Kristóf Baráti sostituisce Lisa Batiashvili che a causa di motivi di salute ha dovuto rinunciare al concerto
Per l’ultimo concerto in abbonamento del mese novembre, in programma giovedì 28 alle ore 19.30 (con repliche venerdì 29 alle 20.30 e sabato 30 alle ore 18, Auditorium Parco della Musica), saliranno sul palco della Sala Santa Cecilia il Direttore musicale di Santa Cecilia Daniel Harding, impegnato nel suo secondo concerto di stagione, e il violinista ungherese, al suo debutto ceciliano, Kristóf Baráti.
Aprirà la serata il Prélude à l’après-midi d’un faune di Claude Debussy, capolavoro della letteratura musicale del 1894, in cui il compositore evoca l’atmosfera e la luce della poesia omonima di Mallarmé, il quale dopo aver ascoltato il brano disse al musicista: “Questa musica prolunga l’emozione dei miei versi e rende l’ambientazione con più passione ed efficacia di quanto riuscirebbe a fare la pittura”. Nel secondo brano in programma, il Concerto n. 2 per violino di Prokofiev, sarà Kristóf Baráti, cresciuto in Venezuela ma perfezionatosi al Conservatorio di Budapest, a far risuonare il suo Stradivari del 1703 “Lady Harmsworth”. Nato nel 1979 in una famiglia di musicisti, nel 1997 si è aggiudicato il terzo premio al Concorso Queen Elisabeth di Bruxelles, diventando così il più giovane finalista fino a quel momento, mentre nel 2010 ha vinto l’“Oscar” dei violinisti, l’acclamato Concorso Paganini di Mosca. Chiude la serata la Seconda Sinfonia (1877) di Johannes Brahms, opera distesa, accattivante e di immediata seduzione sonora, che lo stesso compositore descrisse in una lettera come “Una piccola sinfonia gaia e innocente”.
Lo stesso programma (con l’aggiunta della Messa da Requiem di Verdi in programma a Vienna il 7 dicembre) verrà eseguito dall’Orchestra di Santa Cecilia diretta da Daniel Harding con Lisa Batiashvili al violino, in una nuova tournée europea con concerti alla Philharmonie di Parigi il 2 dicembre, alla Philharmonie di Lussemburgo il 3 dicembre, alla Koningin Elisabethzaal di Anversa dove l’Orchestra si esibirà per la prima volta il 4 dicembre, e il 6 dicembre al Konzerthaus di Vienna.
Daniel Harding
Daniel Harding dalla stagione 2024/25 è il nuovo Direttore musicale dell’Orchestra e del Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Inoltre è Direttore musicale e artistico della Swedish Radio Symphony Orchestra, è stato Direttore musicale dell’Orchestre de Paris dal 2016 al 2019 e dal 2007 al 2017 Direttore ospite principale della London Symphony Orchestra. Harding è insignito del titolo a vita di Direttore onorario della Mahler Chamber Orchestra, con la quale collabora da oltre 20 anni. Nel 2024 ha ottenuto un mandato di cinque anni come Direttore musicale della Youth Music Culture al The Greater Bay Area (YMCG).
È regolarmente ospite delle più importanti orchestre del mondo, tra cui i Wiener e Berliner Philharmoniker, la Royal Concertgebouw Orchestra, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, la Staatskapelle di Dresda, la London Symphony Orchestra e l’Orchestra Filarmonica della Scala. Negli Stati Uniti ha diretto la Boston Symphony Orchestra, la Cleveland Orchestra, la Chicago Symphony Orchestra, la Los Angeles Philharmonic, la New York Philharmonic e la San Francisco Symphony.
Nel 2005 ha inaugurato la stagione della Scala di Milano dirigendo una nuova produzione di Idomeneo. Successivamente è tornato per dirigere Salome, Il Prigioniero, Cavalleria Rusticana e Pagliacci (per i quali gli è stato assegnato il prestigioso Premio della Critica Musicale “Franco Abbiati”), Falstaff e Le nozze di Figaro. Ha inoltre diretto Ariadne auf Naxos, Don Giovanni e Le nozze di Figaro al Festival di Salisburgo con i Wiener Philharmoniker; The Turn of the Screw e Wozzeck alla Royal Opera House di Londra, Die Entführung aus dem Serail alla Bayerische Staatsoper di Monaco, Der fliegende Holländer alla Staatsoper di Berlino, Die Zauberflöte alle Wiener Festwochen, Pelléas et Mélisande, Cavalleria Rusticana e Pagliacci alla Wiener Staatsoper e Wozzeck al Theater an der Wien. Al Festival di Aix-en-Provence ha diretto nuove produzioni di Così fan tutte, Don Giovanni, The Turn of the Screw, La Traviata, Evgenij Oneghin, Le nozze di Figaro.
