Teatro Actores Alidos
Oltre i Confini
Festival di Musica e Teatro
XXXIV EDIZIONE –
Quartu Sant’Elena – Estate 2023
Nada Duo
con Nada (voce) | Andrea Mucciarelli (chitarra)
giovedì 21 settembre – ore 21 – ex Caserma – via Roma 30 – Quartu Sant’Elena
Il talento di Nada per il XXXIV Festival di Musica e Teatro “Oltre i Confini” organizzato dal Teatro Actores Alidos con la direzione artistica di Gianfranco Angei: successo annunciato e sold out al botteghino per il concerto della cantautrice toscana in programma DOMANI (giovedì 21 settembre) alle 21 presso l’ex Caserma di via Roma a Quartu Sant’Elena.
Un’antologia di brani indimenticabili – tra cui “Ma che freddo fa”, “Amore disperato” e “Ti stringerò”, accanto all’omaggio a Piero Ciampi con “Il porto di Livorno” – per un viaggio sul filo delle note e delle emozioni: Nada, accompagnata da Andrea Mucciarelli alla chitarra, porta in Sardegna il nuovo progetto musicale, ispirato al fortunato Nada Trio.
Il Festival “Oltre i Confini” prosegue fino al 29 settembre: i prossimi appuntamenti all’ex Caserma di Quartu, venerdì 22 settembre alle 21 con “Onde” da Virginia Woolf, con l’attrice e cantante Elena Pau; sabato 23 alle 21 con “Meravigliosa Musica” con la cantante Diana Puddu e i New Karalis e domenica 24 settembre, sempre alle 21 con lo spettacolo “Su Muru Prinzu” di Paolo Puppa, con Giovanni Carroni, ispirato alle “Memorie di Orani” di Costantino Nivola mentre il Parco “Andrea Parodi” di Flumini di Quartu ospita – sabato 23 settembre alle 18 – “Cammina… cammina… Lucertolina” della Compagnia Fueddu e Gestu, da una fiaba di Maria Lai e Giuseppina Cuccu, per il divertimento di grandi e piccini.
per saperne di più: www.festivaloltreiconfini.com
COMUNICATO del 20.09.2023
La voce inconfondibile di Nada Malanima inaugura la XXXIV edizione di “Oltre i Confini” / Festival di Musica e Teatro organizzato dal Teatro Actores Alidos con la direzione artistica di Gianfranco Angei: riflettori puntati sulla cantautrice toscana, protagonista DOMANI (giovedì 21 settembre) alle 21 sul palco dello spazio en plein air presso l’ex Caserma in via Roma n. 30 a Quartu Sant’Elena, insieme al chitarrista Andrea Mucciarelli, per un’antologia di brani indimenticabili, dalla famosissima “Ma che freddo fa” con cui debuttò giovanissima al Festival di Sanremo, salendo in vetta alla hit parade italiane, alla celeberrima “Amore disperato” e ancora “Ti stringerò”, la sanremese “Luna in piena” (che dà il titolo all’album premiato al MEI) e “Senza un perché” (nella colonna sonora di “The Young Pope” di Paolo Sorrentino) accanto all’omaggio a Piero Ciampi con “Il porto di Livorno” – per una notte di note tra ricordi ed emozioni.
Icona della musica leggera italiana nel mondo e della canzone d”autore, artista raffinata e poliedrica, Nada ritorna nell’Isola con il nuovo progetto, ispirato al Nada Trio con Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti, rispettivamente chitarrista e contrabbassista della Piccola Orchestra Avion Travel, con cui ha inciso due albums – il fortunato “Nada Trio” del 1998 e “La posa” del 2017 – il felice sodalizio interrotto dalla prematura scomparsa di Fausto Mesolella, poco prima dell’uscita dell’ultimo disco: dall’incontro con Andrea Mucciarelli, musicista eclettico che spazia tra classica e rock, blues e jazz (all’attivo tournées con Suzanne Savage e Ornella Vanoni e collaborazioni con l’ORT di Nicola Piovani, Dennis Bovell, Giovanni Falzone, Aziz Şenol Filiz e, tra gli altri, Nico Gori, Marco Benedetti, Silvia Bolognesi e Irene Jalenti) ha preso forma il Nada Duo. Un dialogo intrigante tra voce e chitarra, in una dimensione intimistica, quasi cameristica, per riscoprire il fascino di canzoni ormai entrate nell’immaginario, tanto da diventare simboli di un’epoca, di una società e di una temperie culturale, capaci a distanza di decenni di far risuonare le corde del cuore, di far riflettere, pensare e sognare.
Nada, interprete sensibile e versatile, ha saputo dar voce ai sentimenti più delicati e profondi, ai differenti stati d’animo, dall’allegria al dolore, dalla rabbia alla malinconia, attraverso il canto, trasfigurando in musica un universo interiore, attraversando territori differenti, dal pop al rock, per poi scoprire la scrittura poetica di Piero Ciampi, nell’album “Ho scoperto che esisto anch’io” e collaborare con cantautori come Antonello Venditti, Riccardo Cocciante e Claudio Baglioni, Renzo Zenobi e Paolo Conte, sposando il successo commerciale con un repertorio più leggero a una vena più lirica, fino a diventare autrice delle sue canzoni.
