Museo Nazionale del Bargello 23 giugno – 19 luglio 2011
Estate al Bargello
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento dello Spettacolo dal Vivo
Soprintendenza per il Polo Museale di Firenze
Regione Toscana
Provincia di Firenze
Ente Cassa di Risparmio di Firenze
in collaborazione con
Museo Nazionale del Bargello
Comune di Firenze
FirenzEstate 2011
Associazione Amici del Bargello
Firenze Musei
Comune di Palazzuolo sul Senio
Comune di San Piero a Sieve
Comune di Scarperia
ADAC – associazione danza arti contemporanee
Da Plastique
Direzione Artistica Marga Nativo e Keith Ferrone
Il Florence Dance Festival sarà protagonista anche quest’anno, assieme a un pool di operatori culturali, delle bellissime serate che si svolgeranno nel Museo Nazionale del Bargello, patrimonio artistico della Soprintendenza per il Polo Museale di Firenze.
Questa collaborazione ha consentito e consente alla direzione artistica di poter programmare progetti in modo più incisivo negli anni a venire e di salvaguardare la qualità della proposta artistica e organizzativa, incentrata sulle ospitalità internazionali, delle più importanti espressioni della danza di oggi e delle nuove tendenze coreografiche nazionali, sulla formazione del pubblico, sulla didattica e sulle manifestazioni collaterali in forma di mostre, incontri e performance.
Il bagaglio di memoria storico-artistica del Bargello costituirà un’ottima cornice nella promozione dei molteplici aspetti della danza presenti in un programma carico di stile, tra tradizione e contemporaneità; in particolare vuole raccontare, attraverso una scelta precisa di programmazione, l’esigenza congenita dell’uomo a confrontarsi con il suo proprio destino.
Il privilegio di poter ancora programmare nell’affascinante cortile del Museo la 22^ Edizione del Festival ha spronato la direzione artistica ad affrontare una sfida che ha sempre avuto a cuore: un cartellone tutto Italiano, ovvero una programmazione Made in Italy! Un viaggio all’interno delle istituzioni di spicco del nostro paese presentato al
pubblico come un’esclusiva vetrina dei migliori prodotti sul territorio nazionale, ma che rispecchi, per tendenza e attualità, il panorama internazionale di danza e balletto. Così ha individuato le migliori occasioni dove si custodiscono la tradizione dell’arte tersicorea e le più fervide voci della contemporaneità, facendo sì che il 22° Florence Dance Festival diventi assoluto protagonista di un network fra enti, fondazioni e associazioni teatrali che promuovono la danza in Italia.
giovedì 23 giugno
evento inaugurale
ore 21.30 spettacolo
Made in Italy! Celebration
Accademia del Teatro alla Scala
Trittico Novecento
Forsythe, Kylian, Preljocaj
The Vertiginous thrill of Exactitude
Coreografia William Forsythe, Musica Franz Schubert,
Evening Songs
Coreografia Jiří Kylián, Musica Antonin Dvorak
Larmes blanches
Coreografia Angelin Preljocaj, Musica Franz Schubert
ore 19.30 Gastronomia del Mugello
rinfresco offerto dai Comuni e le Proloco di
Palazzuolo sul Senio, Scarperia, San Piero a Sieve
La più importante istituzione per l’arte coreutica in Italia, l’Accademia del Teatro alla Scala, incontra la magia e la storia del Museo Nazionale del Bargello – connubio d’eccellenza per celebrare l’apertura della 22^ edizione del Florence Dance Festival.
Lo spettacolo, inedito a Firenze, presenta i capolavori Vertiginous thrill of Exactitude di William Forsythe, Evening Songs di Jiří Kylián e Larmes blanches di Angelin Preljocaj uno dei più interessanti coreografi contemporaneo del momento
Lo spettacolo costituisce uno dei numerosi impegni a cui sono chiamati ogni anno gli allievi della Scuola di ballo, che rappresenta il cuore del Dipartimento Danza, uno dei quattro dipartimenti in cui si articola l’ampia offerta formativa dell’Accademia Teatro alla Scala: Musica, Palcoscenico-Laboratori, Management.
