La ventottesima edizione del Festival Internazionale Valentiniano – dichiarato “festival d’interesse internazionale” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – si inaugura domenica 22 settembre alle 18.30 nell’Auditorium Conciliazione di Roma con l’esecuzione della Messa di Requiem di Giuseppe Verdi, celebrando così il secondo centenario della nascita del compositore. Questo grande affresco sonoro fu dedicato da Verdi alla memoria di Alessandro Manzoni e fu eseguito per la prima volta il 22 maggio 1874, nel primo anniversario della morte del grande scrittore. La Messa di Requiem – probabilmente la più importante espressione del sacro in musica nel diciannovesimo secolo – è l’unica grande composizione di Verdi non destinata al palcoscenico ed è anche una delle sue creazioni più impressionanti e drammatiche, in cui si manifesta potentemente la costante ispirazione teatrale della sua musica di Verdi, che rappresenta il testo sacro come un possente dramma umano.
A dirigere l’Orchestra Roma Sinfonietta e il Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano (Maestro del coro Stefano Cucci) saràCarlo Frajese, fondatore e direttore artistico del festival, che ha all’attivo una lunga e prestigiosa carriera, durante la quale è salito sul podio dei teatri d’opera e delle orchestre sinfoniche più prestigiose d’Italia (Scala di Milano, Opera di Roma, San Carlo di Napoli, Accademia Nazionale di Santa Cecilia) e di molte importanti istituzioni musicali internazionali, dalla Russia al Giappone. Personalità tra le più note del panorama musicale italiano, ha ricevuto nel 2009 insieme a Roman Vlad il premio “Una vita da Maestro”.
Frajese è sempre stato molto attento alla formazione dei giovani musicisti: ha diretto per molti anni il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e ora al Festival valentiniano dà la possibilità concreta di esibirsi ed esprimersi a giovani talenti italiani e stranieri dando loro, scelti tra quelli che si sono affermati in accreditati concorsi internazionali. In qesto concerto i quattro solisti di canto sono il giovane soprano sudcoreano Joo Cho (si è diplomata col massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e si è già fatta ammirare in Italia, Austria e Corea), il mezzosoprano Renata Lamanda (è spesso ospite dell’Opera di Roma e ha cantato anche in altri prestigiosi teatri italiani e stranieri, dalla Scala al San Carlo: tra i suoi impegni di quest’anno va citato almeno Andrea Chénier alla Carnegie Hall di New York), il tenore romano Luciano Gangi (ad appena quattro anni dal suo debutto ha già mietuto lusinghieri successi in Italia e all’estero, da Firenze a Montréal, da Palermo a Pechino, da Trieste ad Abu Dhabi) e il basso Armando Caforio (nel corso della sua lunga carriera ha cantato nei principali teatri italiani).
Il Maestro Frajese ha scelto di attenersi all’edizione critica pubblicata dalla University of Chicago, che libera il testo verdiano dai molti arbitri e travisamenti che vi si sono sovrapposti nel tempo.
Biglietti:
euro 30 per il 1° settore, euro 20 per il secondo settore
Vendita: Roma, Auditorium Conciliazione, tel. 06 6877013Prevendita: ticketone.it, tel. 892101
Ufficio stampa: Mauro Mariani
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