Mercoledì 20 novembre ore 20.30, giovedì 21 novembre ore 19.30, sabato 23 novembre ore 18
È forse il compositore più amato e più eseguito al mondo, pur essendo scomparso a soli 35 anni. “La morte di Mozart […] è forse la più grande perdita mai subita dal mondo della musica” disse il compositore norvegese Edward Grieg. Ma nonostante la sua prematura scomparsa, Mozart ha lasciato un catalogo con più di 600 composizioni, tra cui 27 concerti per pianoforte che hanno rivoluzionato il genere, combinando il genio del compositore con quello dell’esecutore e conferendo al concerto un carattere completamente nuovo. Mercoledì 20 novembre alle ore 20.30 (con repliche il 21 alle 19.30 e il 23 novembre alle 18, Auditorium Parco della Musica), Rudolf Buchbinder, nell’occasione nella doppia veste di pianista e direttore, eseguirà tre dei più amati concerti del catalogo mozartiano. Aprirà la serata il Concerto K 595, ventisettesimo e ultimo del suo catalogo, intriso di melancolia e rassegnazione a cui seguirà il Concerto n. 21 K 467 composto nel maggio del 1785 e in ultimo il K 466, tra i pochi concerti in tonalità minore, che sembra anticipare le atmosfere del Don Giovanni.
Buchbinder, da molti decenni ospite delle più celebri orchestre del mondo, si è esibito per la prima volta a Santa Cecilia nel 1969 insieme a una leggenda del violino come Nathan Milstein. Nel 1951, a soli cinque anni e più giovane allievo di sempre, fu ammesso alla Hochschule für Musik di Vienna. Ha sempre avuto un legame e una sensibilità particolare per la musica di Mozart, incidendone l’integrale dei Concerti e delle Sonate ed esaltandone il lato più “privato”. «Ciò che trovo affascinante», ha affermato il pianista viennese, «è l’incredibile intimità e personalità che traspare dai concerti per pianoforte di Mozart. Spesso i compositori esprimono la loro individualità nella musica da camera. Mozart era diverso: […] compose i concerti per pianoforte e orchestra per sé stesso e in essi mostrò ciò di cui era capace. In essi, si mostrò come il musicista che voleva veramente essere. […] Sono fermamente convinto che la musica che Mozart ha composto possa essere stata creata solo perché era consapevole che non sarebbe vissuto a lungo. Non c’è altro modo per spiegare come un uomo così giovane sia stato in grado di scrivere questa musica magnifica in così poco tempo».
Aprirà la serata il Concerto K 595, ventisettesimo e ultimo del suo catalogo, intriso di melancolia e rassegnazione a cui seguirà il Concerto n. 21 K 467 composto nel maggio del 1785 e in ultimo il K 466, tra i pochi concerti in tonalità minore, che sembra anticipare le atmosfere del Don Giovanni.
Rudolf Buchbinder
Rudolf Buchbinder è uno dei leggendari interpreti del nostro tempo. L’autorità di una carriera lunga più di 60 anni si combina magistralmente con la sensibilità e la spontaneità del suo pianismo. Tradizione e innovazione, fedeltà e libertà, autenticità e apertura mentale si fondono nella sua lettura della grande letteratura pianistica. Le sue interpretazioni delle opere di Ludwig van Beethoven, in particolare, sono considerate un punto di riferimento: più di 60 volte ha eseguito il ciclo delle 32 Sonate, segnandone la storia dell’interpretazione.
Con la “Buchbinder Edition” la Deutsche Grammophon, nell’autunno 2021, ha deciso di celebrare la storia dell’interprete con la pubblicazione delle 32 Sonate e dei 5 Concerti di Beethoven. Buchbinder è stato il primo pianista a suonare tutte le Sonate di Beethoven nell’arco di una unica estate al Festival di Salisburgo del 2014. Il ciclo di Salisburgo è stato registrato dal vivo per cd e dvd. Le ultime registrazioni dell’integrale dei Concerti per pianoforte di Beethoven documentano un progetto davvero notevole. Il Musikverein di Vienna, per la prima volta nella sua storia, ha concesso a un singolo pianista l’onore di eseguire i cinque concerti per pianoforte di Beethoven in una serie appositamente creata. Buchbinder è stato affiancato da cinque dei migliori direttori e orchestre del mondo: l’Orchestra del Gewandhaus di Lipsia diretta da Andris Nelsons, i Wiener Philharmoniker diretti da Riccardo Muti, l’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese, la Filarmonica di Monaco di Baviera e la Staatskapelle Dresden diretti rispettivamente da Mariss Jansons, Valery Gergiev e Christian Thielemann.
Buchbinder è membro onorario dell’Orchestra Filarmonica di Vienna, della Gesellschaft der Musikfreunde di Vienna, della Wiener Konzerthausgesellschaft, dell’Orchestra Sinfonica di Vienna, dell’Orchestra Filarmonica di Israele ed è il primo solista ad essere stato insignito del Distintivo d’Onore della Staatskapelle di Dresda.
mercoledì 20 novembre ore 20.30, giovedì 21 novembre ore 19.30, sabato 23 novembre ore 18
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore e pianoforte Rudolf Buchbinder
Mozart Concerti per pianoforte K. 595, 467, 466
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www.santacecilia.it
biglietti da € 19 a € 52