INTI ILLIMANI® “En Vivo”
Daniel Cantillana, voce e violino
Jorge Coulon, voce, chitarra, tiple, arpa, dulcimer, zampogna e percussioni
Marcello Coulon, voce, quena, flauto traverso, ottavino, guitarrón messicano e basso
Juan Flores, voce, chitarra, charango, cuatro, quena, sicus, cajón, bombo e percussioni
Christian Gonzáles, voce, quena, sicus, flauto traverso, ottavino, babasso, congas e cajón
César Jara, voce, chitarra, charango e basso
Manuel Meriño, direzione musicale, voce, chitarra, tiple e basso
Efrén Viera, sax, clarinetto, cajón, bombo, congas, rullante e percussioni
Il 2013 sarà un anno fondamentale per l’attività di Inti-Illimani®, la più celebrata formazione musicale cilena: nel 1973, quarant’anni fa, un colpo di stato militare rovesciò la democrazia nel Paese sudamericano e trasformò il gruppo in un autentico simbolo della resistenza alla dittatura, condotta durante un esilio che li vide diventare straordinariamente famosi anche in Italia, loro riconosciuta seconda patria.
Ambasciatori indiscussi della cosiddetta Nueva Cancion Chilena prima e di una personalissima interpretazione della world music andina poi, Inti Illimani® sono presenti da quattro decenni nell’immaginario collettivo degli amanti della musica delle radici in Italia e in tutto il mondo, Cile compreso, dove sono tutt’ora una band capace di riempire gli stati e i teatri di tutto il Paese, dimostrando un eccezionale seguito popolare e l’incondizionato plauso della critica.
Per ricordare il quarantesimo anniversario del golpe e per celebrare la data d’inizio della resistenza democratica nel loro Paese, Inti-Illimani® ha concepito uno spettacolo-evento ad hoc, finalizzato a dimostrare al pubblico italiano la gratitudine per il costante successo fatto registrare in tutti questi anni: in equilibrio fra passato e presente, la loro esibizione condurrà lo spettatore in un viaggio attraverso il tempo e lo spazio, teso fra la dimensione del ricordo e quella dell’attualità, che li vede emergere ancor oggi come una delle band più importanti della scena world mondiale.
Straordinari musicisti e personaggi di grande carisma intellettuale e spettacolare, Inti-Illimani® si caratterizzano come un ensemble dall’ampissimo repertorio e dalla rara maestria tecnica applicata a un numero impressionante di strumenti sia etnici che classici. Nella loro proposta artistica spiccano composizioni ispirate tanto alla tradizione andina quanto caratterizzate dall’orchestrazione sinfonica di temi originali con testi di Pablo Neruda e Rafael Alberti e musiche di Violeta Parra, Víctor Jara o Atahualpa Yupanqui.
OPENING ACT: LUCA BUSSOLETTI
Luca Bussoletti è uno dei cantautori più attivi della leva degli anni zero. Il suo album, “Il Cantacronache”, è il primo in assoluto ad essere distribuito da Il Fatto Quotidiano.
Al suo interno è compresa “A solo un metro”, canzone in cui Luca duetta con Dario Fo candidata al Premio Amnesy Italia insieme a Simone Cristicchi, Carmen Consoli e Africa Unite.
L’attività professionale di Luca inizia nel 2004 quando incontra Josè Fiorilli, tastierista di Ligabue, che gli produce l’Ep “E’ soltanto un salto nel vuoto”. Il lavoro gli frutterà diversi riconoscimenti tra cui il Premio Lunezia e il Sallentino.
Luca è attivo anche per il cinema. Ha composto, insieme a Riccardo Corso, la colonna sonora del docufilm “Tutti giù per aria”, di Francesco Cordio, e l’omonima canzone. Da questo lavoro arrivano diversi premi tra cui la targa speciale al Pivi e al RIFF – Rome Indipendentl Film Festival.
Ha scritto, sempre con Riccardo Corso, la colonna sonora di “Suicidio Italia – Storie di estrema dignità” di Filippo Soldi con Eugenia Costantini, che si è aggiudicato il Globo d’Oro. Per questo docufilm ha registrato la canzone “Ai Posteri” che si è aggiudicata le menzioni speciali al RIFF – Rome Indipendentl Film Festival e al Trevignano Film Fest. Il 9 marzo si aggiudica il Premio Donida con il valzer “L’invenzione della nonna”. Attualmente sta registrando per Bmg Rights Management Italy il nuovo album.
