È stata presentata sabato 28 settembre al Teatro Rasi di Ravenna la Stagione di Prosa 2013/14 illustrata al numeroso pubblico e alla stampa dal direttore artistico Marco Martinelli, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Ouidad Bakkali e l’Assessore Ambiente e Sport del Comune di Ravenna Guido Guerrieri.
«Lo scorso anno sono stato a Sarajevo a recitare – dice Toni Servillo intervistato su Filmdoc – mi hanno raccontato che durante i quattro anni di assedio gli orchestrali non hanno mai saltato una prova, non hanno mai chiuso i teatri e la Biblioteca centrale. Il nostro Paese non è in guerra, ma lo scenario culturale è peggiore: si continuano ad aprire centri commerciali e multiplex e a chiudere le vecchie sale, i piccoli teatri…».
La grave realtà è che oggi in Italia molti teatri stanno chiudendo. Non ci sono più le risorse, né la volontà politica di tenerli in vita. Luoghi che hanno fatto la cultura del nostro paese vengono abbandonati e dimenticati, mentre il tempo logora le loro pareti e sbiadisce i ricordi del loro fastoso passato.
La città di Ravenna ha fatto dei luoghi della cultura un punto di forza: i teatri sono sempre aperti, vengono allestiti nuovi spazi espositivi, attivati laboratori, creati luoghi e occasioni di aggregazione. In controtendenza a questa Italia impaurita e frenata dalla crisi, che si è dimostrata non essere solo economica, ma anche culturale, Ravenna Teatro rilancia con energia un cartellone denso di appuntamenti: spettacoli, incontri, concerti e occasioni di approfondimento, nato dalla condivisione con le altre realtà del territorio e con il pubblico, attivo protagonista della stagione in numerosi momenti di confronto.
Anche quest’anno i titoli in cartellone saranno otto e spazieranno dai grandi classici – come il Molière dello Stabile di Bolzano e il Goldoni di Latella – alle esperienze contemporanee, come Oscura Immensità di Massimo Carlotto e la scrittura ironica e personale di Gioele Dix, dando unimportante segnale di rinnovamento inserendo nella programmazione il giovane e premiatissimo gruppo napoletano Punta Corsara. La Stagione avrà come protagonisti grandi attori del teatro italiano, da Toni Servillo (in scena con il fratello Peppe) a Giulio Scarpati a Claudio Casadio, da Federica Fracassi a Luigi Dadina, da Cristina Crippa a Roberto Latini ed Elisabetta Valgoi.
GLI SPETTACOLI
Ad aprire la Stagione sarà il Teatro delle Albe con Incantati – parabola dei fratelli calciatori, in scena al Rasi dal 14 al 24 novembre. Lo spettacolo, scritto da Marco Martinelli nel ’94 – e vincitore del Premio Drammaturgia In/finita nel 1995 – sarà presentato in forma di lettura scenica da Luigi Dadina (già presente nella prima edizione), Alessandro Argnani, Michela Marangoni e Laura Redaelli (protagonisti anche diPANTANI) e con musica dal vivo di Simone Marzocchi. Incantati è un atto d’amore verso la realtà delle serie minori, dei campetti di periferia, del calcio come avventura esistenziale. Lo squallore e l’avidità hanno però ormai contagiato anche quella purezza primitiva, quella dimensione incantata dell’infanzia.
Straordinariamente per le repliche ravennati, agli spettacoli farà seguito un incontro ogni sera diverso con giornalisti e personalità del mondo sportivo in collaborazione con l’Assessorato allo Sport del Comune di Ravenna: dieci momenti di riflessione che, attraverso la forma coinvolgente della diretta radiofonica, metteranno l’accento sul legame tra infanzia teatro e sport. Lo spettacolo è inserito nel calendario degli appuntamenti di Ravenna 2019 Prove Tecniche.
Il secondo appuntamento sarà il gradito ritorno al teatro Alighieri di Gioele Dix protagonista accanto a Cecilia Delle Fratte di Nascosto dove c’è più luce dal 5 all’8 dicembre: un monologo raffinato e spiazzante scritto, diretto e interpretato dall’attore milanese, avvolto in una sfumatura onirica e fiabesca tra levità dell’essere, intelligente umorismo e tormentata umanità. Storie, ricordi e gag tra confessioni e divertimento.
