Interessante sfida per Luca De Filippo che ha deciso di confrontarsi con uno dei testi meno noti della produzione eduardiana: ‘La grande magia‘. Commedia dei risvolti amari e dai connotati pirandelliani, si articola e si sviluppa su un gioco molto semplice: se vogliamo salvarci dall’illusione – per esempio di una società abbandonata alle proprie ipocrisie – abbiamo due strade da percorrere. La prima è quella di accettare la realtà che ci viene presentata come tale da altri; oppure fingere ed iniziare il nostro gioco.
Il tema dell’opera è il rapporto tra realtà, vita e illusione: durante uno spettacolo di magia, il Professor Otto Marvuglia esegue un “numero” dove fa “sparire” la moglie di Calogero Di Spelta, allo scopo di consentire alla donna di fuggire col suo amante, facendo credere al povero marito che la potrà ritrovare solo se aprirà, con totale fiducia nella sua fedeltà, la scatola in cui sostiene sia rinchiusa. Ma quando la donna ritorna pentita del suo gesto, il marito si rifiuta di “riconoscerla”, preferendo alla realtà della situazione l’illusione di una moglie fedele, custodita in quella magica, inseparabile scatola.
La regia di Luca De Filippo è interessante perché sviluppa appieno la tematica del gioco e dell’illusione. Degna di nota la scenografia di Raimonda Gaetani, spinta nelle forme ma non eccessiva, la quale si è occupata anche degli originalissimi costumi. Per quanto riguarda gli attori, c’è da premettere che la compagnia Elledieffe ha un gruppo molto compatto che rispecchia la qualità dei singoli – cosa non facile per una compagnia che prevede tredici attori. Emerge la grande interpretazione di Massimo De Matteo, chiamato alla prova più dura, è lui la vittima che porta il peso e i segni di tutta la commedia Un attore maturo e in grado di cambiare radicalmente registro nel corso dell’opera. Non da meno le interpretazioni di Carolina Rossi, Nicola Di Pinto e Gianni Cannavacciuolo che insieme a quella di Luca De Filippo rappresentano al meglio le caratteristiche della compagnia. Applausi anche alle giovani promesse Lydia Giordano e Giulia Pica.
Nel complesso lo spettacolo risulta ben riuscito. Il testo è veramente affascinante e il gioco metateatrale viene espresso con grande maestria dalla messinscena. Credete nelle illusioni e lasciatevi rapire dal fascino della grande magia del teatro. Lo spettacolo sarà in scena a Napoli fino all’undici novembre per poi continuare la sua lunga tournée in tutta Italia.
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