Dalla “Lucia di Lammermoor” di Donizetti alla “Tosca” di Puccini. E poi Catalani, Bizet ed un finale tutto dedicato a Verdi.
Lirica protagonista giovedì 16 giugno all’Auditorium di Santo Stefano al Ponte Vecchio (ore 21 – ingresso da via Por Santa Maria – biglietti 15/12 euro) nell’ambito della dodicesima stagione di Toscana Classica, federazione che riunisce alcune delle più importanti associazioni di produzione musicale della nostra regione.
Concerto per pianoforte, coro e voci soliste che vede sul palco il Coro Caricentro della Cassa di Risparmio di Firenze diretto da Ennio Clari, Riccardo Sandiford al pianoforte, il soprano Anastasia Boldyreva, il tenore Max Jota e il baritono Wellington Moura.
Saranno quest’ultimi a vestire i panni di Belcore nell’”Elisir d’amore” (aria “Come Paride vezzoso”) e di Edgardo nella “Lucia di Lammermoor” (“Tombe degli avi miei”) di Donizetti, di Wally nell’eponima opera di Alfredo Catalani (“Ebben? Ne andrò lontana”). Ed ancora, il duetto “Au Fond du Temple Saint” da “I pescatori di perle” di Bizet, e un ampio repertorio dedicato a Puccini, da “Nessun Dorma” a “Manon Lescaut”. Chiusura nel segno di Verdi, per rivivere celebri arie da “La Traviata” (“Di provenza il mar il suol”), dall’”Aida” (“Ritorna vincitor”), da “Il Trovatore” (“Ah si ben mio”, “Le fosche notturne spoglie”).
Fondato nel 1995 come compagine amatoriale, nel corso degli anni il Coro Caricentro della Cassa di Risparmio di Firenze si è trasformato in un ambizioso ensemble composto da oltre 50 elementi. Intensa attività concertistica e diverse apparizioni anche all’estero.
Riccardo Sandiford è un pianista fiorentino ormai apprezzato anche a livello internazionale. Da sempre votato ad un repertorio eterogeneo, (vincitore del prestigioso Premio Schubert) ha intrapreso un percorso estetico all’insegna della continua ricerca e sperimentazione: un pianismo eclettico capace di adattarsi agli stili ed alla parole degli autori affrontati.
Anastasia Boldyreva ha 28 anni, è nata a Mosca ma vive e lavora da tempo in Italia. Ha vinto svariati concorsi internazionali, fra cui il Giulio Neri. Numerosi anche i riconoscimenti ottenuti dal tenore brasiliano Max Jota, che sul palco di Toscana Classica ritrova il connazionale Wellington Moura, baritono.
Biglietti: 15 euro intero, 12 euro ridotto. Prevendite circuito Box Office tel. 055 210804. Per informazioni e prenotazioni si può contattare la segreteria di Toscana Classica, tel 055.783374. Info web www.orcafi.it.
Toscana Classica 2011 è organizzata in collaborazione con Provincia di Firenze, Fondazione Sistema Toscana/Mediateca Regionale e Sovrintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoatropologico e per il Polo Museale Città di Firenze.
Programma concerto
G. Donizetti – Come Paride vezzoso (aria di Belcore da “Elisir d’amore” – baritono)
Tombe degli avi miei (aria di Edgardo da “Lucia di Lammermoor” – tenore)
A. Catalani – Ebben? Ne andrò lontana (aria di Wally da “La Wally” – soprano)
G. Bizet – Au Fond du Temple Saint (duetto da “I pescatori di perle” – tenore e baritono)
G. Puccini – Vissi d’arte (aria di Tosca da “Tosca” – soprano)
Recondita armonia (aria di Cavaradossi da “Tosca” – tenore)
Sola perduta e abbandonata (aria di Manon da “Manon Lescaut” – soprano)
Nessun dorma (aria di Calaf da “Turandot” – tenore)
G. Verdi – Va pensiero (da “Nabucco” – coro)
Di provenza il mar il suol (aria di G. Germont da “La Traviata” – baritono)
Ritorna vincitor (aria di Aida da “Aida” – soprano)
O signore dal tetto natio (da “I Lombardi alla prima crociata” – coro)
Il balen del suo sorriso (aria del Conte di Luna da “Il Trovatore” – baritono)
Ah si ben mio (aria di Manrico da “Il Trovatore” – tenore)
Le fosche notturne spoglie (da “Il Trovatore” – coro)
Toscana Classica
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