In apertura Larmes blanches creazione del 1985 di Angelin Preljocaj. Su un palcoscenico avvolto dal buio due coppie di danzatori evocano le trappole della vita quotidiana in cui scivolano le relazioni amorose, alternando gesti meccanici e spezzati a movimenti più rotondi e sinuosi.
Segue un balletto di William Forsythe The Vertiginous Thrill of Exactitude, secondo pezzo del balletto Two Ballets in the Manner of the late Twentieth Century, ideato nel 1996 per il Balletto di Francoforte, sulle note del IV movimento della Sinfonia n.9 di Schubert. Si tratta di un vero e proprio divertissement à la manière di Balanchine, che viene evocato in modo ironico, ma allo stesso tempo delicato.
Si chiude con Evening Songs creato nel 1987 da Jiří Kylián, artista di origine ceca indiscusso protagonista della danza contemporanea, anima del Nederlands Dans Theater sin dal 1973. Il balletto, per tre coppie di danzatori, introduce elementi di danza folk sulle note di Čtyři sbory (Four Choruses) op. 29 e di V přirodě (In Nature’s Realm) op. 63 di Antonin Dvorák.
Primadell’inizio dello spettacolo alle ore 19.30 Gastronomia del Mugello, rinfresco offerto dai Comuni e le Proloco di Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero a Sieve.
Mercoledì 29 giugno
Giovedì 30 giugno
Venerdì 1 luglio
Florence Dance Company
Quattro Maggiore
Adi Da Samraj per Vivaldi
Coreografia Keith Ferrone
Musica Antonio Vivaldi (Le Quattro Stagioni)
Scenografia Adi Da Samraj
Quattro Maggiore – Adi Da Samraj per Vivaldi, coreografie firmate da Keith Ferrone, fondatore della Florence Dance Company insieme a Marga Nativo; musiche di Antonio Vivaldi, nella versione diretta dalla celebre violinista Anne-Sophie Mutter.
Le scenografie sono vere e proprie opere d’arte, una serie di pannelli presi da una raccolta conosciuta come Alberti’s Window, La Finestra di Alberti. Leon Battista Alberti architetto, filosofo, matematico e artista fiorentino, l’inventore delle leggi della prospettiva. Si è ispirato a lui, nel dipingere queste opere, Adi Da Samraj: Adi Da filosofo, mistico, scrittore, poeta, fotografo e artista americano, ma di chiara origine (e ispirazione culturale e religiosa) indiana, è il grande protagonista di questo show complesso e affascinante quanto poetico e delicato.
Il balletto si rivela attraverso le stagioni, dove il tempo diventa un sillogismo concettuale capace di farci “vedere” la musica e “ascoltare” la pittura. Sullo sfondo dei dipinti di Adi da Samraj si arricchisce il gioco delle coreografie, come luce dai contorni fluidi, poiché il balletto crea architetture visibili da molte e simultanee prospettive… un inno per tutti i sensi!
Quattro Maggiore è il risultato di una serie di fortunate collaborazioni con artisti provenienti da diversi campi dell’arte, ma anche con persone, istituzioni e aziende che nel tempo hanno dato un proprio contribuito al suo sviluppo.
Florence Dance Company
Sotto la direzione artistica di Marga Nativo e Keith Ferrone, la Florence Dance Company è il risultato artistico del Florence Dance Center e corpo di ballo ufficiale del Florence Dance Festival.
Composta principalmente da danzatori che hanno seguito e che seguono i corsi di formazione professionale della scuola, rappresenta il corpo produttivo del Florence Dance Festival. Dal 2002 l’attività della Compagnia è finanziata dalla Regione Toscana e dal Dipartimento dello Spettacolo dal Vivo presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e si avvale della residenza al Teatro Goldoni, concessa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze, in collaborazione con la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino.
