Sarà un’esperienza pensata per prendere per mano gli spettatori
e permettere loro di volare con l’immaginazione. È “Don’t forget to fly”, il concerto, che prende il titolo dal suo ultimo album – entrato in poche ore nelle principali playlist mondiali di musica classica -, che il compositore e pianista Remo Anzovino presenterà al pubblico del XX Festival d’autunno, venerdì 15 settembre nel chiostro del Complesso monumentale del San Giovanni, a Catanzaro. Con inizio alle ore 21, quella di Anzovino, unica data in Calabria in
esclusiva per il Festival ideato e diretto da Antonietta Santacroce, si preannuncia essere un’esperienza unica: «Il pubblico potrà davvero volare – ha avuto modo di affermare il pianista nato a Pordenone, ma di origini napoletane -. “Don’t forget to fly” è la musica in un sogno, al quale ognuno è chiamato a partecipare mettendoci del suo, immaginando il proprio mondo, nell’aria». Qual è il ruolo del pianoforte in tutto questo? «È uno scrigno, dal quale fuoriescono i sogni, ma è anche un focolare attorno al quale si siedono tutti».
Il talento di Remo Anzovino, che vanta oltre 23 milioni di stream su Spotify in 180 paesi nel mondo e il Nastro d’Argento nel 2019 per le sue colonne sonore, è noto proprio per l’aspetto evocativo e suggestivo della sua musica, del resto. Nato come atto d’amore per il pianoforte, l’album “Don’t forget to fly” – il sesto di studio, di 18 complessivi, e il primo completamente piano solo della sua carriera –, è proprio pensato e composto nella
dimensione di un sogno: non dimenticare di volare è una sorta di promemoria, ma anche un invito per l’ascoltatore.
Sarà così anche per il pubblico di Catanzaro con il concerto di venerdì che si dividerà in due parti: «La prima sarà molto più intimistica, e i presenti avranno la sensazione quasi fisica di volare – ha spiegato il pianista -, nella seconda ci sarà spazio per i pezzi più vecchi, legati all’America e all’Africa, più ritmati». Questo è ciò che ascolterà e riceverà il parterre, ma Remo Anzovino dal suo concerto a Catanzaro cosa si aspetta? «Calore e affetto che so non mancheranno in Calabria – ha affermato -. È una terra che amo moltissimo e in cui torno sempre con grande piacere. Il pubblico calabrese è semplicemente splendido».
«Dopo aver scritto una pagina della storia musicale della città di Catanzaro con il memorabile concerto di Gonzalo Rubalcaba e Pierrick Pédron al chiostro dell’Osservanza – ha aggiunto il direttore artistico Antonietta Santacroce -, il Festival d’autunno si sposta al Complesso monumentale San Giovanni aprendo con un appuntamento di altrettanta raffinatezza una intensa settimana di appuntamenti che proporranno un’offerta
variegata per più tipologie di pubblico. Inizieremo questi sette giorni con il concerto di Remo Anzovino, un musicista capace di toccare le corde dell’anima e di trasportare chi ascolta in un mondo di emozioni e di bellezza. Sarà una serata ricca di emozioni, difficile dimenticare».
In occasione del concerto di Remo Anzovino al San Giovanni, il Festival d’autunno in collaborazione con il comune di Catanzaro offrirà agli spettatori della serata del 15 settembre una riduzione del biglietto d’ingresso
della mostra “Capolavori svelati” ospitata nelle sale del Complesso monumentale. Ricordiamo che il XX Festival d’autunno è realizzato con il supporto di Mic, Por Calabria Fesr Fse, Calabria Straordinaria, in collaborazione con Fondazione Carical e i Comuni di Catanzaro, Montauro, Soverato, Tropea e Santa Caterina.