direzione artistica Renata Ciaravino
ideato e organizzato dalla Compagnia Teatrale Dionisi in collaborazione con Comune di Sesto San Giovanni, Arci Milano | Progetto Carroponte, Fondazione Cariplo
Cinque giorni di Mixitè Festival, alla sua seconda edizione, festival di arti contemporanee che ha per tema l’inclusione nella differenza, la mescolanza in ogni sua forma, sia artistica che sociale, quella voglia di conoscenza reciproca che caccia gli stereotipi e abbassa le paure, pronto ad animare l’area Carroponte e lo Spazio MIL e più determinato che mai ad affrontare temi che ci riguardano: l’identità, soprattutto, in termini di genere e di orientamento.
Dopo il successo dello scorso anno, il festival ideato e organizzato dalla Compagnia Teatrale Dionisi, in collaborazione con il Comune di Sesto, l’Arci Milano/Progetto Carroponte e la Fondazione Cariplo, si preannuncia ricco di appuntamenti, incontri, laboratori, spettacoli di HipHop, debutti ed esperimenti teatrali inediti, documentari, djset musicali e performance per i più piccoli nel segno di una rinnovata visione del mondo, al di là dei generi, dei sessi, dei tabù.
Proprio con intenti di mixité, insieme ad una grossa dose di ironia ed irriverenza, nasce King’s Working Day (in scena venerdì 6 luglio) una produzione della Compagnia A.T.I.R: ben diciassette donne, in scena e in video, capaci di assorbire gli stereotipi maschili e di uscirne più femminili, in una perfomance esilarante ma che non manca di far riflettere, crudele, che indaga i ruoli sociali e le relazioni di potere, riproponendoli in chiave ironica attraverso il linguaggio di intrattenimento Drag King, travestitismo alla ricerca di una risposta al maschilismo imperante, sociale e politico di questi tempi.
Tra i più acuti sovvertitori di normalità,ritornano a Mixité, Flavia Mastrella e Antonio Rezza, che si esibiranno nell’area Carroponte, con un cult del loro teatro, Fotofinish, (sabato 7 luglio) improvvisazione di una realtà allo sbando col ritmo irrefrenabile dei grandi comici del muto, e un imperdibile incontro con il pubblico per presentare per la prima volta a Milano, il libro La noia incarnita – Il teatro involontario di Antonio Rezza e Flavia Mastrella (edizioni Barbès, venerdì 6 luglio), prefazione di Rossella Bonito Oliva, e affiancare contributi inediti, racconti, testimonianze.
Ogni sera, gli spettacoli saranno preceduti da momenti di incontro con i protagonisti del festival: cene animate, documentari sul tema della mixitè, esiti di laboratorio, mentre il dopo spettacolo sarà all’insegna della musica, con concerti e dj set, nell’area Carroponte, ogni sera diversi: dalla giovane rivelazione Kaki King al rapper brasiliano Criolo, da Cristina Donà a Edda, storica e inimitabile voce dei Ritmo Tribale, oggi autore di un lavoro spaventosamente intimo e nudo.
La kermessesi aprirà con il debutto di Serate Bastarde 2 – Il Tramonto (mercoledì 4 luglio) ironico spaccato teatrale sulla quotidianità, attraverso lo stile ricco di contaminazione – dalla stand-up comedy all’happening, dal video al gioco satirico, dal contatto con il pubblico al cabaret esistenziale – che contraddistingue la Compagnia Teatrale Dionisi.
Ad essere presentato sarà anche il nuovo e innovativo progetto Dionisi.tv, una web tv, pensata non soltanto come vetrina promozionale per il teatro ma come spazio destinato alla sperimentazione artistica, in grado di ospitare fiction sperimentali (la prima sarà Sit – Cam, prodotta dalla Compagnia Teatrale Dionisi) e contenuti informativi (eventi, manifestazioni, festival). Dionisi.tv muoverà i primi passi proprio seguendoMixitè Festival con interviste ai protagonisti, contributi dello staff, indagini sul pubblico per concedere uno sguardo globale sul festival ed ogni suo aspetto.