Il classico di Carlo Goldoni Il servitore di due padroni, di cui Ken Ponzio ha curato l’adattamento drammaturgico, rivive grazie alla regia di Antonio Latella: due famiglie, due realtà contrapposte, dove una vuole defraudare, derubare, truffare l’altra. Non c’è una figura onesta, tutto è falso, è baratto, commercializzazione di anime e sentimenti. Tra gli interpreti Roberto Latini, vincitore dei premi Prova d’Attore e Premio Sipario, Elisabetta Valgoi, premio Ubu 2013 per il ruolo di Stella nel Tram chiamato desiderio, e Federica Fracassi, vincitrice del premio Duse, premio Ubu e premio Eti Gli Olimpici del teatro (dal 9 al 12 gennaio).
La compagnia napoletana Punta Corsara, già vincitrice del Premio Ubu 2012 come miglior attori under 30, porterà all’Alighieri due spettacoli proposti in unica serata (dal 30 gennaio al 2 febbraio).
Nata dall’esperienza di Marco Martinelli a Scampia, la compagnia è costituita dai giovani attori, organizzatori e tecnici che presero parte al percorso di ‘formazione ai mestieri dello spettacolo’. Alcuni attori del gruppo sono stati scelti come interpreti di Gomorra, il film di Matteo Garrone tratto dal romanzo di Roberto Saviano, uno di loro, Vincenzo Nemolato, è oggi in teatro con Toni Servillo. MOLIÈRE PETITOBLOK ini
Dal 20 al 23 febbraio sarà un’altra drammaturgia di Molière: sulla scena del teatro Alighieri con una delle commedie più note e apprezzate della storia del teatro, Il malato immaginario. Paolo Bonacelli vestirà i panni dell’ipocondriaco Argante che rasenta la follia, ciondolante tra la camera tra letto e il bagno nella sua ovattata dimora trasformata ormai in ospedale; a suo fianco i sempre bravi Patrizia Milani e Carlo Simoni, mentre la regia è firmata da Marco Bernardi che del Teatro Stabile di Bolzano è anche direttore.
Dopo il successo di RIII – Riccardo Terzo, Alessandro Gassmann torna come regista di Oscura immensità, tratto dal romanzo L’oscura immensità della morte di Massimo Carlotto. In scena Giulio Scarpati, noto al grande pubblico per l’interpretazione della fiction Un medico in famiglia, e il ravennate Claudio Casadio, protagonista indiscusso del film L’uomo che verrà di Giorgio Diritti e di Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana. Una rapina finita male, un tragico fatto di cronaca avvenuto nella provincia del nord-est, mette a confronto vittima e carnefice, entrambi lacerati da rispettivi drammi personali. Stefano Contin, marito e padre di due vittime della sparatoria, diventa carnefice e ordisce il piano machiavellico di una vendetta trasposta sul palco a ritmo incalzante (dal 6 al 9 marzo).
Elio De Capitani firma la messa in scena di uno spettacolo naturalistico ed essenziale, l’affresco di un’America in un misto di romanzo popolare e tensioni razziste. La Discesa di Orfeo del Teatro dell’Elfo, racconta l’incontro di tre fragili sognatori: Val è un vagabondo, un uomo da marciapiede con chitarra giacca di pelle di serpente, Lady prigioniera di un matrimonio claustrofobico con Jabe e Carole Cutrere, giovane milionaria, fragile ma ribelle. Val si innamora di Lady e sceglie di rompere con il suo passato di uomo di strada per vivere e lavorare accanto a lei. E come un moderno Orfeo che tenta di salvare la sua Euridice, finisce fatto a pezzi dai fanatici del paese, che non tollerano lo scandalo del sogno di una vita felice (dal 20 al 23 marzo).