Martedì 5 luglio
Balletto del Sud
La Traviata, Maria Callas il mito
Coreografia Fredy Franzutti, Musica Giuseppe Verdi e Iannis Xenakis, Luci Piero Calò, Impianto scenico Emanuele Pellegrino, Costumi Ideati da Fredy Franzutti – realizzati nel laboratorio sartoriale del Balletto del Sud.
Il “Balletto del Sud” nasce nel 1995 fondato e diretto dal coreografo italiano Fredy Franzutti, ospite del Teatro Bolscioj di Mosca, dell’opera di Roma, dell’opera di Sophia, dell’opera di Montecarlo e di Bilbao. Riconosciuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali dal 1999, il Balletto del Sud, oggi una delle più apprezzate compagnie di danza in Italia, presenta un organico composto da 16 solisti di diverse nazionalità, di elevato livello tecnico e in grado di alternarsi nei ruoli principali.
Al mito di Maria Callas, artista e personaggio pubblico, è dedicato il lavoro di Fredy Franzutti, brillante coreografo italiano,: “La Traviata Maria Callas il mito”. Lo spettacolo procede sottolineando le possibili affinità tra il vissuto della “Divina” e quello di Violetta protagonista de “La Traviata”, (opera creata dal genio musicale di Verdi) sicuramente il titolo che più ha segnato il successo popolare della grande artista anche grazie alla sapiente guida del genio di Visconti che l’ ha resa indimenticabile nelle recite al Teatro alla Scala del maggio 1955. La coreografia muove i danzatori in atmosfere angosciate da luci glaciali presaghe di morte.
Giovedì 7 luglio
Aterballetto – Fondazione Nazionale della danza
Aterballetto Suite
Coreografia Mauro Bigonzetti
Come un respiro
Musica Georg Friedrich Händel
Cantata
Musiche originali e tradizionali arrangiate dal gruppo musicale Assurd
Lo spettacolo è in due parti:
Come un respiro, Musica Georg Friedrich Händel, Costumi Lucia Socci.
Un soffio pervade ed attraversa questi pezzi Händeliani. Ricchi di una forza evocativa, catturano e trascinano in un vortice che sembra trasmettere una eco di spazi infiniti. La sintesi cristallina che li caratterizza esalta la materia pura, una materia fatta di tensioni e di movimento che sembra voler raccogliere il respiro dell’ universo.
Cantata, Musiche originali e tradizionali arrangiate dal gruppo musicale Assurd formato da Cristina Vetrone (voce, organetto, tammorra), Lorella Monti – Enza Pagliara (voce, tamburello, nacchere), Enza Prestia (voce, tammorra, tamburello), costumi Helena Medeiros
Cantata è una coreografia dai colori forti tipici del sud. Con la sua gestualità passionale e viscerale rievoca una bellezza mediterranea e selvaggia, attraverso una danza istintuale e vitalissima viene inscenato il rapporto uomo-donna: la seduzione, la passione, le schermaglie, la gelosia.
Lunedì 11 luglio
Balletto di Roma – Consorzio Nazionale del Balletto
Bolero, serata d’autore
Coreografia Fabrizio Monteverde, Musica Maurice Ravel
Ave Maria
Coreografia Milena Zullo, Musica Franz Schubert
Ultimo Canto
Coreografia Milena Zullo, Musica Saint Saens
Due brani celebri, due perle musicali apparentemente distanti, ma collegati da un unico tema: l’anelito sacro di una vita amata e la morte che sopraggiunge in colui che vive, come in colei che assiste. Da una parte la Morte del Cigno di Saint Saens, dall’altra l’Ave Maria di Schubert, due pagine musicali capaci di riecheggiare già solo nel cuore di chi ascolta e di suggestionare. In questo frangente a queste pagine si è voluto fare omaggio con il desiderio di lasciarsi condurre verso quella grazia sublime che solo la musica sfiora, accanto alla poesia di due artisti del Balletto di Roma.