Ospite di Mixité Festival sarà inoltre una delle più amate e seguite compagnie milanesi, Animanera con il suo spettacolo più apprezzato, Fine Famiglia, (giovedì 5 luglio) rappresentazione crudele di un rito di disfacimento, quello della famiglia intesa convenzionalmente, spietata analisi di una società che muta e delle inutili e patetiche resistenze di chi non sa cambiare.
E ancora la compagnia pluripremiata ScarlattineTeatro, che condurrà i più piccoli, ma non solo, nel fantastico mondo di MicroMignon – lampada a escandescenza (adatto dai 4 anni in su – domenica 8 luglio), percorso ispirato ai libri illustrati, fatto di piccoli eventi tra teatro e arti visive, tra un parco dei divertimenti e una sideshows dei vecchi circhi, nato dal desiderio di lasciarsi rapire dalla meraviglia di un oggetto, di un suono, di una storia.
Gran finale con lo spettacolo vincitore del bando Mixitè, votato da un “comitato popolare”, una giuria appositamente riunita fatta di gente comune, appassionati di teatro ma non “addetti ai lavori”, capaci di giudicare con occhi autentici il lavoro che più si avvicina al concetto chiave del festival: quest’anno il vincitore è Elektromove+ Maivideoche presenterà il suo ultimo lavoro “Where we at?”, perfomance di danza e vjing, che vedrà in scena Marco De Meo, in un viaggio parallelo, suggestivo e visionario basato su una ricerca visuale che nega il dettaglio scenico per una maggiore empatia e utilizza il linguaggio dell’animazione notturna per unire gli amanti del sound elettronico a quelli del teatro, andando a costruire uno scenario notturno nuovo, del disincanto.
Ogni giorno di festival, prima dello spettacolo serale, momenti di avanspettacolo, ad ingresso libero: si segnala la presentazione del film “Dreaming by numbers” documentario sulla tradizione del gioco del lotto a Napoli (nomination come miglior documentario all’European Film Academy nel 2006, vincitore al Napoli International Film Festival) della regista Anna Bucchetti (sabato 7 luglio, ore 19.30) e l cabaret delle Brugole, giovane compagnia al femminile (giovedì 5 luglio ore 20),
Grande festa sabato sera conGlowniverse, performance psichedelica della compagnia Favolafolle mentre domenica ore 19.30 sarà presentato lo showcase del laboratorio di Urban Dance, tenuto da Chiara Crovetto.
Mixitè è una parola francese che significa mix, mescolamento, miscuglio, usata in differenti contesti come la sociologia, gli studi sulla multi-etnicità o di genere, l’urbanistica, per indicare appunto inclusione, mediazione sociale, in opposizione alla separazione-segregazione.
CHI SIAMO / La Compagnia Dionisi
La Compagnia Dionisi lavora sulla drammaturgia contemporanea e ultra-contemporanea, utilizzando un crossover di linguaggi pop che vanno dall’Hard Cabaret al video, alla Stand Up Comedy, all’happening, alla prosa. Lavora inoltre sull’approfondimento dei linguaggi del comico, con particolare attenzione alla satira politica e di costume e sull’incontro fisico con lo spettatore, ricercando il punto in cui il linguaggio del teatro si avvicina al linguaggio del rock’n’rolI. La Compagnia ad oggi ha prodotto e rappresentato 17 spettacoli. Fanno parte della compagnia Dionisi: Carlo Compare, Renata Ciaravino, Elvio Longato, Carmen Pellegrinelli e Anna Sironi.
Renata Ciaravino ad oggi ha scritto, tra gli altri, per la Compagnia Dionisi, per A.t.i.r. di Serena Sinigaglia, per Veronica Cruciani, Elisabetta Pozzi e per Gianna Nannini. Ha scritto per radio e televisione. I suoi testi sono tradotti e rappresentati in francese, tedesco, turco, polacco, valenciano e inglese. Ha insegnato all’Università di Pristina in Kosovo.
Nel 2007 ha pubblicato il suo primo romanzo “Potevo essere io”.
Info sul programma completo del Mixitè Festival e prenotazioni:
www.compagniadionisi.it – info@compagniadionisi.it – 347-1272318