A chiudere la Stagione sarà Le voci di dentro con Toni Servillo, uno degli attori italiani più stimati nel mondo (l’elenco dei premi è ormai interminabile), protagonista di film di successo di Paolo Sorrentino, Matteo Garrone e Marco Bellocchio e della applaudita Trilogia della villeggiatura ospitata all’Alighieri nel 2008. Il testo è di Eduardo De Filippo che Servillo stesso ha definito come «un nonno, uno zio a cui si faceva riferimento in famiglia fin da quando ero bambino per avere saggi consigli». Toni farà coppia con il fratello Peppe, cantante degli Avion Travel, in questa commedia corale fatta di omicidi e sogni, di parenti serpenti e disincanto. Lo spettacolo in scena dal 14 al 17 aprile è prodotto dai Teatri Uniti, dal Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e dal Teatro di Roma.
Accogliendo le richieste degli spettatori l’inizio degli spettacoli torna alle ore 21, mentre resterà alle 15.30 quello delle pomeridiane della domenica.
IN CORPO 9
Si moltiplicano le occasioni di approfondimento sulla Stagione con numerose iniziative nate – e cresciute – con la preziosa collaborazione del pubblico. Sono confermati gli Incontri con le Compagnie, che si terranno alle 17.30 nella Sala Corelli del teatro Alighieri e quelli di Libraio per un giorno alla libreria Dante di Longo, in cui gli interpreti degli spettacoli in cartellone si racconteranno attraverso le letture che hanno segnato la loro vita privata e professionale.
Dopo il successo del primo anno torna Il circolo delle lettrici e dei lettori. Da fine ottobre gli appuntamenti si terranno presso la Pasticceria Ferrari di via Gordini. La partecipazione è gratuita ed è aperta ad un massimo di 25 persone. Al secondo anno anche il concorso letterarioCritici per caso promosso dal gruppo Teatro perché? e sostenuto dall’Assessorato al Decentramento; in premio abbonamenti e buoni per libri (modalità di partecipazione su www.teatroperche.com).
In apertura di stagione Ravenna Teatro invita il pubblico ai due concerti della Banda Musicale Cittadina di Ravenna che proporrà una selezione di brani legati agli spettacoli della Stagione, dalle musiche della Napoli di Eduardo alle note inconfondibili degli anni ’50 (giovedì 24 e 31 ottobre al teatro Rasi).
I SOSTENITORI
La Stagione di Prosa del Teatro Alighieri, diretta e organizzata da Ravenna Teatro per l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna, è realizzata grazie al sostegno di: Assicoop Romagna Futura, Bambini srl, BCC Credito Cooperativo ravennate e imolese, Ceir, CMC Cooperativa Muratori e Cementisti Ravenna, Cometha, Confcommercio, Consar Ravenna, Coop
Adriatica, Domus Nova, Enipower, Esp Centro Commerciale, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Marco Gerbella Orafo, Legacoop Ravenna, Mosaico Hotels, Naif Ristorante Pizzeria, Nuova Olp Impianti, Palazzo Bezzi, Pasticceria Ferrari Ravenna, Randi, Reclam Edizioni e Comunicazioni, Ristorante Pizzeria Al Passatore, Scotto Shipping Agency, Sfacs, Tipografia Moderna, Teleromagna, Unipol Assicurazioni, Vela Bianca e altri in via di definizione.
Oltre che nei teatri cittadini il catalogo della Stagione di Prosa 2013-14 sarà disponibile anche presso gli esercizi che hanno contribuito, con il loro sostegno, alla realizzazione della Stagione di Prosa.
ABBONAMENTI
Chiusa la fase estiva, che ha registrato un notevole incremeto delle sottoscrizioni (l’abbonamento costava 5 euro in meno rispetto alla tariffa autunnale), sarà possibile abbonarsi fino a lunedì 4 novembre. I biglietti saranno in vendita dal 9 novembre. Sono confermate le tariffe scontate per Under20 e Under30 e l’iniziativa MENO30.
Organizzazione e informazioni Ravenna Teatro
via di Roma 39 Ravenna, tel. 0544 242957 – 36239. Gli uffici sono aperti al pubblico tutti i feriali dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.stagionediprosa@