Nella sua lunga e intensa carriera, caratterizzata fin dagli esordi da un grande apprezzamento di pubblico e critica, con rari insuccessi, tra cui quello sanremese di “Bolero”, che segnerà però una svolta nel suo percorso, inducendola forse a ripensare il suo modo di fare musica, cercando forse una linea più autentica e personale, l’artista di Rosignano Marittimo ha inciso numerosi albums, a partire da quel primo e già emblematico “Nada” (1969) che dà già la misura del suo talento e del suo carisma. A seguire “Io l’ho fatto per amore” (1970), “Ho scoperto che esisto anch’io” (1973) con le canzoni di Piero Ciampi, “1930: Il domatore delle scimmie” (1975) con la Reale Accademia di Musica, e ancora un disco intitolato semplicemente “Nada” (1976 per RCA, ristampato nel 1977, con “Lontano, lontano” invece di “Sarà”) e ancora “Nada” (1979) per l’album che comprende “Pasticcio universale”, “Dolce più dolce”, “Tentazioni” e “Candida follia”, “Quando sarò”, “Fandango” e “Febbre senza malattia”.
Tra gli albums più conosciuti e amati – ma la scelta sarebbe ardua – anche “Smalto” (1983), con la hit “Amore disperato”, accanto a “Da grande” e “Angelo ribelle”, e poi due dischi caratterizzati da sonorità elettroniche come “Noi non cresceremo mai” (1984) e “Baci Rossi” (1986), e l’intenso “L’anime nere” (1992 – uscito anche in Francia), di cui firma anche le canzoni e che rivela la sua anima rock, seguito da “Dove sei sei” (1999) con il brano “Guardami negli occhi”, con cui ha conquistato il decimo posto a Sanremo e “L’amore è fortissimo e il corpo no” (2001) con una forte cifra autoriale, in cui s’intrecciano punk, elettronica, danze popolari, rock e pop, con un afflato quasi mistico. E ancora “Tutto l’amore che mi manca” (2004), prodotto da John Parish e il fortunato “Luna in piena” (2007); “Vamp” (2011) con la partecipazione degli Zen Circus e “Occupo poco spazio” (2014) nella rosa dei finalisti delle Targhe Tenco; impossibile non lasciarsi ammaliare da “L’amore devi seguirlo” (2016), un disco insieme intimistico e impegnato, che tocca temi cari all’artista; poi è la volta di “È un momento difficile, tesoro” (2019), tra bisogno d’amore e desiderio di solitudine, che si chiude con la dolcezza e la fragilità di “Un angelo caduto dal cielo”; fino al più recente “La paura va via da sé se i pensieri brillano” (2022) in un alternarsi di ballads e metriche coinvolgenti e ipnotiche, tra il rammarico per le tragedie e le contraddizioni del presente e anticipazioni di utopie future.
Sul filo della memoria il Nada Duo, con Nada (voce) accompagnata da Andrea Mucciarelli (chitarra) ripropone alcune delle canzoni più significative del repertorio dell’artista toscana, reinterpretandole, sulla falsariga delle registrazioni e delle sperimentazioni del Trio, e trovando una nuova misura e nuovi equilibri, riscoprendo anche pezzi classici della tradizione popolare come “Maremma”. Un appuntamento da non perdere con la cantante, ma anche attrice, dagli sceneggiati televisivi al teatro con Dario Fo, Giulio Bosetti e Marco Messeri, al cinema con il film “Con gli occhi chiusi” di Francesca Archibugi (dove canta anche nella colonna sonora), autrice di libri tra cui “Il mio cuore umano”, sulla sua storia, portata sul grande schermo da Costanza Quatriglio con “La bambina che non voleva cantare”: Nada darà il la al XXXIV Festival “Oltre i Confini” con la sua energia e la sua grazia, la sua bravura e la sua capacità di spaziare tra differenti registri e stili, per raccontare la complessità dell’animo umano e i chiaroscuri dell’esistenza, in un concerto attesissimo e già sold out.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI
Il XXXIV Festival “Oltre i Confini” prosegue venerdì 22 settembre alle 21 all’ex Caserma di Quartu Sant’Elena con “Onde” de La Fabbrica Illuminata, dal romanzo di Virginia Woolf, con Elena Pau (voce), Ennio Atzeni (pianoforte, suoi anche gli arrangiamenti musicali) e Diego Deiana (violino): le canzoni di Lucio Dalla e Fabio Concato (e altri artisti) formano la colonna sonora di un racconto incentrato sugli interludi lirici che interrompono la narrazione. “Le onde” descrive le esistenze dei sei amici attraverso dei monologhi, dei soliloqui in cui i personaggi rievocano fatti reali ma anche desideri e sogni: nel recital i frammenti di testo «pensati dall’autrice in prima persona, parlano al passato descrivendo le stagioni della vita attraverso il ritmo transitorio e permanente del sole, della luce, dell’onda, del canto degli uccelli e l’espandersi inevitabile dell’ombra man mano che il sole sorge e tramonta sul mare, sul giardino, in casa, sulle cose».
