Dal 17 luglio al 23 novembre torna FranceDanse, l’appuntamento biennale con la danza contemporanea d’autore, realizzato dall’Institut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati, dell’Institut français e del Ministère de la Communication et de la Culture, e grazie all’impegno di venti teatri e festival di diciannove città italiane: Bolzano, Bressanone, Rovereto, Milano, Torino, Bassano del Grappa, Bologna, Forlì, Santarcangelo, Prato, Terni, Civitanova Marche, Roma, Teramo, Napoli, Andria, Lecce, Catania e Palermo.La programmazione di FranceDanse si è costruita anche quest’anno confrontando le proposte d’oltralpe con quelle dei principali operatori italiani.
Segno distintivo di questa IV° edizione è il focus dedicato alla città di Marsiglia, quest’anno capitale europea della cultura, con le date a Torino e Milano del suo Balletto Nazionale diretto da Frédéric Flamand. Questo omaggio a Marsiglia sarà anche l’occasione per aprire una finestra sulla genialità di un artista coraggioso e originale quale Olivier Dubois.
Ma FranceDanse si propone di omaggiare altri due grandi coreografi: Josef Nadj, vero caposaldo dell’arte scenica europea, e Dominique Dupuy: oltre 60 anni di vita dedicati alla danza.
Come nella precedente edizione, uno sguardo attento è rivolto alle proposte della coreografia africana e caraibica con diverse date a Roma e due appuntamenti in Sicilia.
Una novità di quest’anno è stata quella di centrare gran parte della programmazione sulla coreografia d’autore, anche emergente, che ha come indice specifico lo sconfinamento frequente in altre discipline, dal teatro alla letteratura, dalle arti visive al circo, dalla moda alla scienza, dal cinema all’architettura. In questa linea si colloca anche la collaborazione con il programma TransARTE e con il network Finestate Festival; il primo, avviato in Italia dall’Institut français a fine 2012, promuove la circolazione e la promozione delle proposte artistiche che sfuggono alla logica dei generi codificati, mentre il secondo si propone di favorire la circuitazione di artisti internazionali in Italia e viceversa, e di facilitare la collaborazione artistica tra ambiti diversi.