ispirato ai racconti di Raymond Carverdrammaturgia e regia Corrado Accordinocon Corrado Accordino, Alessia Vicardi, Daniele Ornatelliscene e costumi Maria Chiara Vitaliassistente alla regia Valentina Paianoproduzione La Danza Immobile/Teatro Binario 7durata 80 minuti
Corrado Accordino è in scena al Teatro Elfo Puccini di Milano con uno spettacolo che si ispira ai racconti di Raymond Carver.
Raymond Carver (1938-1988) è stato un maestro della narrativa breve e viene considerato il capostipite del minimalismo letterario americano. Una vita familiare e tanti lavori diversi alle spalle, l’alcolismo, gli arresti e i ricoveri. L’intera arte di Carver si nutre di queste esperienze: i suoi racconti ruvidi hanno per protagonisti individui umili, spesso disperati, che si dibattono e si trascinano tra le difficoltà della vita dell’America di provincia. Carver è stato definito da Fernanda Pivano «uno dei più grandi scrittori di racconti della letteratura americana di tutti i tempi sulla scia degli storici successi nello stesso genere di Hemingway, Fitzgerald e Faulkner». Con la sua scrittura lineare, ma asciutta e incisiva, Carver indirizza il lettore attraverso la grigia quotidianità per svelargli quel poco di poesia che resta nelle piccole vite descritte.
«Quando vivete un momento nella vostra vita che vi ha emozionato, un incontro che vi ha cambiato il modo di guardare le cose, o se sentite, semplicemente, ma nella maniera più profonda e intima, che qualcosa vi ha scosso, cercate di scoprire cos’è, quale azione, quali parole, quale sguardo vi ha emozionato. Quindi descrivete questo avvenimento, rendendolo il più possibile chiaro, semplice, accessibile, in modo che possa diventare parte dell’esperienza di tutti».
Con queste parole si apre la conferenza/spettacolo in cui Carver (il nostro personaggio) racconta e svela i segreti della sua vita e della sua arte narrativa. Lo spettacolo vuole essere un’opera di svelamento, per mettere a nudo le verità e il punto di vista di uno dei più grandi scrittori d’America. Nello stesso tempo, la scena viene abitata da diversi personaggi ispirati ai suoi racconti.
I ritratti graffianti dei personaggi di Carver producono fatti di vita che esplodono insieme, come in un grande boato che non fa rumore. Storie minimali, come la sua scrittura, che si sviluppano sulla scena come in un film di Robert Altman. Il grande regista si ispirò proprio ai racconti e a una poesia di Carver per il suo capolavoro America oggi (1993).
«Lo spettacolo ha due piani di lettura. Da un lato c’è l’autore. Immaginiamo che Carver si presenti al pubblico in una sorta di conferenza-confessione. Racconta di sé, della sua vita, del percorso creativo che sta dietro alla sua scrittura. Mentre Carver racconta, accanto a lui appaiono e accadono delle storie, in un continuo alternarsi tra vita dell’autore e personaggi che prendono vita. Mi interessava raccontare la forza di Carver, le sue storie in apparenza molto piccole, ma ricche di una grandissima vitalità. Non quelle di eroi da prima pagina, ma di personaggi normalissimi che splendono nella loro quotidianità».
dall’intervista di Claudio Lo Russo a Corrado Accordino, La Regione Ticino
«Finito il tempo degli eroi, delle vite esemplari, delle prime pagine che impressionano, resta la vita di tutti i giorni. Nell’epoca dello svelamento, la finzione perde il suo potere immaginifico, la poesia è sciolta dalla sue regole, […] i reality sotto ogni forma d’espressione (performativa o mediatica) dettano le nuove leggi della curiosità e dell’ossessione. L’arte della narrativa, del cinema e anche del teatro, si soffermano a raccontare l’immediatezza della vita. L’ostinazione del tempo concreto vince sugli ideali del sognatore, le ambizioni vengono smentite, le aspettative disattese […] Senza risposta restano i personaggi di Carver, che vivono per vivere la loro meravigliosa e inquietante normalità».
Corrado Accordino
RASSEGNA STAMPA
«Gli attori, nei loro doppi ruoli, sono molto bravi e convincenti. Si esce con la voglia di leggere o rileggere Carver».
www.dramma.it
«Con questo spettacolo, Corrado Accordino fa emergere la bellezza dei testi di Carver, definisce una drammaturgia che scorre con tempi e modalità cinematografiche. Bravissimi Daniele Ornatelli e Alessia Vicardi. Uno spettacolo consigliato a chi sa ammettere di essere umano».
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TEATRO ELFO PUCCINI – SALA BAUSCH
dal 4 al 9 marzo 2014
PER FAVORE NIENTE EROI
ispirato ai racconti di Raymond Carver
drammaturgia e regia Corrado Accordino
con Corrado Accordino, Alessia Vicardi, Daniele Ornatelli
scene e costumi Maria Chiara Vitali
assistente alla regia Valentina Paiano
produzione La Danza Immobile/Teatro Binario 7
durata 80 minuti
Date spettacolo: da martedì 4 a sabato 8 marzo 2014, ore 19.30 – domenica 9 marzo 2014, ore 15.30
Biglietti: intero € 30,50 – martedì biglietto unico € 20 – under25 e over65 € 16 – gruppi scuole € 12
Per info e prenotazioni:
Teatro Elfo Puccini
corso Buenos Aires 33, Milano
biglietteria@elfo.org
tel. 02 00 66 06 06
www.elfo.org
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