I tantissimi estimatori dei mitici Queen possono visitare a Roma la mostra, reduce dal successo di Torino, Gallipoli e Rimini, che svela scatti mai pubblicati e cimeli unici della band che ha costituito una pietra miliare nella storia della musica rock ed è ancora un fenomeno ultra generazionale.
L’allestimento, prodotto da Gianni Chimenti e Stefano Melone per la Blu&Blu Network con la direzione artistica di Niccolò Chimenti, ha ottenuto il patrocinio della Regione Lazio e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Roma, il sostegno di Lazio Crea, la sponsorizzazione di Poste Italiane e di Coldwell Banker Italy.
L’approdo al WeGil di Roma, hub culturale della Regione Lazio, rappresenta una tappa fondamentale del tour europeo della raccolta di immagini di Peter Hince, road manager e assistente personale di Freddie Mercury, e di una serie inaspettata di memorabilia.
Avendo lavorato per una delle più famose fabbriche di hit musicali degli anni Settanta e Ottanta, Hince ha potuto frequentare la band anche in momento privati, e i suoi scatti offrono la possibilità di un viaggio visivo unico nel percorso umano e professionale della leggendaria band, che ha scalato le vette delle classifiche mondiali con brani musicali cha hanno segnato la storia del rock, e del suo leader carismatico.
Nel 1973 Hince è aiutante al palco dei maggiori artisti del tempo quando entra in contatto con la band, ma il sodalizio con i Queen inizia nel 1975 come responsabile della strumentazione e soundcheck col compito di vigilare sulla performance sul palco. Gli scatti partono dal 1977, quando il successo è consolidato e iniziano a scalare le classifiche mondiali, fino al 1986, e sono riferiti a vari momenti e circostanze: in studio di registrazione, durante le prove dei tour, sul set dei video musicali o sul set fotografico in cui Freddie è abbigliato col mantello da regina. Mercury infatti, immigrato in Inghilterra negli anni ’70, è non soltanto il simbolo della trasformazione musicale di quegli anni ma anche di una rivoluzione in campo culturale e sociale. Le fotografie di Hince documentano in modo intimo e spontaneo il quotidiano della band e del suo front-man dietro le quinte e lontano dai riflettori, mentre un ricco corredo di cimeli provenienti dalla raccolta personale di Niccolò Chimenti, uno dei maggiori collezionisti europei del mondo dei Queen, testimonia i passaggi nella carriera della band.
Dischi, poster, strumenti musicali, abiti ed accessori, documenti, biglietti dei concerti, cimeli originali come l’asta del microfono dell’ultimo concerto di Mercury, i costumi per il video di Radio Gaga, una chitarra autografata di Brian May, un piatto autografato e le bacchette della batteria di Roger Taylor, rappresentano un percorso di incontro ravvicinato con i mitici personaggi.
Sono oltre 90 le immagini del fotografo londinese mai esposte in nessun paese europeo, di cui alcune in anteprima internazionale, e oltre un centinaio di cimeli, memorabilia e oggetti vari.
In un’attigua sala video vengono proiettati spezzoni dei concerti internazionali.
Peter Hince entra nel mondo della musica nel 1973 come roadie con David Bowie e, quando due anni dopo inizia a lavorare per i Queen, comincia a coltivare la passione per la fotografia. Nel 2009 il suo archivio fotografico dei Queen è stato esposto in Australia, nel 2021 a Monaco di Baviera alcune sue foto hanno partecipato a una mostra di grande successo per celebrare Freddie Mercury.
Al libro di memorie “Queen Unseen” pubblicato in oltre venti Paesi, seguirà un nuovo libro fotografico per celebrare i 50 anni dall’incontro con la band di Bohemian Rhapsody, motivo più ascoltato del XX secolo.
WeGil Roma – Largo Ascianghi, 5 (Trastevere) – Roma
Fino al 4 febbraio 2024
Tutti i giorni ore 10,00 – 19,00
Biglietto € 15, ridotto € 12 acquistabile in cassa o sul sito www.queenunseen.it
Tania Turnaturi