Le sue registrazioni della Sinfonia n. 10 di Mahler con i Wiener Philharmoniker e i Carmina Burana di Orff con la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, incise per Deutsche Grammophon, hanno ricevuto ampi consensi da parte della critica. Per Virgin/EMI ha registrato la Sinfonia n. 4 di Mahler (Mahler Chamber Orchestra), le Sinfonie nn. 3 e 4 di Brahms (Deutsche Kammerphilharmonie Bremen), Billy Budd con la London Symphony Orchestra (vincitore di un Grammy Award per la migliore registrazione d’opera), Don Giovanni e The Turn of the Screw con la Mahler Chamber Orchestra (“Choc de l’Année 2002”, “Grand Prix de l’Académie Charles Cros” e Gramophone award). Ha inoltre registrato brani di Lutosławski con Solveig Kringelborn e la Norwegian Chamber Orchestra e di Britten con Ian Bostridge e la Britten Sinfonia (“Choc de L’Année 1998”). Per BR Klassik ha pubblicato acclamate registrazioni di Schumann (Szenen aus Goethes Faust), Mahler (Sinfonia n. 6) e Holst (The Planets). Le sue esecuzioni della Sinfonia n. 1 di Mahler e del Concerto per violino di Beethoven con Frank Peter Zimmerman sono disponibili sull’etichetta Berliner Philharmoniker. Tra le sue ultime incisioni effettuate con la Swedish Radio Symphony Orchestra per Harmonia Mundi, segnaliamo “The Wagner Project” con Matthias Goerne; le Sinfonie nn. 5 e 9 di Mahler, Ein Deutsches Requiem di Brahms e brani di Britten.
Daniel Harding ha inaugurato la nuova stagione di Santa Cecilia con Tosca e successivamente ha diretto il Requiem di Verdi; entrambe le produzioni sono state registrate per l’etichetta DG. Tornerà a dirigere i Berliner Philharmoniker, la Cleveland Orchestra, l’Orchestre de Paris, l’Orchestre Philharmonique de Radio France, la London Symphony Orchestra, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks ed effettuerà estese tournée in Europa con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e la Swedish Radio Symphony Orchestra.
Nel 2002 Daniel Harding è stato insignito del titolo di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres dal governo francese e nel 2017 è stato nominato Officier Arts et Lettres. Nel 2012 è stato eletto membro della Royal Swedish Academy of Music. È un pilota di linea qualificato.
Kristóf Baráti è nato a Budapest ma ha trascorso gran parte della sua infanzia in Venezuela. Ha iniziato gli studi di violino all’età di cinque anni, e a undici è stato invitato a Montpellier per tenere un recital al prestigioso Festival de Radio France. Ancora studente ha vinto il Concorso Lipizer di Gorizia e il secondo premio al Concorso Long-Thibaud di Parigi. Nel 1997 si è aggiudicato il terzo premio e il premio del pubblico al Concorso Queen Elisabeth di Bruxelles, diventando così il più giovane finalista fino a quel momento. Nel 2010 ha vinto l’”Oscar” dei violinisti, il Concorso Paganini di Mosca.
Kristóf Baráti si esibisce nelle più importanti sale da concerto del mondo e con le principali orchestre, tra cui la Deutsches Symphonie-Orchester, la Russian National Orchestra, la Royal Philharmonic Orchestra, la Sinfonica di San Pietroburgo, la NHK Symphony di Tokyo, la Budapest Festival Orchestra, l’Orchestra Sinfonica NDR ed è apparso con direttori del calibro di Kurt Masur, Marek Janowski, Charles Dutoit, Alan Gilbert, Iván Fischer, Yuri Temirkanov, Jukka-Pekka Saraste, Pinchas Steinberg e molti altri. Tra i suoi partner nel campo della musica da camera figurano Natalia Gutman, Enrico Pace, Zoltán Kocsis, Mischa Maisky, Kim Kashkashian, István Várdai, Nikolai Lugansky e molti altri.
Nel 2009 e nel 2010 ha registrato i Concerti per violino nn. 1 e 2 di Paganini oltre all’integrale della musica di Bach per violino solo, nel 2015 il Concerto di Korngold e nel 2016 l’integrale delle opere di Mozart per violino e orchestra (Brilliant Classics). Il suo ultimo cd contiene i 44 Duo per due violini di Bartók. Insieme al violoncellista István Várdai è il direttore artistico del Festival Internazionale di Musica da Camera Kaposfest, in Ungheria. Suona il violino ‘Lady Harmsworth’ del 1703, realizzato da Antonio Stradivari, su gentile concessione della Stradivarius Society di Chicago. Kristóf Baráti è al suo debutto nei concerti di Santa Cecilia.
giovedì 28 novembre ore 19.30, venerdì 29 novembre ore 20.30, sabato 30 novembre ore 18
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
violino Kristóf Baráti
Debussy Prélude à l’après-midi d’un faune
Prokof’ev Concerto per violino n. 2
Brahms Sinfonia n. 2
___________________
www.santacecilia.it
biglietti da € 19 a € 52
***
Tour Europa
2- 7 dicembre 2024
2 dicembre: Parigi, Philharmonie
3 dicembre: Lussemburgo, Philharmonie
4 dicembre: Anversa, Koningin Elisabethzaal
6 dicembre: Vienna, Konzerthaus
Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
direttore Daniel Harding
violino Lisa Batiashvili
Debussy Prélude à l’après-midi d’un faune
Prokof’ev Concerto per violino n. 2
Brahms Sinfonia n. 2
______________
7 dicembre 2024: Vienna, Konzerthaus
Verdi Messa da Requiem
Orchestra dell’Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Wiener Singakademie
direttore Daniel Harding
soprano Masabane Cecilia Rangwanasha
mezzosoprano Elizabeth DeShong
tenore Saimir Pirgu
basso Tareq Nazmi