Sabato 27 luglio – 10 euro
Pertubazione
Tommaso Cerasuolo: voce
Elena Diana: violoncello
Gigi Giancursi: chitarra e voce
Cristiano Lo Mele: chitarra e tastiere
Rossano Lo Mele: batteria
Alex Baracco: basso
I Perturbazione sono uno dei principali gruppi rock italiani dei nostri anni. Nati a Rivoli, alle porte di Torino, hanno segnato la musica nazionale grazie a una manciata di album fra i più significativi dell’ultimo decennio tra cui In circolo, (da poco ripubblicato in una versione doppia e celebrativa per il decennale) uno dei dischi più rilevanti della contemporaneità nazionale, considerato dal mensile “Rolling Stone” come uno dei 100 più belli di sempre della musica italiana.
Titolari di una forte identità legata all’incrocio tra strumentazione rock (basso e chitarre elettriche, batteria) e classica (violoncello, pianoforte), i Perturbazione incarnano ormai più una factory creativa che una semplice band. Ad Aprile è uscito il nuovo e sesto disco del gruppo, prodotto da Max Casacci (Subsonica) e intitolato Musica X: un mix di canzoni d’autore shakerate con sonorità pop, rock ed elettroniche che offrono fresche suggestioni per un’esperienza che non mancherà di stupire neppure i più affezionati seguaci della band, una metamorfosi che racchiude una ripartenza che non contempla il dover rinnegare quanto realizzato fino ad oggi
Domenica 28 luglio – Rassegna I Concerti nel Parco – MARIA NAZIONALE – 12 euro
Lun 29 luglio – Radici Nel Cemento – 10 euro
Giorgio “Rastablanco” Spriano: voce, chitarra, basso
Giulio “Clandestino” Ferrante : voce, basso
Vincenzo Caristia: Batteria
Christian Simone: Sax
Angelo Morrone: tastiere
Valerio Guaraldi: chitarra
Stefano Cecchi: Tromba
Nata sulle sponde del litorale romano nella prima metà degli anni novanta, la band che piega il reggae all’ironia e ad un sense of humor tipicamente romano, torna ancora una volta a suonare sulle sponde del nostro laghetto. Come ben sappiamo, non mancherà di scatenare con il suo irresistibile reggae declinato nelle diverse forme del genere, l’entusiasmo di un pubblico fedele e appassionato. Allegri e scanzonati, ma anche attenti alla realtà sociale, i Radici nel cemento dopo tanti anni e migliaia di concerti sono un’istituzione del reggae italiano, una sicurezza di allegria e divertimento per il pubblico. Mescolano agilmente ska, calypso, dancehall e rock all’elemento principale del loro sound, creano irresistibili melodie e il risultato è di una piacevolezza assoluta. Il dialetto romano, che utilizzano in molti testi, costituisce poi la loro “arma segreta”, per dare la migliore efficacia al taglio sarcastico di molte canzoni.
Da qualche anno la loro passione musicale ha incontrato differenti stili musicali e oggi, con la nuova voce leader di Giorgio ‘Rastablanco’ Spriano le sonorità reggae si sono accostate ad un modo più melodico e vicino alla canzone italiana, sia nella costruzione delle musiche che nella scrittura dei testi.
Mar 30 luglio -The Skatalites – 10 euro
Non è da tutti suonare sui palchi più prestigiosi del mondo intero per quasi 50 anni, registrare 22 dischi, più un numero infinito di singoli da hit, b-sides e raccolte! Ma qualcuno c’è riuscito: The Skatalites, la band giamaicana, vero culto per tutti gli appassionati dei ritmi in levare, in attività dal 1963, una delle formazioni più longeve della storia musicale contemporanea, quindi, che conferma in ogni show l’energia e la carica che li ha portati al successo.
Skatalites, il gruppo ska giamaicano a cui va riconosciuto il merito di essere stato tra i primi aver dato un nome a questa musica in levare.
Più di mezzo secolo fa si trovarono al centro di un rinnovamento musicale che dalla Giamaica avrebbe conquistato il mondo. Il nuovo suono della gioventù giamaicana agli inizi degli anni ’60 fu lo ska, che successivamente diventò rocksteady per poi mutare ancora nel reggae. I veri artefici di queste creazioni furono una ristretta cerchia di geniali musicisti, alcuni dei quali cominciarono a chiamarsi Ska-talites nel 1964, guidati dal grande produttore, scomparso recentemente, Coxone Dodd.