Contemporary Tango Suite
Coreografia Milena Zullo, Musica Astor Piazzolla, Costumi Giuseppina Maurizi, Light designer Emanuele De Maria
Passo a tre sulle note di “La Romanza del Diable” di Astor Piazzola, esplora una nuova
contaminazione tra il linguaggio contemporaneo ed il “minimalismo” dell’incontro tra corpi
che parlano di tango.
Barba Blù
Coreografia Fabrizio Monteverde, Musica Marco Schiavoni, Light designer Emanuele De Maria
Passo a due dall’omonimo balletto intenso, di puro stile classico, con la danzatrice sulle
punte, sintetizza efficacemente tutta la tensione e l’ambiguità del rapporto di attrazione e
repulsione uomo/donna
Bolero
Coreografia Fabrizio Monteverde
Musica Maurice Ravel
Light designer Emanuele De Maria
Una soluzione del celebre Bolero di Maurice Ravel il cui dichiarato punto di partenza (nel senso di derivazione intellettuale) può essere indicato nel romanzo di Horace McCoy – nonché, nell’omonimo film di Sidney Pollack – Non si uccidono così anche i cavalli?, spogliato però qui da ogni svolgimento narrativo, cristallizzato in una reiterazione che, con calcolata schematicità, ripete e al tempo stesso ‘nega’, in un’apparente contraddizione, la minacciosa ossessività del motivo musicale.
Il Balletto di Roma nasce nel 1960 grazie al sodalizio artistico di due icone della danza italiana: Franca Bartolomei, prima ballerina e coreografa dei principali enti lirici italiani e di realtá straniere, e l’étoile Walter Zappolini dal 1973 al 1988 direttore della Scuola di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Il frutto di questo progetto si è tradotto in oltre cento balletti allestiti e portati in scena sia in Italia che all’estero, opere di valore storico oltre che artistico firmate da coreografi italiani e internazionali.
Mercoledì 13 luglio
Produzione Florence Dance Festival 2011
ContempoDanza
MAKTUBnoir – compagnia di danzatori
MoonDog Dance Project – NY
MAKTUBnoir – compagnia di danzatori
Green Day
Coreografia Pietro Pireddu, Musica Tomaso Ceri
MoonDog Dance Project – NY
Dawn
Coreografia Giada Ferrone, Musica Thomas Hardin (aka Moondog)
Maktub Noir Compagnia di Danzatori nasce nel settembre del 2007 dall’idea condivisa di due giovani danzatori Pietro Pireddu e Valentina Fruzzetti. La prima produzione messa in scena dalla compagnia è “Perdidos” spettacolo che affronta il tema dei sequestri di persona. Lo spettacolo debutta nel luglio del 2008 all’interno del “Florence Dance Festival” , manifestazione internazionale di danza tenutasi nel suggestivo scenario di Villa Solaria (Firenze). Grazie ai consensi ottenuti da questo debutto, i Maktub Noir si esibiscono tuttora in diverse realtà artistiche italiane,avendo ottenuto già nel loro primo anno di lavoro una tournée nazionale .
Il nome “Moondog Project” è un tributo a Thomas Hardin (alias Moondog), compositore, musicista, poeta ed inventore di vari strumenti musicali americano, cieco. Moondog è stata una figura enigmatica e anticonvenzionale nell’ambito della scena musicale newyorkese dalla fine degli anni ’40 fino al 1974. Eccentrico, anticonformista, bohemien, ha scelto di vivere in strada per oltre 20 anni, indossando un abito “vikingo” da lui stesso disegnato, vendendo la sua poesia e la filosofia della sua musica.
