“Parlare del rapporto madre-figlia significa inevitabilmente – dichiara la regista e autrice della pièce – mettersi in gioco e affrontare i nostri fantasmi, buoni o cattivi che siano. Il rapporto che una donna ha con la propria madre è sempre importante, lo è altrettanto superare quel rapporto e trovare una propria identità adulta e una nuova ridefinizione. Non uno specchio narcisistico e statico in cui la madre e la figlia si guardano nell’illusione di vedere parti di sé, realizzazioni di mancate aspirazioni, neanche un conflitto adolescenziale retto sull’invidia e sulla competizione, ma due persone distinte, con vite distinte, che si accompagnano lungo l’arco dell’esistenza in un continuo divenire e che hanno in comune un amore infinito, assoluto.
Il testo affronta un rapporto tra una madre ancora giovane, Lucia, e la figlia, Camilla, che si affaccia all’adolescenza. Tutte e due hanno un’età in cui sono chiamate a agire da protagoniste nei loro rispettivi ambienti sociali, lavoro e scuola, tutte e due hanno a che fare con una società fortemente competitiva e sessista, dove le donne devono faticare il doppio per affermarsi. Una società che spesso chiede alle donne di costruirsi un’identità-corazza per stare a galla, per non farsi schiacciare: a volte il prezzo di questa tensione è alto. Che strumenti può dare una madre a una figlia perché non si faccia del male, perché non ripeta i suoi sbagli? E una figlia, a chi può raccontare i suoi problemi, da chi può avere un sostegno se non da sua madre? Eppure, a volte, questa comunicazione non funziona: non c’è tempo per dirsi una parola, per comprendersi, per aprire il cuore.
Il bagno diviene così il luogo dell’incontro e del confronto, dello sfogo e della purificazione, del cambiamento e forse del ritrovamento di sé, di un’intimità con la propria anima, che spesso ci negano o ci neghiamo, ma che riusciamo a ritrovare quando ci sediamo sull’orlo di quella vasca e per un attimo ci concediamo una pausa, un respiro, prima di riaprire la porta.”
Ridotto del Mercadante, Piazza Municipio
Orari: lunedì, giovedì e domenica ore 21.00 | martedì, venerdì e sabato ore 18.00
Informazioni: tel. 081.5524214 | www. teatrostabilenapoli.it
Biglietteria: tel. 081.5513396