Mer 31 lug – BOSCONI FEST 2013 – The Conclave – 10 euro
BOSCONI RECORDS + aperture di DJS WITHOUT BORDERS
Line up: A Guy Called Gerlad – Eduardo De La Calle – Bosconi Soundsystem: Alex Picone + Herva + Fabio Della Torre – Minimono Live (Ennio Colaci) – Nicholas – Nightdrivers (Mass Prod & Rufus) – Riccio – The Clover
Progetto sociale che aprirà il festival: DJS WITHOUT BORDERS
Djs Without Borders (DWB) è un progetto globale e no-profit, nato nel 2011. Il suo scopo è l’emancipazione sociale attraverso la musica. La prima iniziativa di comunicazione sarà un documentario girato tra la Serbia e l’Italia, che ha come obiettivo la descrizione di realtà sociali particolarmente difficili, dove il talento musicale esprime le sue difficoltà attraverso la creazione e produzione musicale.
Label, producer, events organizer, booking network e altro, saranno dunque le maggiori caratteristiche di DWB, finalizzate alla promozione culturale e sociale, basate sulla musica come vettore universale, a livello globale.
L’organizzazione di una serie di eventi nelle principali città del mondo – periodo ottobre/novembre – con l’adesione gratuita da parte di artisti di fama internazionale e disponibilità di location di prim’ordine, sarà la prima forma promozionale e di raccolta fondi.
Segno distintivo di quest’idea è la trasparenza. Tutti gli introiti e le spese derivanti dalle attività di DWB, come le donazioni ricevute, saranno resi noti su una piattaforma web. Inoltre, ogni progetto avrà un termine temporale e la sua realizzazione – verrà documentata con dei video-reports visibili sullo stesso portale. Garanti di questa trasparenza saranno i patrocini istituzionali che condividono e credono nel nostro progetto
Progetto artistico: ARTCOCK
ARTCOCK è un collettivo artistico romano nato nel 2006, dall’unione in un progetto comune dei fotografi e videomaker: Federico Maria Tribbioli,Niccolò Berretta,Filippo Silli, Maurizio Montesi. Sin dagli inizi producono in parallelo opere fotografiche con un immaginario comune alternandosi nei ruoli e nella direzione dei set foto e video.
Da subito le immagini del collettivo raggiungono le strade di Roma attraverso la pratica del poster, con cui affiggono le loro immagini in grande formato sulle pareti della città.
Due serie fotografiche finora hanno caratterizzato la loro produzione ovvero “the classical review” in cui il team ha rivisitato in chiave dissonante e fotografica i classici della storia dell’arte e “visual fragments from litterature” in cui il collettivo calandosi nella realtà dei libri di Bukowski ha ricreato frammenti del testo bloccandoli in fotografie dal gusto cinematografico.
In modo parallelo le operazioni fotografiche vengono seguite e analizzate con una ricerca video.
Il collettivo ha prodotto e diretto videoclip musicali per varie realtà della musica romana,esposto e collaborato con strutture pubbliche e private e sempre attivo sul tessuto artistico della capitale
Organizzatori Festival: Animal Social Club e Bosconi Records
Partners Principali: O*Live (Roma), Susgate (Italia), Funkyzeit (Londra), Bassment (Colombia), Downpitch Recordings (Colombia), Artcock (Roma), Djs Without Borders (globale)
Altri partners: Switch Creative (Firenze), Disconnect (Firenze), Lattex (Firenze), It’s Saturday (Firenze), Bahn Der Beats (Firenze) e Streamfest (Firenze)
Media partners: Zero.eu, LeCool Roma, Ziguline, U-Fm, Resident Advisor, Sowndwall,
Patrocini: Ambasciata Colombiana; Accademia Euro-Afro-Asiatica
Gio 1 agosto – 10 euro
BOBO RONDELLI E L’ORCHESTRINO in
“A FAMOUS LOCAL SINGER”
Bobo Rondelli, cantautore livornese geniale viscerale e (auto) ironico, con il suo vocione dai mille timbri sul palco dà tutto e il meglio di sé, è un generoso mattatore purosangue che con la sua disarmante onestà e la sua dirompente forza comunicativa sa far ridere, muovere e commuovere allo stesso tempo.