Viaggio nel fantastico regno della natura sabato 23 settembre alle 18 nel Parco “Andrea Parodi” di Flumini di Quartu con “Cammina… cammina… Lucertolina” di Fueddu e Gestu, da una fiaba di Maria Lai e Giuseppina Cuccu, nell’interpretazione di Maura Grussu e Nanni Melis, con le musiche scritte ed eseguite dal vivo da Ottavio Farci e Veronica Maccioni e drammaturgia, scene e regia di Giampietro Orrù. La pièce immaginifica (in italiano e in sardo), adatta a un pubblico di grandi e piccini, narra le avventure di una piccola lucertola che gioca e danza tra le pietre fino all’arrivo di un temporale, quando è costretta a cercare rifugio, mentre la placida lumaca rimane tranquilla al sicuro nel suo guscio… e poi una voce chiama e attira la lucertola, verso un segreto tutto da scoprire. La fiaba contiene «una metafora sulla vita e l’arte e sulla possibilità di incontro tra mondi diversi», che diventa in scena «magia di parole, gestualità e musica dal vivo».
Un tributo alle protagoniste della musica leggera italiana sabato 23 settembre alle 21 all’ex Caserma di Quartu Sant’Elena con “Meravigliosa Musica”, un progetto della cantante Diana Puddu insieme con i New Karalis, ovvero Paride Pusceddu (batteria e cori) ed Esmeralda Tola (tastiere, sax e cori), con la partecipazione di Marcello Gerra (tastiere), Enrico Puddu (basso) e Roberto Ionta (chitarra), per un’antologia di canzoni indimenticabili. Riflettori puntati su Diana Puddu che accompagnata dai musicisti interpreta i successi delle più brave e famose artiste italiane: cover di pezzi celeberrimi che fanno parte della colonna sonora di generazioni, in un percorso tra passato e presente. “Meravigliosa Musica” nasce da un’idea di Diana Puddu divenuta realtà grazie alla collaborazione con i New Karalis e gli altri musicisti coinvolti, per riscoprire suggestive melodie riproposte dall’artista con sensibilità contemporanea, in una felice alchimia di parole e note.
Ironia in scena domenica 24 settembre alle 21 all’ex Caserma di Quartu Sant’Elena con “Chicchi di Riso” del Teatro Actores Alidos, uno spettacolo di cabaret ideato, diretto e interpretato da Marta Proietti Orzella sulle note della chitarra di Luca Pauselli, che propone una serie di sketches comico-musicali per far rivivere le atmosfere e (soprattutto) lo spirito del mondo del Caffè-Concerto, del Varietà, della Rivista, dell’Avanspettacolo. Una antologia di monologhi che spaziano dalle “lezioni” della “sessuologa” di Anna Marchesini al teatro-canzone di Giorgio Gaber, senza dimenticare i maestri dell’arte di far (sor)ridere il pubblico, da Ettore Petrolini a Gigi Proietti, accanto a Carlo Verdone in un susseguirsi di personaggi e situazioni surreali ed esilaranti. Un raffinato divertissement che spazia fra differenti generi e stili, per affrontare in chiave umoristica temi universali, con un affresco di varia umanità tra vizi, debolezze e inquietudini e (rare) virtù.
Il XXXIV Festival “Oltre i Confini” si chiude in bellezza venerdì 29 settembre alle 21 all’ex Caserma di Quartu Sant’Elena con “Su Muru Prinzu – Il Muro Incinto” di Paolo Puppa, liberamente tratto da “Memorie di Orani” di Costantino Nivola, nella mise en scène del Bocheteatro con Giovanni Carroni (sua anche la regia) nel ruolo del protagonista, musiche di Battista Giordano e scene e costumi di Marco Nateri, per una poetica e avvincente (auto)biografia d’artista. Nella pièce in uno spazio sospeso, «nell’anticamera dell’Ade», Costantino Nivola narra la sua storia, per un «viaggio nella memoria» che parte dall’infanzia, in cui affiora «il luogo/città dell’utopia» come un paesaggio mitico, tra il ricordo della fame atavica, vinta dalla poesia e dal sogno e l’immagine emblematica di una Figura femminile scolpita nel marmo, con una linea leggermente concava che rimanda alla fragranza del pane e all’idea della maternità. «Il muro panciuto della casa nascondeva sempre un tesoro, il pane piatto e sottile che si gonfiava al calore del forno, promessa che la nostra fame sarebbe stata appagata per sempre» – scrive l’artista –. «Allo stesso modo la donna incinta nasconde nel suo grembo il segreto d’un figlio meraviglioso».
La XXXIV edizione di “Oltre i Confini” / Festival di Musica e Teatro è organizzata dal Teatro Actores Alidos con la direzione artistica di Gianfranco Angei, con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Quartu Sant’Elena e il contributo della Fondazione di Sardegna.
per saperne di più: www.festivaloltreiconfini.com