Pubblicata a settant’anni appena compiuti, “Giorgio Battistelli. Per moto contrario” (LIM – Libreria Musicale Italiana, dicembre 2023) è un’autobiografia in forma di conversazione: un dialogo a due – dall’altra parte un giovane musicista, Salvatore Sclafani – con cui il celebre compositore italiano – Leone d’Oro alla Biennale di Venezia 2022 – intesse e riavvolge le fila della sua esistenza, rivelando, in un travolgente fluire, tanto aspetti della sua traiettoria artistica quanto tratti della sua storia personale.
L’autore presenta il libro mercoledì 20 dicembre, alle ore 17, in Sala Carelli al Teatro Costanzi. Intervengono il Direttore Artistico della Biennale Musica di Venezia Lucia Ronchetti, l’editore Andrea Estero e il sovrintendente dell’Opera di Roma Francesco Giambrone. Modera Paolo Cairoli.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
Da quell’Experimentum Mundi (1981) che lo ha consacrato tra i grandi della musica contemporanea alla produzione musicale di oggi; e poi i primi aneddoti d’infanzia, gli studi, e gli incontri con artisti, compositori e intellettuali – tra questi, Claudio Abbado, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, Michelangelo Antonioni, Federico Fellini e Luca Ronconi – che ne hanno segnato il percorso e la tempra: così “Giorgio Battistelli. Per moto contrario” invita il lettore a conoscere da vicino il laboratorio del musicista e a vivere, al contempo, un’esperienza a tu per tu con la storia della musica contemporanea.
Al Teatro dell’Opera di Roma, di cui è stato direttore della programmazione sinfonica e contemporanea dal 2015 al 2017, Giorgio Battistelli ha inaugurato al Costanzi la stagione 2021/2022 con Julius Caesar (da Shakespeare), con la regia di Robert Carsen e la direzione di Daniele Gatti. Precedentemente, nel 2012, alle Terme di Caracalla sono state eseguite altre due sue composizioni, Orazi e Curiazi e Il combattimento di Tancredi e Clorinda (da Monteverdi). Al Costanzi è poi stata rappresentata, nel 2001, l’opera Prova d’orchestra (dall’omonimo film di Fellini); nel 1996, nello spazio del Borghetto Flaminio e sempre per l’Opera di Roma, Teorema (da Pasolini).
Compositore italiano più eseguito a livello internazionale, Battistelli è autore di una trentina di lavori per il teatro musicale (dai già citati Experimentum Mundi e Teorema, appena messo in scena alla Deutsche Oper di Berlino, a Jules Verne, Sconcerto e Riccardo III) ed è stato direttore artistico di alcune delle più importanti istituzioni nazionali, tra cui l’Accademia Filarmonica Romana, la Biennale Musica di Venezia e la Fondazione Arena di Verona. Sarà direttore artistico del Festival MiTo SettembreMusica di Milano e Torino dal 2024.