Venerdì 7 febbraio, alla Casa del Jazz, John De Leo & Fabrizio Puglisi Duo, un progetto che si preannuncia sorprendente per il pubblico e per gli stessi musicisti. Da tanto tempo si incontrano, suonano, improvvisano, si avventurano nei territori dell’uno e dell’altro, cercano soluzioni, le trovano e poi, perennemente insoddisfatti, rimettono tutto in discussione. Non amano i tempi compressi delle produzioni e del marketing, come anime in pena, si danno un gran da fare alla ricerca di significati nuovi da dare alle cose in perenne mutamento.
John De Leo
Cantante, compositore, performer. Nato a Lugo (RA) il 27 maggio 1970, John De Leo è considerato la voce più interessante del panorama musicale italiano.Una voce-strumento, ora calda, grave, ora acuta, graffiante, le cui fondamenta Soul sorreggono un vasto itinerario musicale che spazia dal Jazz, al Rock, al Dub, alla Contemporanea.Alcune parole-chiave per definire la sua estetica: Defunzionalizzare, Rifunzionalizzare, Arrangiamento, Blues, Sperimentazione, Interplay, Suono, Parola, Polisemia, Curiosità.
Collaboratore e promotore di innumerevoli progetti artistici non strettamente a carattere musicale dagli anni ’90 ad oggi ha collaborato con: Rita Marcotulli, Teresa De Sio e Metissage, Ambrogio Sparagna, Paolo Damiani, Stefano Benni, Banco del Mutuo Soccorso, Carlo Lucarelli, Stefano Bollani, Paolo Fresu Quintet, Danilo Rea, Furio Di Castri, Roberto Gatto, Franco Battiato, Enrico Rava, Carmen Consoli, Mederic Collignon, Ivano Fossati, Antonello Salis, Alterego e Louis Andriessen, Nguyen Le, Gianluca Petrella, GianLuigi Trovesi, Alessandro Bergonzoni, Maurizio Gianmarco, Fabrizio Bosso, Trilok Gurtu, Stewart Copeland e Uri Caine.Co-fondatore dell’ensemble Quintorigo, ne ha fatto parte dal 1992 al 2004.
Per il Teatro ha presentato alcuni spettacoli multimediali tra Musica, Recitazione e Video-installazione in rassegne internazionali: “Intersezioni Virali” con Gian Ruggero Manzoni, “Monsters” con Danilo Rea (Festival Internazionale di Roccella Jonica ’04), “Village Vanguard Lives” con Paolo Fresu (ventennale del P. Fresu Quintet – Teatro Filarmonico di Verona), “Reietto” e “Scrittori italiani” (Romaeuropa Festival ’07) con Stefano Benni, “Centurie” con Lietta Manganelli (Festival della Letteratura di Mantova ’07), “Zolfo” (La Milanesiana Festival 2009) in collaborazione con Elisabetta Sgarbi e Matteo Collura.
Il CD di John De Leo “Vago Svanendo” (Carosello 2008) prodotto da Adele Di Palma ha vinto il Premio della Critica della rivista “Musica&Dischi”.
Vago Svanendo è stato presentato dal vivo a: Festival Eurosonic 2008 (Grand Theatre Up di Groningen – Olanda), La Milanesiana 2008, Blue Note (MI), XX Festival di Villa Arconati, Casa del Jazz di Roma, Italia Wave Love Festival 2008, Auditorium Parco della Musica (Roma), Udine Jazz Festival 2008, Upstairs at the Garage (London), Piola Libri (Bruxelles), Festival Internazionale del Jazz di Roccella Jonica 2009, Festival La Milanesiana 2009, Festival La Città Aromatica di Siena, Young Jazz Festival 2010, Woodstock 5 Stelle.