A Famous Local Singer Tour è un poetico live brass & roll ritmico poetico energetico scanzonato in cui è l’orchestrazione il filo conduttore tra storie locali e globali narrate con leggerezza e graffio d’autore, testi poetici e grotteschi che incrociano il blues, lo swing, il jazz, i ritmi afro-cubani, i suoni di una marching band. Come nell’album omonimo appena uscito (Ponderosa /distribuzione Universal), Rondelli è accompagnato dall’Orchestrino, agile potente brass band di autorevoli elementi della scena jazz: Dimitri Grechi Espinoza sax tenore, sax alto, arrangiamenti, Filippo Ceccarini tromba, Beppe Scardino sax baritono, Tony Cattano trombone, Daniele Paoletti rullante, Simone Padovani cassa e Fabio Marchiori melodica. La scaletta degli strabordanti live prevede brani del nuovo album tra cui la tragicomica Cuba lacrime dai ritmi afro-cubani, Il Palloso, musica da marcia, Puccio sterza, incalzante rock and roll con gli ottoni in evidenza, Settimo round con Bobo al banjo, ballate tra cui Il Paradiso, classici rivisitati come le strepitose versioni di La marmellata, Il cielo è di tutti e Bambina mia, ma anche Ho Picchiato la testa, il celebre brano dell’esordio con gli Ottavo Padiglione, le cover e gli omaggi alla grande canzone popolare italiana, tra cui l’arabeggiante irresistibile 24mila baci. I brani musicali sono intercalati a momenti di puro intrattenimento e a geniali improvvisazioni “Bobo’s style” in imprevedibili rituali che fanno danzare corpi e anime. Bobo Rondelli con l’Orchestrino, un connubio perfetto con le salaci canzoni del primo che ben si adattano al suono dei secondi, e così il Rondelli può scendere dal palco e cantare per le strade, in mezzo alla gente.
Ven 2 agosto ORCHESTRACCIA – 10 euro
Luca Angeletti, Roberto Angelini, Diego Bianchi, Giorgio Caputo, Marco Conidi, Maurizio Filardo, Edoardo Leo, Edoardo Pesce , Matteo Pezzolet, Daniele Natrella, Gianfranco Mauto, Giovanni di Cosimo, Riccardo Corso e tanti altri Artisti che si aggiungono al nucleo originario di volta in volta.
L’Orchestraccia, gruppo itinerante delirante folk-rock romano, nasce dall’idea e dalla voglia di attori e cantanti di unire le loro esperienze reciproche e confrontarle cercando una forma innovativa di spettacolo nel panorama italiano, una forma che comprenda musica e teatro in una lettura assolutamente attuale.
Lo spunto è stato prendere dal folk degli autori romani tra Ottocento e Novecento tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana e che sono nell’immaginario tradizionale collettivo di ognuno di noi.
Dimostrando la loro attualità e la loro freschezza rivisitandone gli arrangiamenti, canzoni come “Alla renella” o “Fortunello” sembrano scritte oggi, così come le poesie di Belli e di Pascarella, delineando il ritratto di un paese che evidentemente nei confronti degli oppressi e delle fasce più deboli si è sempre comportato in una maniera prevaricatrice ed arrogante.
A tutto questo si aggiungono anche degli inediti, che ben si sposano alle storie dei ragazzi di oggi che non riescono a trovare una casa o un lavoro per farsi una famiglia oppure dolci ballate d’amore dell’Ottocento, quando gli amori dei poveri erano amori proibiti.
Usando delle misture di suono estremamente moderne, dal dub, al punk-rock al patchanka, l’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere, commuovere e in più, essendo un progetto nazionale ed internazionale, aggiunge al proprio repertorio brani ed opere (e spesso anche ospiti!) propri della città in cui si esibisce, per dimostrare che soprattutto in Italia alcuni autori (per citare un esempio “Ho visto un re” di Fo, in paragone a Belli), anche se logisticamente distanti, trattano tematiche simili ed attuali!
Un nuovo modo di vedere le distanze quindi, non più come divisione, ma come arricchimento del patrimonio culturale.
Info per il pubblico:
Menti Associate 06.97602968 – dal Lunedì al Venerdì 10-13 e 14-18
Arci Roma – 06 41 73 47 12 tutti i giorni 10-18
Per comunicazioni oltre le ore 18 – 338 92 14 142
E-mail : info@villaada.org
Sito web www.villaada.org
Altri contatti :https://www.facebook.com/ROMAINCONTRAILMONDOfestival
twitter : @villaada_roma