Due "mostri sacri" del jazz suonano per la prima volta insieme in un concerto unico nel suo genere
Un concerto a due tra un pianista talentuoso di grande musicalità quale il calabrese Luca Filastro ed un altro pilastro della musica d’Oltreoceano che di nome fa Mark Lincoln Braun per la prima volta in una sera insieme per far “impazzire” un pubblico dal palato fine a Leuca in Puglia e che con loro due s’è letteralmente divertito. Di più. E “Piano da impazzire”, non a caso, è stato il titolo originale di un nuovo format che Lampus inserendo come protagonista assoluto il pianoforte, è stato, non a caso, affidato alle dita di due pianisti di grande talento nel panorama musicale internazionale e che è stato inaugurato lo scorso 16 agosto al cospetto del maestoso Faro di Leuca.
“Se da una parte il titolo vuole strizzare l’occhio all’elogio della lentezza, – si legge in una nota – dall’altra parte mette in risalto la capacità di due straordinari musicisti di sublimare le sonorità tipiche dello swing, del jazz, del blues, e della musica con la Emme maiuscola!”.
Il programma del concerto ha visto i due pianisti alternarsi al pianoforte proponendo composizioni originali e brani standard.
“In uno stile difficilmente etichettabile, Luca spazia senza barriere tra i grandi standard del Jazz, ispirato dalle sue numerose influenze: dalla musica classica al be-bop, al Jazz contemporaneo. Mark propone, in piano e voce, oltre a delle sue bellissime ballad, brani blues, boogie woogie senza tralasciare alcuni richiami al gospel”.
Luca Filastro, da “Amaroni con furore” – il borgo in provincia di Catanzaro dove ha iniziato a soli cinque anni a muovere le dita sulla tastiera – è un pianista e arrangiatore. “Il suo approccio al pianoforte e quindi alla musica è leggero e giocoso ed il suo talento gli consente d’avvicinarsi rapidamente alla musica jazz con naturale facilità. La crescente passione per il pianoforte e l’interesse per la musica in tutte le sue forme artistiche lo porta, all’età di tredici anni, all’incontro con il M° Paolo Pollice che lo condurrà nel tempo al conseguimento del diploma classico di pianoforte al conservatorio”.
La naturale predisposizione per la musica jazz e quindi per l’improvvisazione, lo spingono a perfezionarsi autonomamente sempre di più. In quest’ottica si inquadra il suo trasferimento nella capitale, città che lo renderà nel tempo noto a tutti i maggiori professionisti di questa musica con i quali ha modo di intessere fruttuosi scambi artistico-intellettuali. La sua ampia attività concertistica in tutto il mondo lo vede impegnato in esibizioni come solista in piano solo, con il suo trio e con il suo quartetto; ma anche in formazioni più ampie come la “Luca Filastro Orchestra” delle quali è arrangiatore e direttore. Svariate sono le incursioni negli Stati Uniti, patria del jazz, paese nel quale gode della stima di molti dei migliori musicisti attivi sulla scena.
Mentre Mark Braun “meglio conosciuto come Mister B è diventato interprete e custode di un’arte in via d’estinzione appresa dai suoi primi maestri, leggende del blues e del boogie come Little Brother Montgomery, Boogie Woogie Red e Blind John Davis. Mr. B si è esibito in Europa, Canada, Messico e Sud America. “Nel 2002 – si legge sempre nella nota – fu artista ospite alla Irving S. Gilmore International Keyboard Festival ed è l’organizzatore dell’annuale Mr. B’s Blues and, Mark Lincoln Braun è nato e cresciuto a Flint, nel Michigan e gravitava ad Ann Arbor negli anni ’70, dove il Blind Pig era un luogo importante per il pianoforte boogie e blues. Fu proprio lì che assorbì la tradizione sviluppando il proprio orecchio ascoltando una varietà di pianisti jazz, specialmente quelli dalle forti radici blues come Ray Bryant e Horace Silver. Questa ampia gamma di interessi gli consente di sentirsi ugualmente a suo agio suonando i classici del boogie woogie con autentico fervore e ampliando la tradizione in nuove e vivaci ambientazioni, inclusa l’orchestra jazz. Oggi promuove ulteriormente la sua arte e abbatte le barriere stilistiche collaborando spesso con mainstream di fama mondiale pianisti jazz come Monty Alexander, Henry Butler, Benny Green, Ray Bryant, Sir Charles Thompson e Junior Mance”.
Oggi non sono molti i pianisti a dedicarsi al boogie e al blues pianoforte. Fortunatamente, la passione di Mr. B per la presentazione e l’estensione la tradizione fa di lui un esponente di spicco di una forma essenziale di Musica americana. Come notato da Jazz News International, “il futuro del pianoforte blues è in buone mani con Mr. B.”