In qualità di ospite ha inoltre suonato a: Umbria Jazz 2008, Euritmica Jazz Festival di Udine, Alba Jazz Festival, Festival Internazionale del Jazz di Roccella Jonica 2009, Vicenza jazz 2011 – Teatro Olimpico, Novara Jazz Festival, Fasano Jazz, Vivere Jazz Festival – Teatro Romano di Fiesole, Strade del Cinema Festival – Teatro Romano di Aosta.E’ stato ospite di Stewart Copeland in “Strange Things Happen 2011” il mini-tour che ha fatto tappa alla Casa del Jazz di Roma e a Piazza del Municipio di Molfetta (BA).Alcune collaborazioni discografiche: John De Leo Trio e Stefano Benni incidono “Vedrai,Vedrai/Un giorno dopo l’altro/Repeat and fade” per la compilation tributo a Luigi Tenco “Come fiori in mare” (Lilium 2001); “Kaleido” (Emi 2007) con Gianluca Petrella e Indigo 4; “Progressivamente” (cd allegato a “L’Espresso” n°22 – 2009) con l’ensemble di Roberto Gatto; “Canti Randagi 2” (compilation tributo a Fabrizio De Andrè – Universal 2010) insieme a Bevano Est; “Piano Car” (Rai Trade 2010), il cd di Stefano Ianne , in cui John De Leo partecipa duettando con Trilok Gurtu.In allegato alla rivista quadrimestrale n.28 “Panta” (Bompiani 2009) è uscito il Dvd “Zolfo”, spettacolo di John De Leo costruito su testi di Leonardo Sciascia.Attualmente si esibisce con il suo John De Leo Quintetto e nell’Ottetto JDL’s Grave Combo; fa inoltre parte del progetto live tributo a Nino Rota “Il Bidone” di Gianluca Petrella e “Progressivamente”, l’ensemble Jazz/Rock-Progressive guidato da Roberto Gatto.
Fabrizio Puglisi pianista e compositore.
Nel 1987 si iscrive al DAMS di Bologna, città in cui risiede, laureandosi con lode nel ’95 con una tesi su Cecil Taylor.
Dal 1997 al 2003 si è stabilito per lunghi periodi ad Amsterdam, dove collabora con alcuni musicisti della scena olandese tra cui Tristan Honsinger, Han Bennink, Ernst Glerum, Ab Baars, Sean Bergin, Ernst Reijseger, Tobias Delius.
Ha collaborato tra gli altri con: Louis Sclavis, Lester Bowie, Don Moye, David Murray, Hamid Drake, John Zorn, Steve Lacy, Don Byron, Butch Morris, William Parker, Kenny Wheeler, Enrico Rava, George Russell, Dave Liebman, Ronnie Cuber, Michel Godard, Deus Ex Machina, Roy Paci, Alvin Curran, Philip Corner, Mark Dresser, Paolo Fresu, Steve Grossman, Cristina Zavalloni, Gianluca Petrella, Italian Instabile Orchestra, Keith Tippett, Giancarlo Schiaffini, Mattias Schubert, Gunter “Baby” Sommer, Alfio Antico.
La big band olandese Tetzepi gli ha commissionato tre brani (“Tricofobia”, “Il Satiro” e “Survivors of the 00 age”) che sono stati eseguiti in Olanda, Danimarca, Belgio e Germania ed incisi nei cd “Crush” e “Seed”.Fabrizio ha suonato in festival negli Stati Uniti, in Canada, Spagna, Germania, Norvegia, Francia, Olanda, Belgio, Slovenia, Turchia, Senegal ed in Messico.
Da sempre interessato all’antica relazione tra musica e trance ama sconfinare nei territori di altri linguaggi artistici, interagendo con la danza di Ambra Senatore, Barbara Toma, Hisako Horikawa, Karamba Mane o collaborando con attori, scrittori, registi ed artisti visivi.
E’ membro del Collettivo Bassesfere, associazione per lo sviluppo e la diffusione della musica improvvisata e di ricerca.Dal 1998 tiene laboratori di musica d’insieme presso la Scuola Popolare di Musica Ivan Illich di Bologna.
Dal 2005 insegna pianoforte nel corso di “Musica Jazz” del Conservatorio “G.B.Martini” di Bologna.