E quindi uscimmo ad “ascoltar” le stelle.
Tanta attesa al Festival Firenze Suona Contemporanea per quello che si annuncia uno degli eventi più affascinanti del programma: La Notte delle Stelle.
Sabato 21 settembre alle ore 21 al Museo Nazionale del Bargello andrà in scena la serata realizzata in collaborazione con l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri e dedicata a Margherita Hack, nella quale sarà eseguita la spettacolare opera di Gérard Grisey Le Noir de l’Etoile per sei percussionisti e l’amplificazione del segnale di due stelle pulsar.
Il tutto verrà eseguito dal prestigioso ensemble We Spoke e dai musicisti Egidius Streiff e Fritz Hauser del Royal College of Music di Londra.
Quando, grazie a un astronomo dell’università di Berkeley, Gérard Grisey scoprì il suono delle pulsar, ne rimase talmente affascinato da decidere subito di utilizzarlo per una sua composizione, a cui lavorò tra il 1989 e il 1990. Lo stesso compositore affermò: <<L’aspetto inedito e insostituibile della trasmissione di queste stelle pulsar, orologi cosmici imperturbabili che hanno viaggiato diversi anni luce, crea un inaspettato confronto con la musica, e porta non solo la loro “voce” sulla scena, ma la cui organizzazione temporale è tutto il prodotto della loro velocità di rotazione>>.
L’universo in realtà è muto, perché nel suo vuoto sconfinato i suoni non si propagano; ma le pulsazioni elettromagnetiche di una stella pulsar, ricevute da un radiotelescopio, possono essere decodificate e trasformate in segnali sonori con un’operazione relativamente semplice.
Alle ore 19 l’astronomo Marco Salvati incontrerà il pubblico per descrivere l’iniziativa nel dettaglio.
La chiusura del Festival – il 22 settembre – sarà infine affidata simbolicamente al Pierrot Lunairedi Arnold Schönberg, per richiamare alla memoria – a ben 101 anni dalla scrittura di questo capolavoro – uno degli insegnamenti più brillanti del grande compositore tedesco: <<In un senso non si deve mai essere inattuali: andando all’indietro!>>. Interpreti di questo capolavoro: Frauke Aulbert, soprano di coloratura con una gamma vocale di quasi quattro ottave e specialista in musica contemporanea, e l’acrobata franceseGuillaume Bertrand che ne realizza una versione scenografica interpretando una sorta di spettatore sovrumano, come gli angeli de il cielo sopra Berlino di Wim Wenders. Apre la serata un omaggio aLuciano Berio nel decimo anniversario della morte: Michele Marasco interpreta Sequenza I per flauto, per lui riscritta dall’autore.
Importante lo spazio dedicato all’approfondimento “L’occhio sulla musica”, che raccoglie le presentazioni e gli incontri pomeridiani con il pubblico, e fanno da introduzione ai concerti serali.
Infoline 055 611299 / Programma completo su www.flamensemble.com
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