direzione artistica Gianfranco Pedullà
Teatro delle Arti, Lastra a Signa, stagione 23/24
UNO SPAZIO CIVILE
Teatro delle Arti Viale Matteotti 8, Lastra a Signa Tel. 055 991663 – 055 8720058 – www.teatropopolaredarte.it
La prima biografia su Silvio D’Amico è la storia di una rivoluzione teatrale.
Venerdì 17 maggio, ore 17.00, al Teatro della Pergola si presenta la prima
biografia del noto critico teatrale scritta dal regista Gianfranco Pedullà.
Intervengono Renzo Guardenti e Francesca Simoncini, letture di Ciro Masella.
Il Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo dell’Università di
Firenze presenta il volume Silvio d’Amico. Una biografia di Gianfranco Pedullà, regista della
compagnia Teatro popolare d’arte, operatore culturale e storico del teatro. “Consegniamo
questo libro – che, in fondo, è anche una storia di una parte importante del teatro italiano del
Novecento – alla curiosità e al giudizio dei lettori, convinti che possa essere utile al
superamento dell’attuale crisi della scena italiana” si legge nella nota di Morlacchi editore
University press.
Sulla complessa e discussa figura di Silvio d’Amico si concentra questa ricostruzione originale
fondata su lunghe ricerche d’archivio e ampia documentazione storica. Il tentativo è di
superare i toni spesso accesi e polemici che dal secondo dopoguerra in poi hanno
accompagnato le varie narrazioni sulla ricca esperienza teatrale di d’Amico.
Vorremmo restituire un’immagine viva del grande critico, le cui idee hanno molto condizionato
la vita teatrale italiana, esercitando un’evidente egemonia costruita nel corso degli anni Trenta
e protratta, anche oltre la sua morte, almeno fino agli anni Sessanta.
Per d’Amico, il critico teatrale è «un’artista che lotta per quello in cui crede»: con
straordinaria energia e grande passione egli si è sempre battuto per un teatro d’arte
che sollevasse la scena dalle questioni strettamente commerciali per esaltarne le
funzioni etiche e civili. Con grande pragmatismo e molte mediazioni istituzionali egli ha
realizzato importanti innovazioni nella critica scenica, nell’editoria e nelle riviste teatrali, nella
riorganizzazione dei luoghi della formazione attorale e registica, nel sostegno a iniziative di
qualità (in primo luogo le prime esperienze di teatri stabili per larghi pubblici, intese come
alternativa pratica alle tradizionali ‘Compagnie di giro’), a nuovi progetti istituzionali, al
finanziamento pubblico delle imprese di qualità. Egli ha difeso il suo ideale di riforma in
maniera energica e coerente fino agli ultimi suoi giorni.
Gianfranco Pedullà – direttore della Compagnia Teatro popolare d’arte e del Teatro delle Arti di Firenze
– è specialista della scena europea del Novecento. Nel 1984-85 ha studiato il teatro di Peter Brook a
Parigi con Georges Banu, seguendo le prove del Maharabharata. Nel 1989 ha rilanciato l’interesse su
Gordon Craig in Italia organizzando un convegno internazionale, una mostra e lo spettacolo Un dramma
per pazzi. Con le sue regie ha approfondito il teatro di Tadeusz Kantor, Luigi Pirandello, Georg Buchner,
Bertolt Brecht, Alfred Jarry, Samuel Beckett. Nel 1991 ha conseguito il Dottorato con la tesi su Il teatro
italiano nel tempo del fascismo, poi edita a Bologna dal Mulino (Premio I.D.I. Silvio d’Amico 1994 per la
storia del teatro italiano). Ha insegnato alcuni anni all’Università di Cassino e di Firenze (progetto
Progeas). Esperto di teatro carcere, ha ideato la Rassegna nazionale Destini incrociati e dal 2020 al 2023
ha creato la Trilogia del mare presso la Casa di Reclusione dell’isola di Gorgona (Livorno).
Venerdì 17 maggio ore 17.00 Teatro della Pergola, Firenze
Presentazione del volume Silvio d’Amico. Una biografia
di Gianfranco Pedullà
Intervengono: Renzo Guardenti e Francesca Simoncini
Letture a cura di Ciro Masella