The Moondog Dance Project Part I,
Dawn
La coreografia di Part I trae ispirazione dalla primordiale semplicità delle lande artiche. Il paesaggio così alieno, remoto, ricercato, ancora vagamente minaccioso è parte integrante della nostra esistenza. Mette in discussione la nostra forza e la nostra vulnerabilità e mette a nudo il nostro inconscio collettivo
Venerdì 15 luglio
Sabato 16 luglio
Produzione Florence Dance Festival 2011
Florence Dance Company
Orchestra da Camera Fiorentina
Scènes de Ballet
Coreografia Geoffrey Cauley , Direzione Artistica Marga Nativo
Scènes de Ballet
musica Igor Stravinskij
Seascapes
musica Maurice Ravel
Gloria
musica Francis Poulenc
“I grandi maestri della danza Neoclassica (Ashton in Inghilterra e Balanchine in America) non ci sono più da tanti anni e sembrerebbe in un certo modo che quello stile sia scomparso con loro. Poiché è stato il linguaggio con il quale sono cresciuto ho pensato di proporre agli amici Keith e Marga, per la quale ho tanto coreografato in passato, una serata di tre balletti usando questo linguaggio coreografico.
Scènes de Ballet
Musica di Igor Stravinskij, composto per uno spettacolo a Broadway, New York, nel 1944 (quando avevo due anni), un balletto senza tema che è la quintessenza della nostalgia e la cui musica agrodolce è un’evocazione e una celebrazione delle atmosfere dei tempi passati.
Seascapes
Musica di Maurice Ravel (trio per piano, violino e violoncello) composto nel 1914. Balletto vagamente narrativo: io vivo al mare e passo delle giornate intere osservando la gente, quindi vagamente narrativo perché alla fine non succede niente.
Gloria
Musica di Francis Poulenc, composto nel 1961. Un altro balletto “bianco” senza tema, un balletto molto vicino a Scene de Ballet nel linguaggio ma completamente diverso per energia e dinamica, grazie alla straordinaria freschezza della musica di Poulenc.”
“I grandi maestri della danza Neoclassica (Ashton in Inghilterra e Balanchine in America) non ci sono più da tanti anni e sembrerebbe in un certo modo che quello stile sia scomparso con loro. Poiché è stato il linguaggio con il quale sono cresciuto e che ha evocato in me indimenticabili sensazioni mi pare di percepire un vuoto… da molti anni purtroppo, non solo in Italia, questo repertorio è diventato sempre più raro.
È questa l’idea che mi ha portato a proporre agli amici Keith e Marga, per la quale ho tanto coreografato in passato, Scène de Ballet composto da Stravinsky nel 1944 (quando io avevo due anni), un balletto senza tema che è la quintessenza della nostalgia e la cui musica agrodolce è una evocazione e una celebrazione delle atmosfere dei tempi passati”.
Geoffrey Cauley.
Martedì 19 luglio
Produzione Florence Dance Festival 2011
FlorenceDanceBook… promessa alla danza
Coreografia Brunella Baldi, Piero Leccese, Pietro Pireddu
Giugno/Luglio 2011
Mugello Dance Experience
Arte Danza & Musica
immerse nella natura incontaminata del Mugello
Stage Workshop Eventi Performance Spettacoli
Palazzuolo sul Senio – San Piero a Sieve – Scarperia
in collaborazione con
Regione Toscana
Provincia di Firenze
Comune di Palazzuolo sul Senio, Comune di San Piero a Sieve, Comune di Scarperia
Proloco di Palazzuolo sul Senio, Proloco di San Piero a Sieve, Proloco di Scarperia
Comunità Montana del Mugello
direzione artistica Marga Nativo e Keith Ferrone
Biglietti:
Serata inaugurale
intero € 40 – ridotto € 35 – studenti € 25
Prevendita
Tutti gli altri spettacoli
intero € 25 – ridotto € 20 – studenti € 15
Prevendita
Circuito Regionale Box Office
via Alamanni 39, Firenze
tel. 055.210804