Debutto a Roma per l’ultimo titolo di balletto della stagione, dal romanzo di Stendhal al palcoscenico, dal 26 ottobre al 2 novembre
Il Teatro dell’Opera di Roma chiude la stagione di danza con Il rosso e il nero del coreografo tedesco Uwe Scholz, tratto dall’omonimo, passionale romanzo di Stendhal: una prima romana assoluta, dal 26 ottobre (cinque le recite fino al 2 novembre) che entra nel repertorio della compagnia a distanza di 20 anni dalla scomparsa del coreografo tedesco e che viene proposto con la ripresa coreografica di Giovanni Di Palma.
Sul palco, il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma e tre cast, tra étoiles, primi ballerini e solisti, che si alternano nei ruoli principali. I primi ballerini Michele Satriano (26, 29, 30 ottobre), Claudio Cocino (27, 31 ottobre) e l’étoile, Alessio Rezza (2 novembre) daranno vita sul palco al giovane idealista Julien Sorel. Nel ruolo di Madame De Renal le le étoiles Rebecca Bianchi (26, 29, 30 ottobre) e Alessandra Amato (27, 31 ottobre) e la prima ballerina Federica Maine (2 novembre). La giovane Mathilde De La Mole sarà interpretata dalla prima ballerina Marianna Suriano (26, 29, 30 ottobre) e dalle soliste Elena Bidini (27, 31 ottobre) Flavia Stocchi (2 novembre).
Scholz crea a 29 anni, nel 1988, Il rosso e il nero per l’Opera di Zurigo e riesce a costruire una veste coreografica al dramma e a coglierne pienamente l’essenza, fra passione politica e passione amorosa del romanzo di Stendhal mantenendone inalterata la struttura: realizza il “balletto d’azione” rinsaldato negli anni Sessanta da John Cranko (1927-1973), il maestro di Stoccarda, sua guida e primo grande maestro.
“Sto mettendo in scena Il rosso e il nero di Stendhal perché sento che i personaggi di questo romanzo sono veri, di carne ed ossa. Il libro contiene moltissimi monologhi interiori ed è difficile trasformare i pensieri in passi di danza” era stato il commento di Scholz che si allena perfettamente alle riflessioni di Di Palma.
“Sembra proprio di leggere un romanzo ballato. Il modo in cui Stendhal ha descritto così profondamente i monologhi dei personaggi ha consentito al coreografo di sviluppare la storia quasi in modo cinematografico e non solo più come balletto – spiega il coreografo – È un balletto in cui non ci sono più solo i colori del rosso e del nero, ma sembrano essere più che altro tante altre diversi colori e sfaccettature di psicologiche di Juliel Sorel. È una persona che non ha nulla da perdere e vive tutto interamente senza sapere cosa significhi mantenere qualcosa di caro perché lui forse non ha mai avuto realmente qualcosa di caro: personalmente credo che la complessità del personaggio sia proprio di vivere intensamente ogni secondo fino alla fine”.
Molto importante la sfaccettata complessità dei personaggi anche secondo l’étoile Rebecca Bianchi, fra le interpreti di Madame De Renal.
“Trovo bellissima questa coreografia carica di gestualità e trovo molto particolare il fatto che Scholwz fosse molto giovane quando ha composto questa coreografia – commenta la danzatrice – Madame De Renal è una donna che capisce la profondità dei sentimenti solo dopo tanti anni. È una donna abbastanza soddisfatta della sua vita superficiale, ma la sua tranquillità verrà distrutta dall’arrivo di Julien che le farà capire che è necessario entrare nel profondo dei propri desideri e dei propri sentimenti. Abbiamo la fortuna di avere una grandissima orchestra e una musica straordinaria che sembra sia stata scritta per il balletto. Ci sono momenti di crescendo musicale e di diminuendo che ispirano noi artisti a lavorare sulla psicologia e sui sentimenti”.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Martin Georgiev, al debutto sul podio capitolino per il collage di musiche di Hector Berlioz per tratteggiare il trasporto romantico dei protagonisti, fra le Le Corsaire, Les Troyens, Harold en Italie, Béatrice et Bénédict, Roméo et Juliette, Le Carnaval Romain al Te Deum e alla Symphonie Funèbre et Triomphale.
Il nuovo allestimento si fregia dell’eleganza dei costumi di Anna Biagiotti, delle scene di Ignasi Monreal delle luci di Vinicio Cheli per le luci. Sul palco anche gli Allievi della Scuola di Danza diretta da Eleonora Abbagnato.
Lo spettacolo sarà preceduto dall’Anteprima giovani riservata ai minori di 30 anni, venerdì 25 ottobre alle 19.00. Dopo la prima di sabato 26 ottobre (ore 20), Il rosso e il nero di Berlioz per la coreografia di Uwe Scholz torna in scena domenica 27 (ore 16.30), martedì 29 (ore 20), mercoledì 30 (ore 20) e giovedì 31 ottobre (ore 20), sabato 2 novembre (ore 18). Info e biglietti su Biglietti in vendita sul www.operaroma.it.
Fabiana Raponi