Domenica 14 luglio Casa del Jazz Festival presenta: MIKE STERN & VICTOR WOOTEN BAND, featuring BOB FRANCESCHINI & DERICO WATSON.
Mike Stern è tra i chitarristi contemporanei più influenti per tecnica e creatività, al pari di Pat Metheny e Steve Vai, con riconoscimenti prestigiosi anche in ambiti mainstream, tra cui i Grammy Award. Stretto collaboratore di Miles Davis, ha sempre corso sul crinale tra jazz e blues, condividendo questo percorso oggi con Victor Wooten,considerato a ragione uno dei fenomeni del basso a livello mondiale,in grado di unire l’anima nera del soul all’innovazione appresa seguendo i Weather Report. Insomma, un’autentica all star della musica, completata dal batterista Derico Watson e dal sassofonista Bob Franceschini, turnisti tra i più apprezzati a livello internazionale.
Mike Stern ha costruito la sua carriera negli anni ‘70 e nei primi anni ‘80 suonando con Blood, Sweat & Tears, Billy Cobham e, in particolare, con Miles Davis e ha dimostrato di essere un innovatore oltre che un musicista apprezzato da colleghi e fan. Come ha affermato Guitar World: “Uno dei veri grandi chitarristi della sua generazione.”
Dopo diverse esperienze, Mike si è unito nuovamente a Davis nel 1985, quindi ha lavorato con il maestro del sax soprano David Sanborn e, più tardi, con il vibrafonista Mike Mainieri e con il sassofonista Michael Brecker. Gli album di successo Play del 1999 e Voices del 2001, sono ampiamente riconosciuti come i lavori più corposi. Nel 2008 fonda l’attuale Mike Stern Band considerata una delle più importanti formazioni nel mondo del jazz. Nel 2009 esce Big Neighborhood che contiene il famoso duetto con Steve Vai.
Nato in Virginia (USA), venne iniziato precocemente alla musica dalla propria famiglia; all’età di tre anni, Victor formò, con i suoi fratelli, il gruppo “The Wootens”. Alla data della sua prima esibizione con i fratelli, Victor aveva solo cinque anni. Successivamente ebbe modo di formare i propri eclettici gusti musicali, assimilando l’anima soul di James Brown e allo stesso tempo la tecnica innovativa dei Weather Report, in cui negli anni settanta militava il celeberrimo Jaco Pastorius, l’artista che, più di ogni altro, ha elevato il basso elettrico a strumento solista, segnandone la storia in maniera indelebile.Sotto l’influenza dello stesso Pastorius e di altri bassisti di calibro, come Stanley Clarke, Wooten ebbe modo di approfondire diverse collaborazioni, prevalentemente nell’ambito del rock, prima di dedicarsi alla carriera solista. Nei suoi dischi, quasi sempre interamente strumentali, la tecnica viene elevata all’ennesima potenza dall’artista. In un contesto che può essere definito sommariamente funky-jazz, Wooten cerca l’impatto ritmico, nel contempo concedendosi a virtuosismi. Malgrado l’utilizzo di un’ampia serie di tecniche esecutive, Victor è divenuto famoso per l’aver creato numerose varianti allo slap (vedi Open Hammer Pluck), una particolare tecnica percussiva utilizzata principalmente nella musica fusion.
Di notevole spessore sono i duetti “sperimentali” con un altro bassista di fama, Steve Bailey, con il quale ha registrato alcune pregevoli incisioni, dove i due strumenti riescono a fondersi ed integrarsi alla perfezione. Dal 1988 collabora stabilmente col gruppo fusion Béla Fleck and the Flecktones. Il gruppo è composto da musicisti di notevole spessore tecnico quali: Béla Fleck al banjo, Jeff Coffin al sassofono, Future Man (fratello dello stesso Victor) al Drumitar (una strana batteria elettronica da lui stesso inventata). Da segnalare la collaborazione con Dennis Chambers e Greg Howe con i quali ha composto il disco Extraction.
Nel 2008 nasce il progetto S.M.V. insieme a Stanley Clarke e a Marcus Miller che ha dato alla luce il loro primo album, Thunder, pubblicato nell’agosto 2008 e seguito da un tour mondiale durato alcuni mesi.[1].
INGRESSO euro 20
Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55 – Roma
Info: 06/704731