Lunedì 24 febbraio, alle 17.30, al Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini”, si terrà un incontro che integra e arricchisce il concerto serale del Progetto Pollini, secondo appuntamento del ciclo che accosta le grandi Sonate per pianoforte di Beethoven alla musica del nostro tempo.
Salvatore Sciarrino, autore dei brani contemporanei in programma, e il direttore Tito Ceccherini terranno un incontro con un pubblico di esperti e non: accanto a quelli riservati a studenti di musica – secondo il desiderio di Maurizio Pollini –, circa 80 posti sono ad accesso libero e gratuito.
Per questi sarà comunque necessario ritirare un contrassegno numerato in Biglietteria Centrale – Duomo (Galleria del Sagrato, Piazza del Duomo, Stazione Metropolitana Duomo), fino a esaurimento del totale disponibile, a partire da mercoledì 19 febbraio, in orari di biglietteria (dalle ore 12.00 alle ore 18.00).
Lunedì 24 febbraio 2014 ~ ore 20
Progetto Pollini
Le Sonate di Beethoven e la musica del nostro tempo
KLANGFORUM WIEN
NEUE VOCALSOLISTEN STUTTGART
Direttore TITO CECCHERINI
Pianoforte MAURIZIO POLLINI
Salvatore Sciarrino
Carnaval
a 5 voci, solo di pianoforte e 10 esecutori
n. 10 Lasciar vibrare
n. 11 Stanze della pioggia
n. 12 Liuto senza corde
Daniele Pollini, pianoforte
Prima esecuzione italiana
Ludwig van Beethoven
Sonata in la magg, op. 101
Sonata in si bem. magg, op. 106
(Grosse Sonate für das Hammerklavier)
Prezzi: da 73,00 a 5,50 €
Infotel 02 72 00 37 44
MAURIZIO POLLINI
Il nome di Maurizio Pollini evoca una carriera inestimabile, storia di uomo e d’artista riconosciuta in tutto il mondo. Protagonista da oltre quarant’anni in tutti i maggiori centri musicali d’Europa, America e Giappone, Maurizio Pollini ha suonato con i più celebri direttori e con le più importanti orchestre del mondo.
Molti sono i riconoscimenti che gli sono stati tributati: l’Ehrenring consegnatogli dai Wiener Philharmoniker (1987), il Goldenes Ehrenzeichen della città di Salisburgo (1995), l’Ernst-von-Siemens Musikpreis di Monaco (1996), il Premio “Una vita per la musica – Arthur Rubinstein” ricevuto a Venezia (1999) e il Premio Arturo Benedetti Michelangeli del Festival di Brescia e Bergamo (2000), nonché, nell’estate 2004, la nomina di Artiste étoile al Festival di Lucerna.
Nel 1995 Maurizio Pollini ha inaugurato il Festival di Tokyo dedicato a Boulez. Nello stesso anno e nel 1999 il Festival di Salisburgo gli ha affidato la progettazione di concerti che, rispecchiando i suoi molteplici interessi musicali, accostano nei programmi epoche e stili diversi. Successivamente, tra il 1999 e il 2006, con la stessa filosofia sono stati realizzati numerosi cicli di concerti a Parigi (Cité de la Musique), New York (Carnegie Hall), Tokyo e Vienna (in occasione dell’Anno Mozartiano). Un nuovo ciclo ha avuto luogo nel gennaio 2008 a Roma per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, seguito, nel 2009, dai cicli di Cité de la Musique a Parigi e Teatro alla Scala a Milano.
Il suo repertorio si estende da Bach ai contemporanei e la sua discografia include, oltre alle grandi pagine di ambito classico-romantico, cui è fortemente legato, opere di Schoenberg, Berg, Webern, Nono, Manzoni, Boulez, Stockhausen.
Anche l’intensa attività discografica è ampiamente riconosciuta e premiata: nel solo 2006 ha ricevuto l’Echo Klassik, lo Choc de la Musique e il Diapason d’Or. Nel 2007 si sono aggiunti il Grammy Award e il Disco d’Oro per l’incisione dei Notturni di Chopin, segnalata dalla Nielsen tra i cento cd più venduti nella musica pop: un record straordinario. Ad aprile 2008 è uscito un cd con i Concerti per pianoforte n. 12 KV 414 e n. 24 KV 491 di Mozart, accolto immediatamente da grandissimo favore di pubblico e critica, seguito da un secondo cd con i Concerti n. 17 KV453 e n.21 KV467 e, nell’ottobre 2008, da una nuova incisione dedicata a Chopin e dal 1° Concerto per pianoforte e orchestra di Brahms con la Staatskapelle di Dresda e Christian Thielemann. Di recente pubblicazione “The Art of Maurizio Pollini” e un nuovo cd con Sonate di Beethoven; sono in uscita i Concerti n. 1 e n. 2 di Brahms, con Thielemann e la Staatskapelle di Dredsa.
Nel 2010 gli è stato assegnato il Premio Imperiale a Tokyo; nel 2012 il Royal Philharmonic Society Award per il ciclo di concerti tenuti a Londra nel 2011. Nel 2013 ha ricevuto una Laurea Honoris Causa dall’Università Complutense di Madrid.