L’incanto del gioco poetico tra l’uomo e i suoi sogni popolati da creature irreali colora la scena del Teatro dell’Opera con la musica di Benjamin Britten e una delle sue opere più rappresentate, A Midsummer Night’s Dream. L’opera lirica composta nel 1960, liberamente tratta dalla commedia di William Shakespeare e adattata dallo stesso Britten e da Peter Pears va in scena al Costanzi da martedì 19 giugno, alle 20.30, con un nuovo allestimento. Sul podio dell’Orchestra dell’Opera il direttore James Conlon, che torna al Costanzi dopo il successo de La bohème della passata stagione. La regia è affidata a una delle firme più famose della lirica, lo scozzese Paul Curran – le scene e i costumi sono di Kevin Knight. Per la sua nuova mess a in scena Curran ha immaginato l’opera di Britten ambientata in un museo moderno: è il mondo antico che viene celebrato dal mondo moderno. Il gioco, l’amore, le liti e gli scambi accompagnano i personaggi ma su tutto domina la Natura, vera grande protagonista. In scena giovani voci già di prestigio internazionale: la coppia fantastica di Oberon e Tytania è intrepretata da Lawrence Zazzo e Claudia Boyle, gli innamorati Lysander e Hermia, sono interpretati da Shawn Mathey e Tamara Gura, Helena è Ellie Dehn, Demetrius è Phillip Addis,Theseus è Peter Savidge e Hippolyta Natascha Petrinski; Puck è Michael Batten.
Le intricate vicende d’amore dei protagonisti ripercorrono il gioco degli equivoci della commedia originale di Shakespeare dove personaggi umani si mescolano con personaggi irreali in un’atmosfera sospesa tra il sogno e la realtà.
Info: www.operaroma.it