fortinbrasmaschine, da William Shakespeare e Heiner Müller (diretto e interpretato), 2016; Metamorfosi (di forme mutate in corpi nuovi) da Ovidio (diretto e interpretato), 2015; I giganti della montagna di Luigi Pirandello (diretto e interpretato), 2014; Il servitore di due padroni da Carlo Goldoni, di Ken Ponzio, regia di Antonio Latella e Noosfera Museum (scritto, diretto e interpretato), tutti e due del 2013; Scene di Woyzeck di Georg Büchner / Alban Berg, regia di Federico Tiezzi, Seppure voleste colpire (scritto, diretto e interpretato) e Ubu Roi di Alfred Jarry (diretto e interpretato), tutti del 2012; Noosfera Titanic (scritto, diretto e interpretato), 2011; Noosfera Lucignolo (scritto, diretto e interpretato) e L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello (diretto e interpretato), entrambi del 2010.
MARIANGELA GUALTIERI
Mariangela Gualtieri (Cesena, 1951) poeta e drammaturga, comincia a scrivere in seno al Teatro Valdoca da lei stessa fondato insieme al regista Cesare Ronconi. Ogni allestimento di Ronconi la vede presente e partecipe, pronta a captare il giro di forze della scena e a dare ad esso parola. Fin dall’inizio cura la consegna orale della poesia – con letture di versi in Italia e in vari paesi del mondo – dedicando piena attenzione all’apparato di amplificazione della voce e al sodalizio fra verso poetico e musica dal vivo. La sua attività pedagogica è ininterrotta, con laboratori di scrittura e, attualmente, di lettura di versi al microfono.
Tra i testi pubblicati: Antenata (ed. Crocetti, Milano 1992 e 2020), Fuoco Centrale (Giulio Einaudi ed. Torino 2003), Senza polvere senza peso (Giulio Einaudi ed., Torino 2006), Sermone ai cuccioli della mia specie (L’arboreto Editore, Mondaino 2006), Paesaggio con fratello rotto (libro e DVD, Luca Sossella Editore, Roma 2007), Bestia di gioia (Giulio Einaudi ed., Torino 2010), Caino (Giulio Einaudi ed., Torino 2011), Sermone ai cuccioli della mia specie con CD audio (Valdoca ed. Cesena 2012), A Seneghe. Mariangela Gualtieri/Guido Guidi (Perda Sonadora Imprentas, 2012), Le giovani parole (Einaudi, 2015), Voci di tenebra azzurra (Stampa 2009 ed., 2016), Beast of Joy, selected poems (Chelsea edition, New York, 2018), coautrice dell’Album dei Giuramenti/Tavole dei Giuramenti (Quodlibet, 2019) di Teatro Valdoca, Quando non morivo (Einaudi, 2019), Paesaggio con fratello rotto (Einaudi, 2021), A braccia aperte (Carabba, 2022), L’incanto fonico. L’arte di dire la poesia (Einaudi, 2022).
Info e biglietti http://www.gebart.it/musei/museo-nazionale-di-castel-santangelo
http://www.castelsantangelo.beniculturali.it/
Direzione Musei Statali della città di Roma –