Il 9 maggio,
alle ore 11.00, presso la Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo saranno assegnate dieci borse di studio alle scolaresche della provincia.
Sono iniziati i lavori per la XII edizione del Premio Internazionale Semplicemente Donna, consueto appuntamento nel programma degli eventi autunnali. La manifestazione, da anni impegnata in una profonda attività di sensibilizzazione contro la violenza e la discriminazione di genere, che avrà come presenting sponsor l’azienda aretina Menchetti, ha messo in calendario la cerimonia di premiazione per venerdì 22 novembre, in prossimità della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Ad ospitarla, per il sesto anno consecutivo, sarà il Teatro “Mario Spina” di Castiglion Fiorentino, cornice di intensi e commoventi momenti di riflessione e testimonianza.
Nel corso della riunione del nuovo e rinnovato Comitato Organizzatore sono state presentate le linee guida e il programma di massima di questa nuova edizione, arricchito da iniziative collaterali e incontri con gli istituti scolastici del territorio.
In un frangente storico complesso come quello attuale, caratterizzato dai tragici effetti degli stravolgimenti dello scenario politico internazionale, a causa di conflitti molto vicini a noi, il Premio Semplicemente Donna ribadisce con forza la propria mission educativa soprattutto nei confronti delle nuove generazioni, tenendo alta l’attenzione sul dibattito inerente la “condizione femminile”, sul fenomeno dei femminicidi, in netto aumento, sulla disparità di genere e sulle condizioni di sofferenza delle donne che devono affrontare situazioni di disagio a causa della guerra.
A tal proposito, torneranno a giocare un ruolo di primaria importanza, nel contesto del Premio Semplicemente Donna, i progetti e gli incontri con gli istituti superiori della provincia aretina. È un aspetto fondamentale del premio il dialogo con il mondo della scuola, che negli anni ha permesso a migliaia di studenti e studentesse di entrare in contatto con storie di violenza e discriminazione, ma anche con esempi positivi di determinazione, giustizia e impegno civile.
“Il nostro obbiettivo è sempre stato quello di rivolgerci ai giovani, a coloro che sono le colonne portanti della nostra società e che saranno le donne e gli uomini del prossimo futuro a cui dobbiamo affidare una società in grado di recuperare valori fondamentali – dichiarano Angelo Morelli e Chiara Fatai, organizzatori e ideatori della manifestazione – Già nell’edizione 2023, abbiamo voluto ampliare il nostro raggio di azione raggiungendo tutte le vallate aretine con il coinvolgimento di quindici istituti superiori e proseguendo con il concorso dal titolo “Giù le mani, il diritto di contare” che è giunto alla terza edizione. La profondità dei lavori pervenuti ed esaminati, che saranno premiati il 9 maggio in occasione della consegna di dieci borse di studio, ce lo ha confermato”.