La sedicesima edizione del Festival Danza Urbana, primo festival in Italia dedicato alla danza nei paesaggi urbani, promosso e curato dall’omonima associazione e diretto da Massimo Carosi, rappresenta per la città di Bologna uno degli appuntamenti storici delle iniziative settembrine di bè bolognaestate coordinate dal Comune di Bologna.
Il Festival quest’anno, in scena da martedì 4 a sabato 8 settembre, si focalizzerà attorno agli assi “corpo, città, territorio” come linea e sguardo sulla città di Bologna attraverso la scelta di spettacoli di danza in spazi non convenzionali.
La programmazione si apre martedì 4 settembre (ore 19, Piazza XX settembre) con l’ultimo lavoro di Seifeddine Manai, che grazie a Danza Urbana e alla partnership del Ministero della Cultura della Tunisia e dell’Ente Nazionale Tunisino per il Turismo, porterà la sua giovane compagnia per la prima volta in Italia. L’artista franco tunisino, ripensa la recente rivoluzione araba a Tunisi (dove i cittadini per rivendicare cittadinanza e democrazia hanno occupato gli spazi pubblici), trasformandola grazie al gesto coreografico e, insieme alla sua compagnia Brotha from another Motha, porta in scena in prima nazionale And so! & alors!, un lavoro coreografico animato da una danza vigorosa, energica e spettacolare. Da quella stessa miccia sono nate le piazze degli indignados con la Porta del Sol a Madrid e Occupy Wall Street a New York. La riflessione sugli spazi pubblici che il Festival propone grazie a questo lavoro si arricchisce di uno sguardo più politico e rappresenta l’avvio di un approfondimento tra spazio pubblico, democrazia, corpo e arte che si snoderà in spettacoli ed iniziative anche nel prossimo biennio.
Sempre martedì 4 settembre (ore 21) il Festival Danza Urbana, in partnership con il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” – che quest’anno festeggia 100 anni – organizza un evento di beneficenza, proponendo tre brevi lavori coreografici all’interno degli spazi dell’hotel, finalizzati alla raccolta di fondi a favore dei teatri emiliani lesionati dal terremoto (biglietto 10 euro acquistabile solo presso l’Infopoint in Sala Borsa). In scena Cristina Rizzo con Invisible Piece creato a partire dalla versione originale della morte del cigno danzata nel 1924 da Anna Pavlova, la giapponese Emily Tanaka con Cube e la Compagnia Urbani Guerra/TIR Danza con Stillpoint.
Confermati gli appuntamenti con Mas Danza per mercoledì 5 settembre al Mambo e ai vicini Giardini del Cavaticcio a partire dalle 18:30, una giornata interamente dedicata alla nuova scena coreutica internazionale con Mickael Marso Riviere, Emily Tanaka e Alvaro Frutos. Gli spettacoli sono gratuiti ma a prenotazione obbligatoria telefonando al numero 331/3304738.
La giornata di giovedì 6 settembre si apre in Sala Farnese di Palazzo D’Accursio alle ore 18 con la prima nazionale di OPEN AIR – Progetto Dancing Hall del Gruppo Nanou, uno spettacolo creato appositamente per il Festival e dedicato al ballo da sala, in particolare al musical anni 50. Alle 18:30 nella adiacente Cappella Farnese verrà presentato il libro curato dal Direttore del Festival Massimo Carosi per Editoria & Spettacolo e dedicato alla danza urbana in Italia. La giornata si conclude a Vicolo Mandria (ore 21, in replica alle ore 22) con Stillpoint una “visione” che gli artisti della compagnia bolognese Urbani-Guerra/ TIR Danza ha creato per il festival e che reinterpreta i luoghi della quotidianità.
Venerdì 7 settembre è la giornata dedicata alla giovane coreografia: alle 17:30 il Parco della Zucca e il Centro Commerciale Officine Minganti ospitano la quarta edizione di Intercity, una vera e propria rassegna all’interno della programmazione che unisce quattro capoluoghi dell’Emilia-Romagna (Bologna, Ravenna, Ferrara e Modena). L’iniziativa è promossa da Anticorpi – Rete di festival, rassegne e residenze creative dell’Emilia-Romagna. Questo progetto di condivisione dei rispettivi cartelloni intende sollecitare la mobilità dei differenti pubblici grazie al lavoro coordinato dei rispettivi programmatori. Quest’anno l’iniziativa assume un significato ulteriore, diviene segno di cooperazione, solidarietà e voglia di rinascita di un territorio segnato dal terremoto. Intercity- in stretta collaborazione e sinergia con il Festival della Filosofia e con TIR Danza di Modena, si trasforma in laboratorio di site-specific-dance-work (creazioni appositamente realizzate per un luogo) per giovani coreografi, attraverso diverse tappe di lavoro: Bologna e Ravenna, poi alcuni luoghi interessati dal terremoto dell’Emilia. A seguire alle ore 19:30 Studiando Fragile di Noemi Bresciani, prima tappa della ricerca della giovane danzatrice sulla fragilità.
Sabato 8 settembre il campo di basket dei Giardini Margherita ospiterà alle 18:30 l’esito del laboratorio condotto da Alessandro Sciarroni. La performance, dal titolo I will be there when you die, connota la vocazione laboratoriale del festival, teso alla formazione sia di performer che di un pubblico capace di osservare come le opere possano crearsi ed essere valorizzate dal contesto urbano.
Dalle 18 alle 23 il Grand Hotel Majestic “già Baglioni” ospiterà in anteprima per l’Italia Hotel Danceroom International 2.0. Il progetto, ideato dall’artista francese Ali Salmi, propone una diversa modalità di visione della danza attraverso il web. Dalla dimensione intima di una camera d’albergo i danzatori si offrono alla visione solitaria dell’utente della rete attraverso le immagini catturate dalle videocamere e riversate in diretta sul web (www. http://www.osmosiscie.com o http://www.selfworld.net). In contemporanea, dieci spettatori alla volta ogni 30 minuti, potranno assistere alla performance dal vivo nella camera d’albergo. Lo stesso accade in contemporanea nella città di Saarbrücken, dando luogo ad un unico evento. Bologna e altre città europee si daranno appuntamento in autunno per altre tappe del progetto. Prenotazione obbligatoria al numero 331/3304738.
Alcuni cenni sul Festival:
Primo Festival in Italia dedicato al rapporto tra danza contemporanea e architettura urbana, aderisce a CQD – Città che Danzano, network internazionale di Festival promotori della danza nei luoghi pubblici della quotidianità; gode del contributo di Comune di Bologna, Ministero dei Beni e Attività Culturali>Direzione Generale dello Spettacolo dal Vivo, Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura, Sport, Progetto Giovani, Provincia di Bologna – Assessorato alla Cultura di Bologna.
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