Parte giovedì 14 marzo una nuova serie di “ascolti collettivi”: “Inside – I colori del suono”, suoni e visioni del rock inglese degli anni ’70, a cura di Guido Bellachioma. In questo primo appuntamento: “Bagliori cremisi e le vibrazioni del generatore”: King Crimson & McDonald and Giles, Van der Graaf Generator & Peter Hammill con la presentazione del libro “Van der Graaf Generator: la biografia italiana” di Paolo Carrelli e il chitarrista Alessandro Bruno che parlerà della sua esperienza con il Guitar Craft di Robert Fripp.
Cinque “ascolti collettivi” alla Casa del Jazz, i primi dei dieci complessivi, dal titolo “Inside – i colori del suono”. Saranno raccontate, e soprattutto ascoltate, del rock inglese degli anni 70, quello più legato al rock progressivo, al jazz-rock, al rock-blues, all’hard rock, al folk-rock, alle stravaganze canterburyane, così fuori dagli schemi usuali… per scoprirlo o riscoprirlo.Ingresso libero sino ad esaurimento posti, dalle ore 19 alle 21. L’argomento sarà approfondito con altri cinque appuntamenti tra settembre e ottobre…
Un viaggio alla riscoperta della capacità di ascoltare musica insieme, condividere emozioni e non solo la storia a livello nozionistico (per quello può bastare leggere su Internet le migliaia di pagine che parlano di quel periodo). Suggerimenti per l’ascolto, l’incontro con artisti e persone che hanno quel mondo sonoro nel proprio DNA. Uno stimolo, speriamo proficuo, per andare a curiosare presso archivi fornitissimi, fortunatamente non offuscati dalla polvere del tempo, che si possono aprire senza troppa fatica su You Tube e simili… meglio ancora, andando a scovare offerte speciali incredibili di cd nei negozi della nostra città od ordinandoli direttamente sul web. L’idea è stata recepita dal Direttore della casa del jazz Giampiero Rubei con la volontà di allargare gli orizzonti alle “musiche curiose”, operazione che ha già dato copiosi frutti con le guide all’ascolto del Progressivamente Festival 2011 e 2012, dove il pubblico è intervenuto numerassimo agl’incontri collegati ai concerti. Esempio: le due sedute di settembre 2012 per “Hanno 40 anni e non li dimostrano: i migliori album del 1972”, le opere più amate dal pubblico, scelte attraverso una votazione su Internet che ha coinvolto più di 5000 appassionati in tutto il mondo (USA, UK, Indonesia, Giappone, Francia, Germania, Brasile, Argentina, Corea, Canada, etc). Per la serata conclusiva sui Pink Floyd di questo primo ciclo, il 24 aprile, la rivista Suono, alta fedeltà e musica, monterà un sofisticato impianto Hi Fi per le prove d’ascolto.
Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55 – Roma
Info: 06/704731
Ingresso libero fino ad esaurimento posti