giovedì 7 novembre 2024 ore 21:00 – Firenze, Teatro Verdi
Prosegue la 44.ma stagione concertistica dell’ORT
Sul podio il direttore onorario James Conlon
Il Maestro statunitense ci porta nella Vienna del secondo Settecento. In programma,
due tra le più note sinfonie del secolo: la n.40 K.550 di Mozart e la n. 103 “Col Rullo di timpani” di Haydn. In apertura di serata, una selezione di brani estrapolati dal II atto dell’Orfeo ed Euridice di Chistoph Willibald Gluck.
Unico appuntamento giovedì 7 novembre al Teatro Verdi di Firenze (ore 21.00).
Ci porta nella Vienna del secondo Settecento il programma di James Conlon, direttore onorario dell’ORT nominato prima della pandemia e insediatosi nel 2021. Da allora, per la sua presenza annuale da noi, il Maestro statunitense (di origini lucane) si concentra ogni volta sul repertorio viennese, tra classicismo e primo romanticismo.
Stavolta ecco la più celebre tra le sinfonie di Wolfgang Amadeus Mozart, penultima del suo catalogo, e un capolavoro di chi il genere della sinfonia l’ha modellato, Franz Joseph Haydn. La K. 550 di Mozart è parte di una trilogia sinfonica concepita quasi di getto nell’estate del 1788, all’età di trentadue anni: in vita non poté mai udirne nessuna delle tre, perché nel tempo che gli restava (morì nel 1791) non trovò occasione per farle eseguire. Del trittico, questa è la più patetica, agitata, turbolenta: del resto è in sol minore, tonalità che in Mozart esprime scompiglio emotivo. E difatti l’Ottocento la intese come partitura pre-romantica. Tutt’altro il clima in Haydn. La sua sinfonia è chiamata “Col Rullo di timpani” poiché comincia proprio con tale effetto sonoro. Si tratta di una partitura di fulgente perfezione, quintessenza d’equilibrio ‘classico’, che il sessantenne Haydn, monumento della musica viennese (anzi europea), scrisse nel 1795 per essere proposta durante il secondo dei suoi due fortunatissimi soggiorni a Londra.
Ad aprire il concerto, invece, Conlon propone l’Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck, opera che nel 1762 puntò a riformare il melodramma italiano ripartendo da un mito fondativo del teatro musicale, quello del leggendario cantore che, grazie alla sua arte, riesce a farsi restituire l’amata sposa dal dio dei morti.
James Conlon è riconosciuto a livello internazionale come uno dei direttori d’orchestra più versatili di oggi. Ha coltivato un vasto repertorio sinfonico, operistico e corale. Dal suo debutto nel 1974 con la New York Philharmonic, ha diretto praticamente tutte le principali orchestre sinfoniche americane ed europee e in molti dei principali teatri d’opera del mondo, tra cui il Metropolitan Opera. Attraverso tournée in tutto il mondo, una vasta discografia e filmografia, numerosi scritti, apparizioni televisive e impegni come ospite, Conlon è una delle figure più riconosciute e prolifiche della musica classica.
giovedì 7 novembre 2024 ore 21:00 – Firenze, Teatro Verdi
Stagione Concertistica 2024/25
JAMES CONLON direttore
Orchestra della Toscana
GLUCK Orfeo ed Euridice: selezioni di brani dal II atto
MOZART Sinfonia n.40 K.550
HAYDN Sinfonia n.103 Rullo di timpani
Firenze: Biglietti da €5,00 a €24,00 acquistabili alla Biglietteria del Teatro Verdi (tel.055212320), nei punti vendita del Circuito Ticketone e online su www.ticketone.it