Ultimi appuntamenti del Festival Milanoltre: all’Elfo Puccini in sala Bausch l’1/2 dicembre il giovane Giulio d’Anna è in scena il padre in Parkin’son (1 e 2 dicembre), un toccante confronto tra generazioni. In Sala Shakespeare la compagnia catalana Gelabert/Azzopardi è in scena con un doppio programma Sense Fi e Conquassabit su musiche rispettivamente di Pascal Comelade e di G. F. Haendel (30 novembre, 1 e 2 dicembre).
Il 2 dicembre alla DanceHaus, Compagnia Susanna Beltrami un temporary show intitolato La psicoanalisi dell’acqua dove il pubblico potrà entrare in contatto con alcuni frammenti della drammaturgia in divenire per il nuovo spettacolo di Susanna Beltrami Estrad’eau, ultimo della trilogia che la coreografa dedica al filosofo Gaston Bachelard, che debutterà in prima nazionale a febbraio 2013.
Teatro Elfo Puccini½sala Bausch | 1 dicembre ore 19 – 2 dicembre ore 18.00Compagnia Giulio D’AnnaParkin’son concept e direzione Giulio D’Annacreazione e performance Giulio e Stefano D’Annamusiche originali Maarten Bokslagdisegno luci e scene Theresia Knevel e Daniel Caballeroproduzione Fondazione Musica per Roma, stichting Gillen
in collaborazione con Officina Concordia (progetto di Comune di San Benedetto del Tronto e Amat) e Civitanova Casa della Danza (progetto di Civitanova Danza/Amat), con il supporto di: Danceworks di Luana Bondi-Ciutti, Anna Maria Quinzi – Giulio D’Anna fa parte di “Matilde. Piattaforma regionale per la nuova scena marchigiana. Un progetto di Regione Marche e Amat”
Progetto vincitore del Premio Equilibrio Roma 2011.
durata 50’
Quali sono le differenze tra la generazione del ’49 e quella dell’80? Cosa raccontano due corpi essendo, allo stesso tempo, l’uno l’idea del futuro e l’altro il suo passato? In Parkin’son gli interpreti sono un terapista di 62 anni, senza una formazione in danza e un coreografo di 31 anni: due generazioni a confronto, un padre e suo figlio per raccontarsi attraverso il corpo.
Uno dei miei primi ricordi da bambino è mio padre che guida in auto e canta “Il mondo”… racconta Giulio. Padre e figlio D’Anna, come se uscissero da una delle storie di Vite di uomini non illustri di Giuseppe Pontiggia, esplorano sul palco la loro relazione: una collezione di eventi personali, drammatici ma anche ironici, che trovano la propria testimonianza sulle linee della pelle e sulle forme di due corpi legati dal sangue e dalla propria storia. Un progetto nato dal desiderio di usare “il limite” come fonte di possibilità e di raccontare le due storie puntando all’esaltazione di momenti e fatti che rendono l’esistenza memorabile.
L’urgenza e l’idea di questo spettacolo nascono da mie necessità personali e umane. Mentre io facevo base in Olanda a mio padre è stato diagnosticato il morbo di Parkinson. Come figlio volevo fare qualcosa e c’erano solo due possibilità: tornare a casa, oppure trasportare lui nel mio mondo. Ho scelto la seconda strada, per dare nuovi impulsi alla sua vita, che fino a quel momento era trascorsa lontana dalla danza. Il Parkinson si combatte con aiuti farmacologici, ma anche coltivando grandi interessi, quindi è stata una scelta esistenziale e, se vogliamo, egoistica. Corpi danzanti non convenzionali sono la mia scelta: corpi che esistono e che sanno raccontare in maniera più diretta cose capaci di colpire lo spettatore. Mi sono anche interrogato sul rapporto tra genitori e figli, oltre gli stereotipi di convenzionalità e ribellione. Così storie individuali sono diventate universali, nella convinzione che se riesco a toccare le corde personali riesco anche a dialogare con il pubblico. Poi ho chiesto a mio padre quali fossero le sue motivazioni e mi ha risposto, con chiarezza, che questa potrebbe essere una delle ultime possibilità attraverso cui farmi sentire il suo sostegno. Giulio D’Anna (da Il resto del Carlino a cura di Pierfrancesco Giannangeli).
DanceHaus | 2 dicembre ore 20:30
Compagnia Susanna Beltrami
La Psicanalisi dell’Acqua
Un cantiere di idee e materiali per il nuovo spettacolo di Susanna Beltrami “Estrad’eau”
Programma della serata:
ore 20.30 studio-cantiere “Psicanalisi dell’acqua”
ore 21.45 spettacolo unico “Le vent noir”
Sin dalla sua nascita DanceHaus ha sempre rappresentato, distinguendosi per vocazione, un luogo di ricerca e di forte sperimentazione sia per gli artisti che per il pubblico della città di Milano. In occasione della sua nuova creazione, che chiude la trilogia dedicata al filosofo francese Gaston Bachelard, la coreografa Susanna Beltramiha pensato di aprire per la prima volta al pubblico le porte di un affascinante studio-cantiere, situato proprio nel cuore della Casa della Danza.
Un temporary show prima dell’opera finita, in cui la direttrice dei lavori nonché capo cantiere ci presenta assieme alla sua eterogenea compagnia di performer e al suo team di professionisti alcuni frammenti di una drammaturgia in divenire. Dopo Kore e Psiche e Le vent noir, il terzo capitolo ispirato agli scritti del pensatore francese ha per tema il più dinamico e forse il più controverso dei quattro elementi: l’acqua, qui declinato in tutte le sue desinenze, acqua che simile all’anima irrequieta degli uomini aspira, come scrive lo stesso Bachelard, “a superare il limite, a risalire la corrente, a ritrovare il grande lago delle acque chete in cui il tempo si riposa, (…) il luogo in cui un’infanzia immobile continua a soggiornare”.In tutto lo spazio in penombra di DanceHaus si condivide con il pubblico l’approfondimento dei materiali scelti per la creazione: la parola, il pensiero come drammaturgia discussa in tandem dalla stessa Beltrami e Carlo Martegani, il suo consulente drammaturgico, la materia e lo spazio a cura di Giorgio Martino e Matteo Rigamonti architetti, l’immagine filmica che rimanda all’acqua come insostenibile leggerezza del corpo a cura di Fabio Ilacqua, regista cinematografico con il supporto di ONEproduction di Annamaria Onetti. I danzatori tessono gli stimoli e le sollecitazioni dei loro interlocutori realizzando una trama attraverso la quale sperimentare una qualità di movimento, un’identità corporea, traghettando il visitatore in questo viaggio sensoriale fino all’uscita. Il debutto di Estrad’eau (dallo studio-cantiere “Psicanalisi dell’acqua”) sempre in collaborazione con MilanOltre è previsto per il 2 febbraio presso DanceHause con repliche il 3- 9-10 febbraio.
INFORMAZIONI
TEATRO ELFO PUCCINI_c.so Buenos Aires 33, Milano – tel. 02.00.66.06.06 – biglietteria@elfo.org
PREZZI Elfo Puccini:(esclusi diritti di prevendita_€ 1,50): Posto unico € 25/Riduzione € 20
DANCEHAUS _Via Tertulliano, 70 20137 Milano Tel. 02 36515997
PREZZI DANCEHAUS (inclusi diritti di prevendita) Intero 15 Euro Ridotto 10 Euro
www.milanoltre.org